|
|
Facciamo il puntoCari Lettori,
scriviamo queste righe con un po’ di amarezza, per informarvi che a partire da oggi, le recensioni di audio-activity.com non saranno più tradotte in inglese. Ci sembra giusto darvi una spiegazione in merito, e quindi lo facciamo. La nostra pubblicazione ha ormai 4 anni e mezzo di vita, i lettori in tutto il mondo sono davvero tanti e cercare di darvi un buon servizio costa tanto tempo e fatica. A fronte di questo, non riusciamo ad avere riscontri economici che ci incoraggino a sostenere le spese necessarie per mantenere l’attuale standard. Lasciamo per ora da parte la versione italiana, che invece qualche soddisfazione nel tempo ce l’ha data, e parliamo di quella internazionale, in inglese. Malgrado i mailing susseguitisi negli anni, non siamo riusciti a portare a casa le pubblicità degli operatori del settore. Neanche una. Ci siamo chiesti se per caso la cosa potesse dipendere dal fatto che audio-activity.com non piaccia o non abbia la sufficiente “autorevolezza” per meritare un investimento che parte da 70 USD al mese per un banner piccolo. Poi, però vediamo che i numeri dei lettori sono in costante incremento e quindi realizziamo che la rivista piace, e vediamo anche che i produttori di apparecchi audio mettono le nostre recensioni sui loro siti, complete di link ad audio-activity.com. Quindi, non è neanche questo il motivo, se ci citano è perché una certa autorevolezza ce la riconoscono. Forse abbiamo sbagliato la gestione economica della rivista. Sapete che quando chiediamo un apparecchio in prova la maggior parte delle volte ci chiedono quanto costa la recensione? La nostra risposta è sempre la stessa: "noi non vendiamo recensioni. Ciò che vendiamo è il servizio pubblicitario per chi desidera acquistarlo". Noi scriviamo ciò che sentiamo, non ciò che desiderano i produttori/distributori. Evidentemente qualche nostro concorrente ha abituato in un certo modo gli operatori i quali, quando vedono che da noi si recensisce gratis, ne approfittano oltre misura. Altra cosa: da più di due anni abbiamo iniziato l’esperimento del pulsante “Donate” sulle nostre pagine, per vedere se almeno i lettori avessero voglia di contribuire alla vita della nostra rivista ma, ad oggi, non abbiamo ricevuto un solo Euro/Dollaro. Abbiamo persino pensato che ci fosse qualche impostazione sbagliata e ci siamo fatti mandare una donazione da un amico; è arrivata immediatamente. Evidentemente la cultura del tutto-gratis, inculcata da internet, comincia a sortire i propri effetti. Quindi, al momento smetteremo di pubblicare in inglese ed aggiorneremo solo le news che ci arriveranno in lingua originale. Speriamo sempre in un cambiamento in futuro, e nel frattempo usate pure i traduttori on-line. Probabilmente capirete la metà di ciò che scriviamo ma almeno sono gratis. Angelo Jasparro |
|