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Audio-activi ... Team
Angelo Jasparro![]() Nasce a Milano nel Marzo 1962.
A 6 anni vede la prima batteria e s’innamora dello strumento. Dopo averne ricevuti alcuni modelli “giocattolo”, i cui tamburi in cartone si rompevano subito, a 9 anni si siede dietro la prima batteria “vera”, sebbene di dimensioni ridotte. Da lì in poi continuerà a suonare per anni. Ora il tempo disponibile è poco e le persone con le quali trovarsi a far musica rare ma la batteria esiste ancora. All’età di 13 anni conosce il primo impianto stereo, comprato dai suoi genitori e da lì comincerà a coltivare la passione per la musica ben riprodotta. Innumerevoli impianti sono passati dalle sue "orecchie" negli ultimi 35 anni ed innumerevoli sono i concerti, di tutti i generi musicali, ai quali ha assistito ed assiste tuttora. Se da adolescente coltivava il sogno di poter un giorno scrivere di alta fedeltà, ha la fortuna di coronare il desiderio nell’estate del 2003, quando comincia a scrivere per una nota rivista on-line. Nel 2007 passa a lavorare per la più prestigiosa rivista audio d’Italia: AudioReview, con la quale collabora fino ai giorni nostri. Essendosi specializzato in Hi-end, ha provato molti componenti di livello estremamente elevato, acquisendo un’esperienza che trova pochi riscontri nell’ambiente. Potendo scegliere, ascolta più volentieri le sorgenti analogiche piuttosto che quelle digitali, anche se le cose, con l’avvento dell’alta definizione, stanno cambiando decisamente. Ha una collezione di circa 500 CD e 1500 LP. Ha scritto report da Las Vegas e da Monaco di Baviera per anni, oltre che dalle manifestazioni nostrane e da alcune aziende americane, che ha visitato durante un suo viaggio negli U.S.A. Ha inoltre fondato un blog di successo che in poco tempo ha superato le 38.000 letture. Oltre alla musica ama le moto, con le quali compie lunghe sgroppate sulle montagne, spesso con gli amici. Contatti: Angelo Jasparro Domenico Pizzamiglio![]() Domenico Pizzamiglio è nato a Milano, in una casa ove la musica era il pane quotidiano.
Il padre era infatti musicista e Domenico stesso è stato introdotto al canto all’età di cinque anni, continuando a cantare e frequentare gli ambienti musicali milanesi sino all’età di cinquant’anni. Dal 1974 al 2006 ha collaborato con alcuni distributori e negozianti per l’organizzazione di eventi. Nel 2008 ha iniziato a collaborare come “critico audio” con la rivista Videohifi.com, proseguendo poi con una breve collaborazione con SUONO e per due anni con la rivista ”Audiophile Sound” per la quale ha altresì svolto il ruolo di “critico musicale”. Ha inoltre animato il blog “Hi-fi e Musica”, di Angelo Jasparro, occupandosi principalmente della segnalazione di musica e concerti. E’ ora in forza in Audio-activity per la quale proseguirà in entrambi i ruoli. Contatti: Domenico Pizzamiglio Andrea von Salis![]() Giornalista scientifico in campo audio (Suono, Stereo)
ECP Psychotherapist (European Association of Psychotherapy) Socio Fondatore della Società Italiana di Psicologia Positiva Socio Onoris Causa dell'Associazione Giovani Psicologi Lombardia Socio Onoris Causa Associazione Circolo Freud Socio Onoris Causa Human Maximum Performances Society Laurea in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano con tesi inerente il significato del simbolo in E. Cassirer, M. Klein e F. Fornari (110 e lode). Si forma psicoanaliticamente con G. Draghi (già presidente AIPA) e G. de Simone Gaburri. Pratica per svariati anni anche anche come psicoanalista. Collabora per anni con l'Istituto di Psicologia dell'Università degli Studi di Milano. Titolare e inventore di brevetto internazionale di un sistema industriale olofonico di riproduzione dei suoni (AVS) basato su scoperte scientifiche inerenti il funzionamento della mente. Brevetto pubblicato in “The NASA Astrophisics Data System”, Harvard, 2003. Progettista del software audio Andrea von Salis 3D.VR realizzato al CNR di Pisa. Selezionato dalla Presidenza del consiglio dei Ministri nel 2010 tra le circa 200 “Istituzioni” italiane atte a rappresentare l'eccellenza dell'Italia degli Innovatori all'Expo di Shanghai per gli effetti sulla salute del software-sistema AVS. Pubblica saggi di psicoanalisi (Mondadori, Franco Angeli, Unicolpi, Tranchida, Baldini e Castoldi) e svariati studi scientifici per convegni di neurologia nel mondo. Pubblica dal 1990 al 2000 circa 400 articoli per la rivista Suono relativi a test di apparecchiature e di psicologia della percezione. Nel 2013 brevetta sistema sonoro per la cura di svariate patologie psicologiche e neurologiche. Titolare di AVS Research – ricerca e sviluppo sperimentale nel campo della Psicologia. Giuseppe Massimo Culcasi![]() Nato in Sicilia nel 1960 e residente in Piemonte dal 1980, la mia esistenza – fin dalla culla – è stata segnata dalla presenza della musica. Su consiglio di mio padre, appassionato di musica classica, sin da quando avevo pochi mesi di età mia madre svolgeva le faccende domestiche lasciandomi in compagnia del giradischi acceso: Beethoven, Berlioz, Dvorak, Ciaikovsky, che ascoltavo beato senza darmi ai consueti, fisiologici piagnistei dei neonati, mi hanno accompagnato nel corso della mia prima infanzia, e posso dire di avere imparato a gustare la musica ancor prima di imparare a parlare.
Tra i miei rimpianti c’è quello di non aver mai studiato la musica sul serio, e di avere imparato a leggerla ed a strimpellarla solo da autodidatta. Ma sin dall’età della consapevolezza ho sviluppato una passione inarrestabile per tutta la musica dal Barocco al primo Romanticismo. Ma la vera passione che mi ha trasformato in un vero specialista è l’opera Barocca, con particolare riguardo al ‘600 veneziano. Ho infatti collaborato a lungo con la rivista online Operadisc, scrivendo editoriali, recensioni e resoconti di rappresentazioni teatrali, e guadagnandomi la stima e l’amicizia di parecchi “addetti ai lavori”: cantanti, direttori d’orchestra, registi. La sospensione delle pubblicazioni da parte di Operadisc mi ha portato ad approfondire il rapporto e, con esso, lo studio di altri momenti specifici della storia della musica occidentale, come ad esempio le scuole violinistiche tedesche della seconda metà del ‘600, la musica sacra barocca di area cattolica, e i compositori cosiddetti “minori” del periodo tra Classicismo e Primo Romanticismo. Danilo Cova![]() Audiofilo dall'età di 16 anni quando preferisce “l'impianto” alla moto.
Allora questa era la prima grande scelta di vita, ora di anni ne ha molti di più, ma le macchine da musica ed i loro accessori, non smettono di incuriosirlo e appassionarlo. La musica è naturalmente il traino di questa passione. I suoi gusti sono cambiati nel corso degli anni: per quanto riguarda l'hardware, ha sviluppato una passione per il “vintage” di qualità e per quanto riguarda la musica, ormai ascolta quasi esclusivamente musica da camera, che tradisce volentieri con gli artisti della scena musicale di Canterbury, e alcune “fisse” come Steve Reich, Bert Jansch, Bill Evans, Nick Drake e pochi altri. Francesco Donadel Campbell![]() Francesco Donadel Campbell nasce a Padova, il 17 luglio del 1972. Fin dall’adolescenza sviluppa un chiaro interesse per la musica e comincia a suonare la chitarra e il basso elettrico. Negli anni successivi la passione per il mondo musicale e i suoi generi più moderni lo spingono ad interessarsi all’altà fedeltà e alla tecnologia digitale audio e video. In particolare la musica legata all’informatica, la masterizzazione dei primi CD-R e la digitalizzazione del suo ampio archivio di VHS. Non potendo ascoltare la musica ad alti volumi fino a tarda ora comincia ad appassionarsi al mondo delle cuffie hi-fi e professionali utilizzando negli anni svariate marche e modelli. In contemporanea grazie al continuo amore per la musica digitale su computer e per i sistemi di ascolto in cuffia high-end crea il suo piccolo ma altamente funzionale studio di mastering audio. L’amicizia con diversi musicisti emergenti della scena musicale indipendente milanese e la passione per la tecnologia digitale legata all’audio lo portano ad occuparsi con la massima cura e dedizione alla finalizzazione dei loro progetti discografici in quell’oscura arte chiamata mastering. Attualmente è caporedattore di www.hdphonic.com sito che è nato dall’esigenza di divulgare più informazioni possibili sulle cuffie e gli amplificatori per cuffie high-end, tenendo in considerazione inoltre tutti gli ultimi sviluppi compiuti dall’audio digitale.
Antonio "medicineman" Musotto![]() Farmacista senza farmacia, osservatore, lettore, scrittore, padre, grande consumatore di musica contemporanea, curioso dei fenomeni e dei generi, motociclista da passeggio, blogger della prima ora ( http://medicineman-export.blogspot.com). Scrive su carta e sul web, soprattutto di indie rock e indie pop, gradisce segnalazioni e auto candidature all'ascolto di "cose nuove".
Contatti: Antonio "medicineman" Musotto Vincenzo Genovese![]() Nato nel 1967, sono stato "inclinato" all'ascolto della musica dalla mia previdente mamma, la quale mi ha cresciuto a pane e Vivaldi. Il mio nonno materno, tenore self-made, ha fatto il resto con l'ausilio del mio compianto zio Tonino, Bach-iano sfegatato ed estimatore della musica barocca. Ricordo le gite in auto con la mia famiglia ed il poderoso impianto audio della Alfetta di mio zio attraverso il quale impazzava, a volumi da denuncia, l'adagio di Albinoni alternato a Demis Roussos, noto non profeta.
Di lì a smanettare con gli impianti audio il passo è stato breve, iniziando dal compattone simil Reader's Digest, il nostro è della Soundesign, acquistato ad una Fiera del Levante nel 1974. Le vetrine dei negozi di Hi-Fi di Bari, come il mitico e, per certi versi, insuperato Discorama, portano ancora i segni delle mie "sbavature" (SAE e Nakamichi l'oggetto delle mie insane attenzioni). Dunque, all'età della ragione (si dice tanto per dire nèh) sono divenuto audiofilo ed ho visto passare fra le mie mani centinaia di apparecchi di ogni caratura. Ma la passione per la musica è rimasta inalterata, rendondomi onnivoro, musicalmente parlando, e sempre affamato di nuova conoscenza musicale. Devo ammettere che, quantunque io mi ritenga un audiofilo evoluto, senza mai discostarmi dalla primaria passione per la musica, in realtà non posso annoverarmi fra gli "audiofili impallinati", quelli che ascoltano quasi sempre gli stessi dischi con una tensione spasmodica a verificare le eventuali "mutazioni" di emissione del suono da parte dell'impianto hi-fi; quantunque mi piaccia ascoltare bene e fedelmente, io preferisco godermi la musica senza entrare in paranoia (anche se mi è capitato) se l'impianto "suona" non al massimo delle sue possibilità. Preferisco ascoltare "lacrime" e "sangue" artistiche, sentire l'afflato dell'autore e dell'interprete, l'intenzione, in una sola parola l'anima dell'artista, piuttosto che suoni perfetti ma insignificanti. The last but not the least, anche la mia dolce (si fa per dire) metà è audiofila, ma prima di tutto musicofila ed artista (nella accezione più ampia) a sua volta, anche se sta indirizzando da tempo le sue attenzioni e passione verso tutt'altro genere d'arte. Abbraccioni Vince |