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La nuova “Vinyl Collection” di Audiophile Music, curata da Pierre BolducMeraviglia!
Una pubblicazione che parla di una pubblicazione in concorrenza nello stesso campo! Eh, si. Audio-Activity che parla in favore di Audiophile Sound è cosa strana. Ma noi non abbiamo paura della concorrenza ed anzi pensiamo che ciò che di buono viene fatto da altri appartenenti a questo pazzo mondo dell'audio, vada pubblicizzato perché fa bene a tutti. Per nostra fortuna, non restiamo vittime delle ridicole bannature da forum quando si parla di noi; la cosa ci importa pochissimo perché il plauso e l’attenzione di chi ci legge sono il motore che ci spinge ad andare avanti (e le circa due migliaia di contatti giornalieri tra Italia e Resto del Mondo ci rincuorano). Vivaddio ci divertiamo ancora con il nostro hobby, non dobbiamo vendere nulla e come dimostrano i recenti accrediti in tante stagioni di concerti, il nostro scrivere di Musica, quella Musica che è stata sempre la nostra passione ed anche, in parte, la nostra professione, piace a chi la musica la fa e ne fruisce. Forse questa decisione sembrerà “troppo avanti”. Ma Angelo ed io non ci siamo mai preclusi nella nostra rispettiva libertà e quindi Angelo potrà scrivere quel che vuole per chi vuole ed io anche (mi viene in mente Aretha Franklin che cantava “Freeedooom, Freeedooom …”). In ogni caso eccomi a scrivere di una nuova produzione discografica marcata Audiophile Music; LP di ottima qualità, sia tecnica che interpretativa. Pierre Bolduc non è uno sprovveduto e le lunghissime telefonate che avevano caratterizzato il nostro precedente rapporto di lavoro (molti di voi ricorderanno i miei scritti su Audiophile Sound, gli ultimi tre o quattro anni fa) mi hanno fatto comprendere che Pierre ha ascoltato tanto, ma veramente tanto dal vivo, così maturando considerevoli competenza e autorità. Non è quindi difficile che lui abbia saputo scegliere dei buoni master su nastro, avvalersi di ottimi ingegneri degli studi di Abbey Road dove il trasferimento dei master è stato effettuato utilizzando macchine dell'epoca ed alla ricerca del miglior azimut delle testine possibile, così da estratte dai master il suono più vicino possibile all'originale (per maggiori informazioni potrete indirizzarvi al sito di Audiofilemusic). Operazione che non può certo svolgersi in pochi minuti, ma che richiede molto tempo e pazienza, oltre ad esperienza e perizia. Quindi, niente manipolazioni per migliorare, ma falsamente, i master originali; solo il tentativo di salvare quanto più possibile il materiale registrato. Il risultato viene poi salvato in alta risoluzione e successivamente passato per il procedimento di trasferimento sul vinile che compriamo noi. E’ peraltro da dire che i vinili di Pierre, vista anche la precisa e ben fatta veste grafica, costano pure poco; prezzo per singolo LP, € 15,90 La tiratura per ogni titolo è di 1.000 copie. Caratteristiche comuni a tutti i vinili che Pierre mi ha dato:
Noterete che i titoli sono tutti tratti dal catalogo EMI/Columbia; per i riversamenti Pierre e la sua équipe hanno utilizzato proprio l’equalizzazione originale EMI dell’epoca. Le note di copertina sono ben fatte, così come ben fatte sono le note alla registrazione redatte da Pierre in persona. Sui repertori scelti, alcuni potranno dissentire, ma giustamente Pierre ha lavorato su master che conosce bene e con musiche che a lui piacciono. A me sono toccati i seguenti LP: 
Buono il master originale di Ciakovskij, dal suono corretto e pieno. Non mancano luce e dinamica, adeguata al repertorio ed all'epoca. Anche la scena è corretta. Buona l'esecuzione, trionfale nella parte finale della partitura. Questa realizzazione è a 45 giri per mantenere il più possibile i vantaggi dell'ottimo trasferimento.
L’LP con la Dupré con Baremboin in Dvoràk e Boccherini ha un violoncello ripreso benissimo (si sentono anche i rumori che normalmente produce la cassa armonica quando viene colpita, nei momenti più complessi, dall’archetto; una specie di suono sordo, quasi un leggero rimbombo). Forse è un po’ in primo piano; l’orchestra segue posta leggermente indietro. Archi lucidi ma mai aspri, lucidi i legni e giustamente “bofonchianti” i corni. Buona la scena. Analisi simile per il vinile che vede Perlmann alle prese con Paganini e Sarasate. Il violino è chiaro, non troppo, mai pungente e soprattutto di buon peso (solitamente le risonanze della cassa armonica non si sentono così bene). Ed anche in questo caso l’orchestra è ripresa leggermente in secondo piano ma sempre con caratteristiche di lucentezza che non sfociano mai nel fastidio di certi riversamenti in cui questo parametro è poco curato. Assolutamente di rilievo, invece, il Mendelssohn e lo Schubert di Otto Klemperer; splendida la concertazione e l'esecuzione volute da Klemperer. Eccellente la ripresa che trasferita da Pierre sui suoi vinili, appare decisamente meglio dell'originario LP EMI che posseggo da tempo. L'estensione sull'acuto c'è tutta, ma anche qui manca quella leggera asprezza che caratterizzava l’originale; eccellente l’intera compagine ed anche qui grazie al cielo la luce dei legni è preservata (so di apparire “fobico” su certi parametri, ma dal vivo i legni e i fiati hanno suono ben diverso di quello che comunemente ascoltiamo nei nostri amati LP, salvo in rari casi. In genere i legni sono più scuri del dovuto e i fiati invece l’opposto. E quanto in una registrazione si trova il giusto timbro, bisogna esserne contenti e goderselo). Con un master digitale odierno si potrà fare di meglio, ma il vantaggio dell'operazione di Audiophile Music è rendere disponibili registrazioni di alta qualità artistica che siano anche ben trasferite su un supporto ancora popolare ed amato e a prezzo minore rispetto a buona parte della concorrenza e con esiti migliori rispetto alle originarie pubblicazioni delle Majors. Il risultato ottenuto in casa mia conferma dunque le intenzioni di Bolduc. Speriamo che la produzione continui, con anche magari la riscoperta di qualche master che ai più non era giunto, ma che invece magari esiste. Per le informazioni necessarie, potrete visitare il sito di Audiophile Music www.audiofilemusic.com Domenico Pizzamiglio |
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