|
laVerdi – Stagione Sinfonica 2016 Concerto del 21 ottobreW.A. Mozart, Ouverture da Le Nozze di Figaro
J. Brahms, Concerto per violino e orchestra op. 77 P. I. Caikovskij, Serenata per archi op 48 Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Violinista e Direttore d'Orchestra, Kolja Blacher Accostamenti apparentemente strani, quelli del concerto del 21 ottobre che ha visto protagonista il violinista Kolja Blacher nel ruolo di direttore/solista e il suo violino Stradivari.
Il concerto ha avuto inizio con l'Ouverture da Le Nozze di Figaro di W. A. Mozart, in una esecuzione risoluta e spumeggiante che ha visto l'orchestra perfettamente pronta a rispondere alle direttive del violinista, in questo caso anche direttore del gruppo orchestrale e che ha anche ben disposto il pubblico verso la più complessa prosecuzione del programma serale. Ma forse qualcuno si sarà domandato cosa c'entri Mozart con Brahms e Caikovskij? Possiamo ritenere che c'entri molto analizzando le opere eseguite, così come potremmo ribaltare il concerto e pensare che il compositore filo conduttore del concerto fosse Caikovskij, che amava Mozart ma non amava Brahms. Tuttavia preferisco scegliere la prima opzione, perché in ogni caso di tre grandi musicisti si trattava. Quindi in cosa è riconducibile il Concerto per violino di Brahms con Mozart? Nell'anomalo gruppo di legni d'apertura del secondo movimento, ottetto che pare estratto direttamente da un “Divertimento” mozartiano. Forse l'inventiva di Brahms o forse una citazione. Nel resto del concerto, Brahms è riconoscibile sia nella difficoltà del ruolo solistico, come nella complessa attività di accompagnamento dell'orchestra. Brahms non era quello che faceva accompagnamenti semplici, ma anzi li cesellava con sapienza, con scale che portavano rapidamente la tonalità da minore a maggiore e viceversa in un intreccio perfetto tra tutti gli strumenti. Ma è da dire che ci sono altre idee originali come, ad esempio sempre nel secondo movimento, il violino che espone una frase che poi viene ripetuta dall'oboe; poi un'altra frase che viene ripetuta dal clarino; idem con il fagotto e poi i corni, il tutto con l'orchestra che accompagna creando un tappeto sonoro che resta leggero, tranne verso il finale del movimento. Il primo movimento, inquieto ed estremamente virtuosistico, fa riecheggiare, nell'accompagnamento orchestrale, sia il primo che il secondo concerto per pianoforte e orchestra, mentre il terzo ed ultimo movimento tiene un tempo ben scandito, allegro ma comunque con un fondo di inquietudine molto nel carattere della musica di Brahms. Molto interessante la cadenza del terzo movimento, di sapore quasi contemporaneo ma anch'essa molto virtuosistica, nel pieno stile del concerto, quel concerto che ai violinisti coevi di Brahms sembrava ineseguibile. Ieri è stato eseguito ed anche molto bene, sia dal solista che dall'orchestra. A Mozart invece si rifaceva per sua stessa dichiarazione (alla sua protettrice von Meck) Caikovskij nella sua Serenata per archi. Tanti archi sul palcoscenico e una massa sonora tenuta magistralmente da tutti gli orchestrali che hanno seguito con attenzione il violinista/primo violino, con rubati, rallentati, accenti dinamici spinti, suoni delicatissimi (bellissimo il terzo movimento), velocità, suono d'insieme e sopra tutto un evidente piacere dei musicisti nel suonare quella composizione. Che lo dico a fare? Pubblico in visibilio, orchestra stracontenta, direttore/solista idem. Il pubblico, sala quasi piena; forse sarebbe stato meglio che fosse stata piena, ma posso garantire che il fragore degli applausi non ha fatto percepire i posti vuoti. Domenico Pizzamiglio |
|
Testi e grafiche di questo sito appartengono al proprietario e non possono essere utilizzati senza autorizzazione scritta.
All contents and graphics on this site are copyright and can not be used without permission.
Audio-activity è un marchio della MGP Srl - PI 01839210158
All contents and graphics on this site are copyright and can not be used without permission.
Audio-activity è un marchio della MGP Srl - PI 01839210158