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Billy Cobham Spectrum 40 - Il ConcertoE' sempre difficile decidere se valga la pena o meno di assistere ai concerti dei "mostri sacri" di quando eravamo giovani. Intanto perché giovani non sono più neanche loro e poi perché si teme di rimanere delusi, avendo nella memoria le loro performance di allora, che siano su disco o dal vivo.
Seguo saltuariamente Billy Cobham dai tempi della Mahavishnu Orchestra, nei primi anni '70. Da amante della batteria non potevo tralasciare un musicista che ha inventato uno stile di suonare e, probabilmente anche un genere musicale. La Jazz-Fusion può essere senz'altro fatta risalire a lui, in compagnia di altri validi musicisti dell'epoca. Cobham era dotato di tecnica mostruosa e groove forse unico, per quei tempi. Uso massiccio della doppia cassa, passaggi velocissimi sui tamburi ed uso delle prime percussioni elettroniche hanno contraddistinto decisamente questo musicista dai colleghi dell'epoca. Qual è quindi il timore di riascoltarlo, ora che ha superato i 70 anni? Semplice: che il fisico non regga più la fatica (suonare la batteria a certi livelli è fisicamente faticoso, credetemi), che la sua tecnica ed il suo stile possano risultare, come dire ... superati. |
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Scartiamo subito la prima ipotesi: 90 minuti di musica senza praticamente interruzioni. Musica spesso con tempi indiavolati, prodotta anche grazie a tre elementi di valore assoluto: Dean Brown, Ric Fierabracci e Gerry Etkins. Svariati soli di batteria eseguiti con perizia e mestiere.
Per quanto riguarda la seconda ipotesi, inutile negare che lo stile del batterista americano (ma nato a Panama e residente in Svizzera da 25 anni) è rimasto quello dell'epoca. Allora fu estremamente innovativo e trascinò tutti i giovani batteristi che lo prendevano ad esempio per i loro studi. Adesso, a distanza di quasi 50 anni, la batteria si può suonare con diverse tecniche, spesso evoluzione di quelle ascoltate ieri sera al Blue Note di Milano. Ciò non sminuisce in alcun modo il fantastico spettacolo che una platea gremita (il Blue Note era tutto esaurito) di un pubblico in buona parte attento e competente, si è goduta. Svariati i richiami, appunto, a Spectrum, il suo disco di maggior successo, paradigma della musica Jazz-Rock-Fusion, uscito nel 1973. Questo il calendario dei prossimi concerti italiani, che vi consiglio di non perdere, se potete. Non rimarrete delusi, neanche un po'. Angelo Jasparro 10/02/2017 BILLY COBHAM SPECTRUM 40 feat. DEAN BROWN, RIC FIERABRACCI, GERRY ETKINS. "Blue Note Milano". MILAN, ITALY. 11/02/2017 BILLY COBHAM SPECTRUM 40 feat. DEAN BROWN, RIC FIERABRACCI, GERRY ETKINS. "Blue Note Milano". MILAN, ITALY. 12/02/2017 BILLY COBHAM SPECTRUM 40 BAND "Bravo Cafe". BOLOGNA, ITALY. 13/02/2017 BILLY COBHAM SPECTRUM 40 "Bravo Cafe". BOLOGNA, ITALY. 13/05/2017 BILLY COBHAM BAND RAVENNA JAZZ FESTIVAL, ITALY. |