AUDITORIUM DI MILANO Concerto del 22 marzo 2019 Gabriel Fauré, Pelléas et Mélisande Hector Berlioz, Les Nuits d’Eté Albert Roussel, Sinfonia n. 3 in sol minore Op. 42 Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano Direttore Patrick Fourniller Mezzosoprano Katarina Van Droogenbroeck
La musica francese è stata al centro del concerto tenutosi all’Auditorium di Milano lo scorso 22 marzo (con replica il 24 marzo).
Il M° Fourniller ha proposto pezzi “descrittivi”, sentimentali nella migliore accezione della parola.
Il Pelléas et Mélisande di Fauré è caratterizzato da sonorità morbide, che raccontano una storia di profondo amore, quanto impossibile, che finisce con il suicidio di Mélisande; in tutti i movimenti il direttore è stato capace di infondere all’orchestra un senso di calma mista a felicità, tranne l’ultimo movimento, quello del suicidio, ove la tensione per il tragico momento non è mai sfociata in suoni troppo violenti, ma carichi di rassegnazione e dolore. Bellissima direzione e ottima prestazione dell’orchestra.
Nelle Nuits d’été di Berlioz la mezzosoprano Katarina Van Droogenbroeck ha dato il giusto valore ad ogni singola parola scritta da Théophile Gautier, dando concretezza ad ognuno degli episodi di questa sorta di “parabola” discendente che parte con una poesia piacevole ed allegra, che ricorda la gioventù, per terminare con parole di morte, quasi fosse un parallelo con Goethe e i suoi Dolori del Giovane Werther. Anche in questo caso eccellente esecuzione, anche se la cantante, più usa a repertori barocchi, non ha potuto “riempire” sufficientemente la sala, con difficoltà a percepire alcune note basse per chi stava in fondo alla sala. Tuttavia anche in questo caso l’esecuzione è stata di pregio.
Infine la bella Terza Sinfonia di Albert Roussel, alla ricerca di un linguaggio nuovo ove le percussioni e i fiati hanno avuto un importante risalto. A dire il vero la sinfonia, ad un primo ascolto, pare essere composta da quattro movimenti in forma di Scherzo; ma è anche vero che quello di Roussel è un repertorio poco noto o comunque molto meno di altri e che andrebbe approfondito. Anche in questo caso eccellente prestazione dell’orchestra.
La serata è stata giustamente coronata da applausi entusiasti. E’ da dire che il lavoro dell’orchestra è stato molto preciso e che il M° Fourniller non ha solo diretto l’orchestra, ma ha infuso eleganza a tutta la serata non disgiunta dalla capacità di entrare all’interno dei testi cantati e delle musiche eseguite.