Gold Note Mediterraneo
Bisogna che anche i digitalisti più estremi comincino a farsene una ragione: "Giradischi" è ormai la parola d'ordine, nel settore audio e non solo ... LIDL e persino IKEA hanno già messo in vendita, o stanno per farlo, giradischi col loro marchio. Ancora un po' di pazienza ed in vetrina da Vuitton troveremo un bel piatto con la sigla LV in bella evidenza. Intanto ci si fanno quattro risate nel leggere su forum e social network i commenti snob degli audiofili duri e puri, ai quali pare dare fastidio l'idea che l'ascolto di musica a buon livello si diffonda. Non ho mai capito quale sia il gusto di sentirsi carbonari a tutti i costi, "eletta schiera" (cit.), una specie di setta con ingressi limitati e fortemente selezionati.
E poi c'è la categoria di quelli che "un giradischi nuovo? Ma scherzi? comprati un usato degli anni '70, spendi meno ed ascolti alla stragrande". Risultato di tale intelligentissima campagna? Qualsiasi rottame riesumato sotto bauli e parecchi cm di polvere va all'asta a centinaia di euro, per finire nelle mani di persone che non sanno neanche da che parte cominciare a controllare lo spesso disperato stato d'uso del loro prestigioso acquisto.
Se appena appena fai tanto di consigliare un nuovo giradischi da 300 euro ti saltano addosso tutti, quasi dandoti del prezzolato (eh, hai voglia che provvigioni sulla vendita di un prodotto da 300 euro!), che la roba nuova fa schifo, non può suonare. Non si capisce se ci sia da ridere o da piangere.
Fatto sta che, per fortuna, il mondo va avanti e quando ci facciamo 1000 km di autostrada arriviamo freschi come rose, forse perché non viaggiamo più sulle 500 degli anni '70 (ne ho una in famiglia, so bene di cosa parlo).
Audio-activity.com non è certo dedicata ad un pubblico di neofiti, ci rivolgiamo a persone che hanno già un'idea del percorso da seguire, ed al massimo proponiamo loro apparecchi economici per un secondo impianto o per migliorare la pessima prestazione dell'audio dei televisori. Malgrado ciò, non ci sogneremmo mai di snobbare ciò che invece potrebbe aiutare il mercato a risollevarsi dalle sabbie mobili nelle quali si trova da anni.
Ai nostri tempi abbiamo spesso cominciato con delle fonovaligie che si potevano solo sognare il suono di un impiantino attuale da 1000 euro, giradischi compreso. Impossibile? Ma no, un giradischi da 200 euro completo di pre fono e testina, un amplificatore integrato da 300 euro ed una coppia di diffusori da 500, fanno 1000 euro. Se avete un lettore DVD o Blu Ray. Se non l'avete, diffusori da 400 euro e risolvete. Vogliamo paragonare un siffatto insieme di componenti coi compatti di allora? Ma per carità, molto meglio adesso!
A che pro questa predica, quando dobbiamo parlare di un giradischi da oltre 6000 euro (nella versione più costosa)? E' presto detto: augurarsi che succeda ciò che è successo a noi: che la gente cominci ad interessarsi all'alta fedeltà quasi per gioco (e quindi con limitati impieghi di risorse), per poi appassionarsi e passare a livelli superiori. Succede spesso così e per tutte le cose. Se possiamo quando cambiamo auto di solito cerchiamo di fare un passo in avanti, se suoniamo uno strumento lo cambiamo per uno più performante (giusto ieri ho regalato un nuovo rullante alla mia batteria, che costa quasi quanto a suo tempo avevo pagato l'intero kit di tamburi), e via così, fino ad arrivare, partiti ad esempio da un Pro-Ject Elemental, ad un Gold Note Mediterraneo, tanto per non fare nomi. Quindi, vediamo di incoraggiare chi comincia con poco, che tra questi, prima o poi qualcuno diventerà "bravo" come noi.
E poi c'è la categoria di quelli che "un giradischi nuovo? Ma scherzi? comprati un usato degli anni '70, spendi meno ed ascolti alla stragrande". Risultato di tale intelligentissima campagna? Qualsiasi rottame riesumato sotto bauli e parecchi cm di polvere va all'asta a centinaia di euro, per finire nelle mani di persone che non sanno neanche da che parte cominciare a controllare lo spesso disperato stato d'uso del loro prestigioso acquisto.
Se appena appena fai tanto di consigliare un nuovo giradischi da 300 euro ti saltano addosso tutti, quasi dandoti del prezzolato (eh, hai voglia che provvigioni sulla vendita di un prodotto da 300 euro!), che la roba nuova fa schifo, non può suonare. Non si capisce se ci sia da ridere o da piangere.
Fatto sta che, per fortuna, il mondo va avanti e quando ci facciamo 1000 km di autostrada arriviamo freschi come rose, forse perché non viaggiamo più sulle 500 degli anni '70 (ne ho una in famiglia, so bene di cosa parlo).
Audio-activity.com non è certo dedicata ad un pubblico di neofiti, ci rivolgiamo a persone che hanno già un'idea del percorso da seguire, ed al massimo proponiamo loro apparecchi economici per un secondo impianto o per migliorare la pessima prestazione dell'audio dei televisori. Malgrado ciò, non ci sogneremmo mai di snobbare ciò che invece potrebbe aiutare il mercato a risollevarsi dalle sabbie mobili nelle quali si trova da anni.
Ai nostri tempi abbiamo spesso cominciato con delle fonovaligie che si potevano solo sognare il suono di un impiantino attuale da 1000 euro, giradischi compreso. Impossibile? Ma no, un giradischi da 200 euro completo di pre fono e testina, un amplificatore integrato da 300 euro ed una coppia di diffusori da 500, fanno 1000 euro. Se avete un lettore DVD o Blu Ray. Se non l'avete, diffusori da 400 euro e risolvete. Vogliamo paragonare un siffatto insieme di componenti coi compatti di allora? Ma per carità, molto meglio adesso!
A che pro questa predica, quando dobbiamo parlare di un giradischi da oltre 6000 euro (nella versione più costosa)? E' presto detto: augurarsi che succeda ciò che è successo a noi: che la gente cominci ad interessarsi all'alta fedeltà quasi per gioco (e quindi con limitati impieghi di risorse), per poi appassionarsi e passare a livelli superiori. Succede spesso così e per tutte le cose. Se possiamo quando cambiamo auto di solito cerchiamo di fare un passo in avanti, se suoniamo uno strumento lo cambiamo per uno più performante (giusto ieri ho regalato un nuovo rullante alla mia batteria, che costa quasi quanto a suo tempo avevo pagato l'intero kit di tamburi), e via così, fino ad arrivare, partiti ad esempio da un Pro-Ject Elemental, ad un Gold Note Mediterraneo, tanto per non fare nomi. Quindi, vediamo di incoraggiare chi comincia con poco, che tra questi, prima o poi qualcuno diventerà "bravo" come noi.
Di Gold Note abbiamo parlato in Audio-activity.com in più di una occasione, e non vi sarà difficile fare una ricerca col nome del marchio nell'apposita casella che si trova in cima a questa pagina. In questa occasione abbiamo sotto mano il giradischi Mediterraneo, attuale top di gamma della produzione Gold Note. Ci è giunto nuovo, in un ottimo imballo, a testimonianza della cura posta da Gold Note anche nei particolari. Il braccio era già montato e si tratta dell'ottimo B-7 Ceramic. Anche il clamp che vedete nelle foto si trovava nella confezione, così come un tappetino per il piatto ed il robusto coperchio di plexiglas trasparente, incernierato posteriormente e dalla rimozione semplicissima, grazie alle cerniere aperte sul lato sinistro. Basta quindi sollevarlo e farlo scorrere verso sinistra per toglierlo, se lo si ritiene utile. Anche il clamp che vedete in foto è incluso nel pacchetto.
Riepiloghiamo le versioni disponibili per questo modello di giradischi ed i relativi prezzi:
Mediterraneo Walnut con braccio B-7 Ceramic = € 6610 (in questa prova)
Mediterraneo Black/White con braccio B-7 Ceramic = € 5710
Mediterraneo Walnut con braccio B-5.1= € 5850
Mediterraneo Black/White con braccio B-5.1 = € 4950
Le operazioni di montaggio sono molto semplici ed il manuale di istruzioni (in inglese) viene in soccorso più che altro per la scaletta delle varie azioni, mentre il resto, se si ha un po' di esperienza, viene praticamente automatico. L'unica perplessità che ho avuto ha riguardato una boccetta di vetro contenente dell'olio, non citata nel manuale. Non sapevo se dovesse essere utilizzata all'atto del montaggio ma, dopo aver chiesto informazioni, mi è stato risposto che non serve subito ed è inclusa nella confezione in caso di interventi futuri o se, dopo almeno 24 mesi di uso, si dovesse notare una meno facile rotazione del piatto. A proposito del manuale d'istruzioni: mi è stato preannunciato che alcuni errori saranno corretti nella versione in uscita a breve, e ci sarà anche la versione in italiano.
Riepiloghiamo le versioni disponibili per questo modello di giradischi ed i relativi prezzi:
Mediterraneo Walnut con braccio B-7 Ceramic = € 6610 (in questa prova)
Mediterraneo Black/White con braccio B-7 Ceramic = € 5710
Mediterraneo Walnut con braccio B-5.1= € 5850
Mediterraneo Black/White con braccio B-5.1 = € 4950
Le operazioni di montaggio sono molto semplici ed il manuale di istruzioni (in inglese) viene in soccorso più che altro per la scaletta delle varie azioni, mentre il resto, se si ha un po' di esperienza, viene praticamente automatico. L'unica perplessità che ho avuto ha riguardato una boccetta di vetro contenente dell'olio, non citata nel manuale. Non sapevo se dovesse essere utilizzata all'atto del montaggio ma, dopo aver chiesto informazioni, mi è stato risposto che non serve subito ed è inclusa nella confezione in caso di interventi futuri o se, dopo almeno 24 mesi di uso, si dovesse notare una meno facile rotazione del piatto. A proposito del manuale d'istruzioni: mi è stato preannunciato che alcuni errori saranno corretti nella versione in uscita a breve, e ci sarà anche la versione in italiano.
Riportiamo qui una serie di caratteristiche riguardanti il giradischi ed il braccio, forniteci dal produttore:
GIRADISCHI:
Mediterraneo è equipaggiato con un motore sincrono a 12V è pilotato da alimentazione proprietaria gestita da micro-controllore sviluppato con l’ausilio di un convertitore audio e un micro-processore Quadral-Core che ricostruisce e filtra completamente l’onda elettrica garantendo alta precisione di rotazione, coppia elevata e allo stesso tempo una completa eliminazione delle vibrazioni del motore.
L’alimentazione del motore controlla elettronicamente la velocità 33/45rpm ed è finemente regolabile, le regolazioni rimangono memorizzate permanentemente all’interno del micro controllore dell’alimentatore anche in assenza di alimentazione esterna.
Mediterraneo è un giradischi con trazione a cinghia equipaggiato con una puleggia del motore di nuova concezione dall’innovativo design a clessidra che grazie alla superficie estremamente levigata permette alla cinghia di trazione, a sezione circolare, di scorrere in modo omogeneo e fluido riducendo il wow&flutter e il rumore indesiderato.
Il sistema perno/pozzetto del piatto è completamente affogato all’interno della tavola superiore in metacrilato in modo da far ruotare il piatto del giradischi a soli 3 mm dal piano, così da ridurre drasticamente le turbolenze d’aria generate dalla rotazione eliminando vibrazione e rumori residui.
Il piatto è realizzato in un unico blocco di Sustarin di 45 mm di spessore, uno speciale polimero, molto rigido, amorfo in grado di ridurre straordinariamente le vibrazioni, qualità che unita alla massa elevata è indispensabile a massimizzare l’inerzia e ottimizzare la stabilità di rotazione.
TELAIO TRIPLO PLINTO SMORZATO
Mediterraneo è realizzato con 3 pesanti basi di cui una in legno* di 60 mm di spessore finemente sagomato e levigato ottenuto da noce italiano stagionato e stabilizzato a temperatura, pressione e umidità controllate capace di garantire la perfetta stabilità della struttura.
Al legno massello viene aggiunta una lastra di acciaio Inox da 3 mm di spessore serrata in 16 punti su una tavola di metacrilato per ottenere un controllo delle vibrazioni allo stato dell’arte.
TECNOLOGIA QUADRAL-CORE
Per motore Svizzero sincrono a 12V di Mediterraneo è stata sviluppata un’alimentazione di controllo proprietaria: il micro-controllore dell’alimentazione Quadral-Core è coadiuvato da un convertitore audio per ricostruire e filtrare completamente l’onda elettrica in modo da garantire massima precisione di rotazione, coppia elevata e riduzione delle vibrazioni allo stato dell’arte.
PIATTO ULTRA PRECISO
Il piatto da 45mm di spessore è realizzato in Sustarin, uno speciale polimero plastico smorzante ed inerte che riduce le vibrazioni e migliora la stabilità di rotazione.Il perno realizzato con il miglior acciaio al cromo temprato e rettificato e lappato assieme al pozzetto in bronzo e il cuscinetto a sfera ultra preciso in ceramica garantiscono una qualità di funzionamento superiore. Il pozzetto del piatto è incassato nella base in metacrilato per ridurre al minimo l’interferenza tra piatto e giradischi ed eliminare le turbolenze di rotazione.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Dimensioni: 470 mm L | 210 mm A | 360mm P
Peso: 25 kg
Wow & Flutter: 0,1%
Rumble: -80dB
Velocità: 33-1/3 rpm e 45 rpm +/-0,1%
Cambio velocità: controllo elettronico con regolazione fine
Trasmissione: a cinghia (diametro 2mm, 70 shore)
Motore: 12 Volt sincrono alimentato esternamente
Piatto: Sustarin® da 45 mm ultra smorzante
Perno del piatto: Split-Spindle™ C40 rettificato, lappato e temperato
Pozzetto del piatto: sfera rettificata 5 mm di Tungsteno case in bronzo lappato
Alimentazione principale: 100/115/230V, 50/60Hz
Assorbimento: 20W max
BRACCIO:
All’interno del B-7 Ceramic si trovano 4 micro cuscinetti in ceramica ad alta precisione prodotti in Germania da GRW su strette specifiche tecniche: i cuscinetti vengono trattati e consegnati sigillati singolarmente.
Questo processo è cruciale per ottenere la minima frizione possibile ed annullare eventuali rumori in modo da poter estrarre al meglio ogni sfumatura musicale.
Grazie al perno di 23 mm di diametro e ad una lunghezza effettiva di 242 mm, B-7 Ceramic può essere facilmente installato in ogni giradischi di qualità.
Grazie al suo doppio contrappeso, B-7 Ceramic può montare una grande varietà di testine (fino a 15 grammi di peso).
La qualità dei materiali impiegati - come il Titanio grado 2, la lega di alluminio 6000 e i cuscinetti in ceramica - sono indicativi della cura costruttiva con cui realizziamo ogni progetto e rendono B-7 Ceramic un braccio allo stato dell’arte.
I micro cuscinetti del movimento verticale del braccio, in ceramica, leggeri e dalla bassissima frizione, sono inseriti su dei perni in Inox studiati per prestazioni superiori.
I cuscinetti del piano orizzontale, sempre in ceramica, sono direttamente inseriti nel perno della torretta/pivot centrale del braccio, realizzata in corpo unico di alluminio tornito dal pieno.
SPECIFICHE TECNICHE
Braccio da 9” con cuscinetti a sfera in ceramica
Lunghezza: 325mm
Peso: 380g
Lunghezza effettiva: 242mm
Overhang: 19mm
Offset: 24°
Canna del braccio: Titanio grado 2 a sezioni variabili
Massa dinamica effettiva: 10g
Shaft: 23mm
VTF: 0.176N (18g)
VTA: regolabile sulla basetta del giradischi (opzionale)
Lift: idraulico
Anti skating: a filo con massa sospesa
Azimuth: regolabile tramite grani sullo shell
Cablaggio interno: AWG36 Hyper Litz schermato 99,9999% OFC
Cablaggio esterno: 1,5m custom 5 pole DIN/RCA
GIRADISCHI:
Mediterraneo è equipaggiato con un motore sincrono a 12V è pilotato da alimentazione proprietaria gestita da micro-controllore sviluppato con l’ausilio di un convertitore audio e un micro-processore Quadral-Core che ricostruisce e filtra completamente l’onda elettrica garantendo alta precisione di rotazione, coppia elevata e allo stesso tempo una completa eliminazione delle vibrazioni del motore.
L’alimentazione del motore controlla elettronicamente la velocità 33/45rpm ed è finemente regolabile, le regolazioni rimangono memorizzate permanentemente all’interno del micro controllore dell’alimentatore anche in assenza di alimentazione esterna.
Mediterraneo è un giradischi con trazione a cinghia equipaggiato con una puleggia del motore di nuova concezione dall’innovativo design a clessidra che grazie alla superficie estremamente levigata permette alla cinghia di trazione, a sezione circolare, di scorrere in modo omogeneo e fluido riducendo il wow&flutter e il rumore indesiderato.
Il sistema perno/pozzetto del piatto è completamente affogato all’interno della tavola superiore in metacrilato in modo da far ruotare il piatto del giradischi a soli 3 mm dal piano, così da ridurre drasticamente le turbolenze d’aria generate dalla rotazione eliminando vibrazione e rumori residui.
Il piatto è realizzato in un unico blocco di Sustarin di 45 mm di spessore, uno speciale polimero, molto rigido, amorfo in grado di ridurre straordinariamente le vibrazioni, qualità che unita alla massa elevata è indispensabile a massimizzare l’inerzia e ottimizzare la stabilità di rotazione.
TELAIO TRIPLO PLINTO SMORZATO
Mediterraneo è realizzato con 3 pesanti basi di cui una in legno* di 60 mm di spessore finemente sagomato e levigato ottenuto da noce italiano stagionato e stabilizzato a temperatura, pressione e umidità controllate capace di garantire la perfetta stabilità della struttura.
Al legno massello viene aggiunta una lastra di acciaio Inox da 3 mm di spessore serrata in 16 punti su una tavola di metacrilato per ottenere un controllo delle vibrazioni allo stato dell’arte.
TECNOLOGIA QUADRAL-CORE
Per motore Svizzero sincrono a 12V di Mediterraneo è stata sviluppata un’alimentazione di controllo proprietaria: il micro-controllore dell’alimentazione Quadral-Core è coadiuvato da un convertitore audio per ricostruire e filtrare completamente l’onda elettrica in modo da garantire massima precisione di rotazione, coppia elevata e riduzione delle vibrazioni allo stato dell’arte.
PIATTO ULTRA PRECISO
Il piatto da 45mm di spessore è realizzato in Sustarin, uno speciale polimero plastico smorzante ed inerte che riduce le vibrazioni e migliora la stabilità di rotazione.Il perno realizzato con il miglior acciaio al cromo temprato e rettificato e lappato assieme al pozzetto in bronzo e il cuscinetto a sfera ultra preciso in ceramica garantiscono una qualità di funzionamento superiore. Il pozzetto del piatto è incassato nella base in metacrilato per ridurre al minimo l’interferenza tra piatto e giradischi ed eliminare le turbolenze di rotazione.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Dimensioni: 470 mm L | 210 mm A | 360mm P
Peso: 25 kg
Wow & Flutter: 0,1%
Rumble: -80dB
Velocità: 33-1/3 rpm e 45 rpm +/-0,1%
Cambio velocità: controllo elettronico con regolazione fine
Trasmissione: a cinghia (diametro 2mm, 70 shore)
Motore: 12 Volt sincrono alimentato esternamente
Piatto: Sustarin® da 45 mm ultra smorzante
Perno del piatto: Split-Spindle™ C40 rettificato, lappato e temperato
Pozzetto del piatto: sfera rettificata 5 mm di Tungsteno case in bronzo lappato
Alimentazione principale: 100/115/230V, 50/60Hz
Assorbimento: 20W max
BRACCIO:
All’interno del B-7 Ceramic si trovano 4 micro cuscinetti in ceramica ad alta precisione prodotti in Germania da GRW su strette specifiche tecniche: i cuscinetti vengono trattati e consegnati sigillati singolarmente.
Questo processo è cruciale per ottenere la minima frizione possibile ed annullare eventuali rumori in modo da poter estrarre al meglio ogni sfumatura musicale.
Grazie al perno di 23 mm di diametro e ad una lunghezza effettiva di 242 mm, B-7 Ceramic può essere facilmente installato in ogni giradischi di qualità.
Grazie al suo doppio contrappeso, B-7 Ceramic può montare una grande varietà di testine (fino a 15 grammi di peso).
La qualità dei materiali impiegati - come il Titanio grado 2, la lega di alluminio 6000 e i cuscinetti in ceramica - sono indicativi della cura costruttiva con cui realizziamo ogni progetto e rendono B-7 Ceramic un braccio allo stato dell’arte.
I micro cuscinetti del movimento verticale del braccio, in ceramica, leggeri e dalla bassissima frizione, sono inseriti su dei perni in Inox studiati per prestazioni superiori.
I cuscinetti del piano orizzontale, sempre in ceramica, sono direttamente inseriti nel perno della torretta/pivot centrale del braccio, realizzata in corpo unico di alluminio tornito dal pieno.
SPECIFICHE TECNICHE
Braccio da 9” con cuscinetti a sfera in ceramica
Lunghezza: 325mm
Peso: 380g
Lunghezza effettiva: 242mm
Overhang: 19mm
Offset: 24°
Canna del braccio: Titanio grado 2 a sezioni variabili
Massa dinamica effettiva: 10g
Shaft: 23mm
VTF: 0.176N (18g)
VTA: regolabile sulla basetta del giradischi (opzionale)
Lift: idraulico
Anti skating: a filo con massa sospesa
Azimuth: regolabile tramite grani sullo shell
Cablaggio interno: AWG36 Hyper Litz schermato 99,9999% OFC
Cablaggio esterno: 1,5m custom 5 pole DIN/RCA
Di nostro, aggiungiamo che il giradischi funziona molto bene, è silenzioso e la regolarità di rotazione, misurata con l'App "PlatterSpeed" di Dr. Feickert Analogue è ottima, una volta controllata la corretta velocità, grazie all'elettronica di bordo.
Un solo particolare non ci ha convinto a fondo e secondo noi potrebbe essere migliorato: l'alzabraccio (o meglio, l'abbassabraccio). Spiego il perché del pessimo neologismo: quando alzate il braccio, tutto bene. Quando lo abbassate, non c'è alcuno smorzamento. Il braccio segue immediatamente la leva che scende, provocando un "bump" fastidioso, seppure non dannoso per puntina e cantilever. Dopo un po' di uso, ho imparato a spostare la levetta fino a circa il centro della torretta del braccio, superando la linea di resistenza ed in questo modo il braccio scende lentamente, sfruttando l'attrito del cilindretto dell'alzabraccio. Sto spaccando il capello in quattro ma mi pareva giusto segnalare questa piccola imperfezione, che sono certo sarà corretta (se il progettista lo ritiene) senza particolari difficoltà.
Nessun altro appunto alla costruzione; l'apparecchio è, a mio gusto personale, molto elegante, sia nella livrea in legno naturale che in quella colorata. Le finiture non prestano il fianco a critiche e sono decisamente di qualità.
Veniamo ora alle note d'ascolto. Il Gold Note Mediterraneo è stato inserito nel seguente impianto:
testina Lyra Helikon, pre phono: Einstein "The Turntable's Choice" bilanciato, lettore CD/SACD Yamaha CD-S3000, lettore multimediale: Oppo 105 D, preamplificatore: MBL 4006, finali: Bryston 7B³, diffusori: JBL 4350B, subwoofer Velodyne SPL-1200, cavi di segnale: MIT Oracle MA-X Proline, MIT Shotgun S2 RCA, Transparent Super XLR, Transparent Super RCA, cavo phono Cammino PH B 2.2 Ref XLR, cavi di potenza: MIT Magnum MA, Vovox Initio, cavo USB MIT SL-Matrix USB, cavi di alimentazione: MIT Shotgun AC 1, Black Noise Pearl ed altri auto-costruiti, distributore di rete: Lector Edison 230/8, filtro di rete: Black Noise 2500.
Il primo vinile a girare è "Blessed Are ..." (Vanguard) di Joan Baez. La gamma bassa suona subito pulita ed estesa e la voce della Baez, sempre posta in giusta evidenza dalle registrazioni Vanguard, è ferma e perfettamente intonata anche nelle note più lunghe. Non si percepiscono risonanze o colorazioni.
Il quartetto di Dizzie Gillespie con Count Basie, Ray Brown e Mickey Roker in "The Gifted Ones" (Pablo Records) è stato registrato a Las Vegas nel 1977, quindi all'apice qualitativo della registrazione analogica. Ed infatti, oltre ad essere questo un disco artisticamente magnifico, è anche molto ben ripreso. Il nostro Mediterraneo se ne accorge e ce lo fa presente, con la discrezione tipica di chi non ha nulla da temere, non avendo da dimostrare alcunché. Quindi, niente effetti speciali. L'immagine è molto larga e stabile nello spazio, la grancassa della batteria è autorevole, i piatti sono carichi delle armoniche che possiedono in natura e che molto spesso sono cancellate in fase di registrazione, in cerca di un suono tutto incentrato sugli acuti, così da sembrare che il piatto sia percosso da una bacchetta metallica, a mo' di triangolo.
La tromba di Gillespie emerge prepotentemente dal tappeto ritmico creato dal resto del quartetto, in un'atmosfera magica.
Altro tuffo nel passato (il vinile può servire anche a questo) con "Aqualung" dei Jethro Tull (Chrysalis).
Molto bene il senso del ritmo, il piede batte il tempo sin dalle prime note, sebbene la Lyra Helikon sia ancora fredda e di conseguenza un po' timida in gamma bassa (con la generazione seguente Lyra ha abbreviato i tempi di riscaldamento delle sue testine). Il volume d'ascolto è già piuttosto elevato ma non percepisco rientri attraverso la base del giradischi, che pure è posizionato vicino ad uno dei diffusori ed al subwoofer.
Il rullante della batteria è secco e veloce, decisamente bello da sentire. Una volta entrata in temperatura la testina, la gamma bassa torna ad essere prepotente e precisa, come di mostra il basso elettrico in "Up to Me". Mi piace ciò che sto ascoltando, quindi giro il disco e vado fino in fondo, mentre affiora alla mente il viaggio a New York con la mia famiglia, durante il quale ho comprato questo disco. Correva l'anno 1978 ...
Cambio genere e passo alle "Sei introduttioni teatrali Op. IV di Pietro Antonio Locatelli (Audio Records - Fonè). Spicca subito il grande silenzio nei pianissimo, seguiti dai veloci salti dinamici. Il clavicembalo in sottofondo è perfettamente intelligibile, malgrado il volume sono che lo contraddistingue sia necessariamente basso. Diffidate sempre del clavicembalo quando sovrasta gli altri strumenti, significa che non è stato registrato con la reale pressione sonora, che è molto bassa.
L'immagine è ben riprodotta in larghezza ed anche la profondità va bene, come da caratteristica di questa magistrale registrazione.
Il timbro degli archi è inappuntabile e l'intonazione, ancora una volta, perfetta, grazie alla stabilità di rotazione di motore e piatto.
Ulteriore conferma della suddetta stabilità può essere validamente cercata con un disco di pianoforte solo e decido quindi di ascoltare il Concerto n. 1 di Beethoven suonato da Richter (RCA Victor). La conferma arriva alla prima nota lunga, il Mediterraneo gira alla perfezione. Anche in questa riproduzione il timbro degli strumenti è verosimile e l'ascolto procede con soddisfazione.
Un test tremendo per la gamma bassa è il disco "Flute de Pan et Orgue" (Audio Nautes Recordings). Si tratta di una registrazione analogica del 1977 di un duo di flauto di Pan ed organo, come suggerito dal titolo. Tra le caratteristiche di questo disco v'è una delle registrazioni d'organo più fedeli che mi sia capitato di ascoltare in tanti anni. Le canne più grosse sfiorano l'infrasuono, e solo un impianto all'altezza ve le saprà raccontare come si deve. Necessariamente, il giradischi dovrà tracciare alla perfezione i solchi di questi incredibili segnali, o ne uscirà un pasticcio indegno. Il nostro Gold Note Mediterraneo si è bevuto tutto il disco senza battere ciglio. Inoltre, malgrado abbia un telaio rigido, l'organo che faceva tremare pareti e pavimento non ha mai fatto capolino attraverso la testina.
Ancora un po' di voci femminili estratte dal disco "Ladies Again" (Velut Luna). La maestria di Marco Lincetto produttore e sound engineer di questo disco, non è più un segreto da molti anni ed in questo caso mette in evidenza la precisione e la souplesse del Mediterraneo nel riproporre armonie raffinate, voci dai timbri più disparati e sottilissime nuance.
In conclusione, posso concludere questa prova con piena soddisfazione. Il Mediterraneo è un giradischi che offre molto per il suo prezzo, che pure non si può definire basso. Ormai lo sappiamo, la qualità costa e qui la qualità non manca di certo, basta guardarlo da vicino. Intanto mi auguro che le foto qui sotto possano darvi un'idea dell'oggetto in questione.
Il suono va bene, non vi farà mai pentire dell'acquisto. Si può avere di meglio, come sempre, ma a costi ben superiori, soprattutto se teniamo presente che il braccio è compreso nel prezzo.
E poi è italiano ...
Angelo Jasparro
Produttore: Gold Note
Prezzi di listino: vedi all'interno dell'articolo
Un solo particolare non ci ha convinto a fondo e secondo noi potrebbe essere migliorato: l'alzabraccio (o meglio, l'abbassabraccio). Spiego il perché del pessimo neologismo: quando alzate il braccio, tutto bene. Quando lo abbassate, non c'è alcuno smorzamento. Il braccio segue immediatamente la leva che scende, provocando un "bump" fastidioso, seppure non dannoso per puntina e cantilever. Dopo un po' di uso, ho imparato a spostare la levetta fino a circa il centro della torretta del braccio, superando la linea di resistenza ed in questo modo il braccio scende lentamente, sfruttando l'attrito del cilindretto dell'alzabraccio. Sto spaccando il capello in quattro ma mi pareva giusto segnalare questa piccola imperfezione, che sono certo sarà corretta (se il progettista lo ritiene) senza particolari difficoltà.
Nessun altro appunto alla costruzione; l'apparecchio è, a mio gusto personale, molto elegante, sia nella livrea in legno naturale che in quella colorata. Le finiture non prestano il fianco a critiche e sono decisamente di qualità.
Veniamo ora alle note d'ascolto. Il Gold Note Mediterraneo è stato inserito nel seguente impianto:
testina Lyra Helikon, pre phono: Einstein "The Turntable's Choice" bilanciato, lettore CD/SACD Yamaha CD-S3000, lettore multimediale: Oppo 105 D, preamplificatore: MBL 4006, finali: Bryston 7B³, diffusori: JBL 4350B, subwoofer Velodyne SPL-1200, cavi di segnale: MIT Oracle MA-X Proline, MIT Shotgun S2 RCA, Transparent Super XLR, Transparent Super RCA, cavo phono Cammino PH B 2.2 Ref XLR, cavi di potenza: MIT Magnum MA, Vovox Initio, cavo USB MIT SL-Matrix USB, cavi di alimentazione: MIT Shotgun AC 1, Black Noise Pearl ed altri auto-costruiti, distributore di rete: Lector Edison 230/8, filtro di rete: Black Noise 2500.
Il primo vinile a girare è "Blessed Are ..." (Vanguard) di Joan Baez. La gamma bassa suona subito pulita ed estesa e la voce della Baez, sempre posta in giusta evidenza dalle registrazioni Vanguard, è ferma e perfettamente intonata anche nelle note più lunghe. Non si percepiscono risonanze o colorazioni.
Il quartetto di Dizzie Gillespie con Count Basie, Ray Brown e Mickey Roker in "The Gifted Ones" (Pablo Records) è stato registrato a Las Vegas nel 1977, quindi all'apice qualitativo della registrazione analogica. Ed infatti, oltre ad essere questo un disco artisticamente magnifico, è anche molto ben ripreso. Il nostro Mediterraneo se ne accorge e ce lo fa presente, con la discrezione tipica di chi non ha nulla da temere, non avendo da dimostrare alcunché. Quindi, niente effetti speciali. L'immagine è molto larga e stabile nello spazio, la grancassa della batteria è autorevole, i piatti sono carichi delle armoniche che possiedono in natura e che molto spesso sono cancellate in fase di registrazione, in cerca di un suono tutto incentrato sugli acuti, così da sembrare che il piatto sia percosso da una bacchetta metallica, a mo' di triangolo.
La tromba di Gillespie emerge prepotentemente dal tappeto ritmico creato dal resto del quartetto, in un'atmosfera magica.
Altro tuffo nel passato (il vinile può servire anche a questo) con "Aqualung" dei Jethro Tull (Chrysalis).
Molto bene il senso del ritmo, il piede batte il tempo sin dalle prime note, sebbene la Lyra Helikon sia ancora fredda e di conseguenza un po' timida in gamma bassa (con la generazione seguente Lyra ha abbreviato i tempi di riscaldamento delle sue testine). Il volume d'ascolto è già piuttosto elevato ma non percepisco rientri attraverso la base del giradischi, che pure è posizionato vicino ad uno dei diffusori ed al subwoofer.
Il rullante della batteria è secco e veloce, decisamente bello da sentire. Una volta entrata in temperatura la testina, la gamma bassa torna ad essere prepotente e precisa, come di mostra il basso elettrico in "Up to Me". Mi piace ciò che sto ascoltando, quindi giro il disco e vado fino in fondo, mentre affiora alla mente il viaggio a New York con la mia famiglia, durante il quale ho comprato questo disco. Correva l'anno 1978 ...
Cambio genere e passo alle "Sei introduttioni teatrali Op. IV di Pietro Antonio Locatelli (Audio Records - Fonè). Spicca subito il grande silenzio nei pianissimo, seguiti dai veloci salti dinamici. Il clavicembalo in sottofondo è perfettamente intelligibile, malgrado il volume sono che lo contraddistingue sia necessariamente basso. Diffidate sempre del clavicembalo quando sovrasta gli altri strumenti, significa che non è stato registrato con la reale pressione sonora, che è molto bassa.
L'immagine è ben riprodotta in larghezza ed anche la profondità va bene, come da caratteristica di questa magistrale registrazione.
Il timbro degli archi è inappuntabile e l'intonazione, ancora una volta, perfetta, grazie alla stabilità di rotazione di motore e piatto.
Ulteriore conferma della suddetta stabilità può essere validamente cercata con un disco di pianoforte solo e decido quindi di ascoltare il Concerto n. 1 di Beethoven suonato da Richter (RCA Victor). La conferma arriva alla prima nota lunga, il Mediterraneo gira alla perfezione. Anche in questa riproduzione il timbro degli strumenti è verosimile e l'ascolto procede con soddisfazione.
Un test tremendo per la gamma bassa è il disco "Flute de Pan et Orgue" (Audio Nautes Recordings). Si tratta di una registrazione analogica del 1977 di un duo di flauto di Pan ed organo, come suggerito dal titolo. Tra le caratteristiche di questo disco v'è una delle registrazioni d'organo più fedeli che mi sia capitato di ascoltare in tanti anni. Le canne più grosse sfiorano l'infrasuono, e solo un impianto all'altezza ve le saprà raccontare come si deve. Necessariamente, il giradischi dovrà tracciare alla perfezione i solchi di questi incredibili segnali, o ne uscirà un pasticcio indegno. Il nostro Gold Note Mediterraneo si è bevuto tutto il disco senza battere ciglio. Inoltre, malgrado abbia un telaio rigido, l'organo che faceva tremare pareti e pavimento non ha mai fatto capolino attraverso la testina.
Ancora un po' di voci femminili estratte dal disco "Ladies Again" (Velut Luna). La maestria di Marco Lincetto produttore e sound engineer di questo disco, non è più un segreto da molti anni ed in questo caso mette in evidenza la precisione e la souplesse del Mediterraneo nel riproporre armonie raffinate, voci dai timbri più disparati e sottilissime nuance.
In conclusione, posso concludere questa prova con piena soddisfazione. Il Mediterraneo è un giradischi che offre molto per il suo prezzo, che pure non si può definire basso. Ormai lo sappiamo, la qualità costa e qui la qualità non manca di certo, basta guardarlo da vicino. Intanto mi auguro che le foto qui sotto possano darvi un'idea dell'oggetto in questione.
Il suono va bene, non vi farà mai pentire dell'acquisto. Si può avere di meglio, come sempre, ma a costi ben superiori, soprattutto se teniamo presente che il braccio è compreso nel prezzo.
E poi è italiano ...
Angelo Jasparro
Produttore: Gold Note
Prezzi di listino: vedi all'interno dell'articolo