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Amadeus - ll ConcertoAmadeus - il Concerto è la commedia con testi di Peter Shaffer, musiche di Wolfgang Amadeus Mozart ed adattamento di John Axelrod, rappresentata per tre volte all'Auditorium di Milano, ed alla quale abbiamo assistito anche noi.
Uno spettacolo che ha come filo conduttore il messaggio che la musica è più grande di noi stessi e che solo un genio, individualista e ribelle come Mozart, poteva creare la "voce di Dio", come Salieri ebbe a definire l'opera del musicista di Salisburgo. E così la rappresentazione scorre tra la narrazione di un angosciato Salieri (decisamente ispirato Luca Barbareschi), che riflette sulla sua vita, condizionata fortemente da quella di Mozart. Non è stato facile per Salieri, compositore di corte, dotato di indubbio talento, trovarsi davanti quel giovane, già considerato un virtuoso a 10 anni d'età, che all'improvviso si è frapposto tra lui e Dio; quel Dio che gli aveva chiesto di servire l'umanità attraverso la sua musica. E quindi Salieri racconta, a tratti con disperazione, del suo rapporto con Mozart, ed il racconto è intervallato dalla sublime musica eseguita dall'Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico Giuseppe Verdi, diretti rispettivamente da John Axelrod ed Erina Gambarini. L'emozione di quando Salieri narra che, ascoltando la Serenata K 361,ha provato un senso di terrore, perché gli è sembrato di ascoltare la voce di Dio o che, leggendo lo spartito del Concerto per Piano K 488, stava contemplando la Bellezza Assoluta, era palpabile in tutto il teatro. Le introduzioni ai brani narrate da Salieri, tra i sentimenti contrastanti di invidia, disperazione, ammirazione del genio di Mozart, hanno aiutato i presenti a capire meglio cosa stavano ascoltando ed anche gli interventi recitati dello stesso Mozart (Francesco Bonomo), Costanza (Dajana Roncione), spesso leggeri, a rappresentare la sregolatezza del musicista di Salisburgo, erano ben integrati nel clima generale del racconto. Oltre ai brani già evidenziati, abbiamo potuto ascoltare il primo movimento sella Sinfonia 25, l'ouverture delle Nozze di Figaro, quella del Don Giovanni, ed il Requiem, fino al Lacrimosa. Orchestr inappuntabile e coro puntuale negli interventi. Molto bene anche i solisti Marie-Pierre Roy, Eva Vogel, Patrick Grahl, Thomas Tatzl. Uno spettacolo imperdibile. Angelo Jasparro |
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