Monaco ... in cuffia
INTRODUZIONE
Le manifestazioni dedicate all'audio high-end stanno diventando sempre più rare. In Italia poi non ne parliamo perchè unitamente alla crisi economica e a quella del settore dell'alta fedeltà è venuta a mancare anche quella che veniva considerata la manifestazione principe, ovvero il top audio e video. In Europa, vuoi per differenti politiche di marketing e forse per differenti possibilità economiche da parte degli acquirenti, uno spiraglio di luce in tal senso è rimasto. Ci riferiamo al Munich High End che è pian piano divenuta l'unica manifestazione europea dedicata all'altà fedeltà di alto livello. Il team di HDPhonic si è recato per la prima volta a Monaco di Baviera dal 15 al 18 maggio per fornirvi un reportage su tutti i prodotti più interessanti che riguardano il mondo delle cuffie e l'audio digitale in generale. Fin dal primo giorno siamo rimasti colpiti, oltre che dalla precisa organizzazione teutonica, soprattutto dalle vaste dimensioni dei padiglioni dell'evento, suddivisi su più piani con salette d'ascolto dedicate e ubicate in quelli superiori. Il mercato delle cuffie e quello che vi ruota intorno è indubbiamente in crescita dato l'alto numero di partecipanti interessati a questo tipo di prodotti che abbiamo visto girare per gli stand. A Monaco ci è stata data la possibilità di provare in anteprima alcuni prodotti e riprovare con più tempo e calma altri che avevamo avuto già modo di sentire al CanJam di Denver lo scorso anno. Ci sono state delle piacevoli sorprese, delle conferme ma anche alcune delusioni e perplessità su dei prodotti che nonostante l'alta considerazione di cui godono presso gli appassionati, non ci hanno impressionato più di tanto. Ma andiamo a vedere nell'ordine quali sono stati i prodotti che ci hanno interessato maggiormente.
ADL by FURUTECH
Allo stand ADL oltre ai cavi di segnale su base FURUTECH vi era esposta l'intera linea di cavi bilanciati e sbilanciati per differenti modelli di cuffie. Completavano lo stand due amplificatori cuffia tra cui lo STRATOS che oltre a svolgere il ruole di amplificatore cuffia, di stadio phono, è dotato di una sezione DAC USB che consente di decodificare segnali PCM fino a 24 bit 192 kHz e segnali DSD a 2,8 e 5,6 MHZ. La qualita in cuffia espressa dallo STRATOS si atteneva su buoni livelli sonici. Il prezzo attuale sul mercato americano è di 720 dollari.
ASTELL & KERN
Il mercato dei riproduttori digitali portatili high-end è in continua evoluzione è Astell & Kern non vuole essere da meno. Al loro stand abbiamo avuto modo di provare il modello top ovvero l'AK240. Questo player monta un doppio chip DAC CS4398, supporta la decodifica nativa del segnale DSD a 2,8 e 5,6 mHz e prevede una connessione digitale via USB e uscite analogiche per cuffie e altoparlanti. Abbiamo testato il player sia con la Audeze LCD-3 sia con la Senneheiser HD800. La qualità della sezione DAC ci è parsa molto buona un pò meno quella relativa all'amplificazione cuffie dove il player si trovava più a suo agio con la HD800 rispetto alla LCD-3. Il costo attuale sul mercato americano è di ben 2500 dollari per una capacità di storaggio massima di 384 giga.
AURALIC
Allo stand Auralic ai piani superiori abbiamo trovato tutta la gamma prodotti in mostra statica soprattutto per quanto riguardava il DAC Vega e l'amplificatore cuffie Taurus Mk2. Non capendo questo tipo di approccio da parte di Auralic, che prossimamente dovrebbe avere un distributore anche in Italia, ci siamo dovuti dirigere allo stand Audionext che distribuisce tali prodotti in Germania per poter effettuare un ascolto. L'accoppiata Taurus Mk2 Vega DAC ci ha fatto un ottima impressione. L'amplificatore per cuffia ha tanta potenza e pilota con autorità diverse cuffie. Molto bello in particolare l'abbinamento in bilanciato con la Audeze LCD-XC. Un pò meno quello con la LCD-3 dotata dei nuovi driver Fazor di cui parleremo più avanti. Sicuramente il Taurus Mk2 è un prodotto da tenere in alta considerazione. Il prezzo sul mercato tedesco è di 1800 euro.
AUDEZE
Allo stand della casa californiana famosa nel mondo per le sue cuffie ortodinamiche abbiamo avuto modo di scambiare piacevolmente e nuovamente quattro chiacchere con Alex Rosson CEO di AUDEZE il quale ci ha chiesto le nostre impressioni sul nuovo modello di LCD-3 che monta i driver FAZOR di nuova concezione già presenti su i modelli XC e X. Rispetto alla precendente versione della LCD-3, che abbiamo recensito qui sul nostro sito, abbiamo notato una maggiore apertura del messaggio sonoro tra i 3 e i 7 kHz unita ad un leggera maggior velocità nei transienti. L'impedenza della cuffia poi è stata portata a 110 ohm e questo secondo noi ha reso in qualche modo la LCD-3 più schizzinosa negli abbinamenti con i diversi amplificatore. La cuffia che ci è piaciuta di più come resa timbrica e fedeltà nella riproduzione è stata la LCD-XC.
BEYERDYNAMIC
La Beyerdynamic è tra le più importanti case costruttrici al mondo per ciò che concerne le cuffie dinamiche. Oltre alla disposizione dell'intera gamma di prodotti la casa tedesca ha presentato il nuovo amplificatore cuffie A2. Il prodotto presenta sulla parte frontale un paio di ingressi sbilanciati per cuffia e connessioni sempre sbilanciate sulla parte posteriore con connettori RCA. Abbiamo ascoltato attentamente il driver di casa Beyerdynamic con la cuffia top di gamma T1. Se la qualità riproduttiva era piuttosto buona ci è parso che l'amplificatore mancasse un pò di potenza e autorità nel pilotare una cuffia ad alta impedenza come la T1 cuffia che vorremmo ardentemente provare qui nel nostro studio ma che il distributore italiano, per ragioni a noi non comprensibili, non vuole concederci per una prova.
CHORD
La Chord presentava l'interessantissimo, almeno sulla carta, HUGO amplificatore per cuffia portatile con DAC incorporato in grado di decodificare, tramite ingresso USB, segnali PCM fino a 384 kHz e segnali DSD64 e DSD128. Abbiamo avuto modo di provare l'HUGO con una LCD-3 e la nostra HD600. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi sia dalla qualità espressa dall'amplificatore sia dalla sezione DAC. Anche esteticamente il prodotto è accattivante. L'HUGO è sicuramente tra i prodotti che ci sono piaciuti maggiormente. Il prezzo sul mercato europeo dovrebbe essere di ben 1800 euro.
DENON
Allo stand della Denon era disponibile quasi l'inter gamma prodotti. Ci siamo soffermati ad ascoltare la D7100 che recensiremo prossimamente qui su HDPhonic. La cuffia ha una resa davvero ottima sulla basse frequenze che scendono davvero in profondità facendo apprezzare all'utente generi musicali come la musica elettronica. Era in bella vista anche un prototipo di un prossimo modello che uscirà prossimamente ma del quale ancora non si conoscono caratteristiche e prezzo. Comunque siamo riusciti a rubare una foto.
EAR-YOSHINO
Allo stand Ear-Yoshino by Tim De Paravicini abbiamo avuto modo di provare l'HP4 amplificatore per cuffie a valvole. Tim de Paravicini è un personaggio che nel mondo dell'audio professionale non ha certo bisogno di presentazioni. Le modifiche da lui effettuate alle elettroniche dei registratori a nastro della Studer e della Ampex hanno fatto scuola presso i mastering engineer di mezzo mondo. L'HP4 è basato su circuito a triodi con un 1 watt di erogazione per canale. La hd800 collegata ci ha fatto una buona impressione e sicuramente la timbrica calda dell'amplificatore aiutava non poco a stemperare la timbrica più cristallina dell'ammiraglia di casa Sennheiser. IL prezzo è di ben 4850 euro.
HIFIMAN
Uno dei prodotti più attesi dagli amanti del mondo delle cuffie era la nuova cuffia HE-560 della HIFIMAN. Abbiamo avuto modo di ascoltare abbastanza a lungo la cuffia e devo dire che le prime impressioni sono state decisamente positive sia come resa generale della cuffia sia come portabilità della stessa. L'estetica è davvero bella e i padiglioni esterni in legno conferiscono un bel look retrò alla cuffia.Il prezzo sul mercato americano è di 899 dollari. Sempre allo stand HIFIMAN abbiamo avuto modo anche di ascoltare l'ammiraglia HE-6 collegata al suo amplificatore dedicato EF-6. Nonostante i ripetuti ascolti non siamo rimasti particolarmente colpiti ne dalla cuffia ne dall'amplificatore che tanto sono stati osannati nelle varie recensioni e nei forum presenti sul web. Come scusante possiamo attribuire il fatto che la cuffia non fosse rodata. Ci riserviamo di esprimere un giudizio più accurato sulla cuffia magari potendola provare nel nostro studio.
IFI AUDIO
Allo stand della Ifi Audio non molte novità ma una in particolare: il NANO – iDSD ovvero il convertitore DA portatile più piccolo del mondo che supporta il PCM fino a 384 kHz e il DSD fino a 6,2 mHZ con doppio chip BB1795 sviluppato in esclusiva dalla Burr-Brown Japan. La peculiarità di questo DAC è la conversione diretta e nativa del segnale DSD direttamente in analogico senza passaggi intermedi. Abbiamo avuto modo di ascoltare questo dac sia con una LCD-2 che con la nostra HD600 grazie alla gentilezza e cortesia di Vincent Luke coordinatore del marketing per Ifi Audio. Le nostre prime impressioni di ascolto, tramite file DSD di dischi che conosciamo piuttosto bene, sono state estremamente positive per la resa sonica complessiva. Il suono riprodotto era ampio, pulito e caldo allo stesso tempo e davvero molto vicino a quello di un master da studio riprodotto da un nastro da un pollice. Sicuramente iFi Audio metterà sul mercato un prodotto che farà parlare di se anche per il prezzo che è di soli 189 dollari.
M2TECH
L'italiana M2Tech presentava l'intera gamma dei suoi prodotti. Abbiamo avuto modo di ascoltare per la prima volta l'amplificatore per cuffie Marleyche utilizza un circuito dual mono in class A. La qualità riproduttiva dell'apparecchio ci ha colpito in positivo e sicuramente merita ascolti più prolungati. Era presente allo stand anche il nuovo DAC YOUNG DSD che decodifica il DSD64 e DSD128 tramite l'ingresso USB. Il DAC è dotato di uscite di linea analogiche bilanciate.
MCINTOSH
Un marchio prestigioso come McIntosh non poteva certo esimersi dal proporre un proprio prodotto nel crescente mercato delle cuffie high-end. Infatti allo stand i prodotti presenti erano ben due. L'amplificatore per cuffie MHA100 nella tipica livrea dei prodotti McIntosh e la cuffia MHP1000 della quale si conosce ancora ben poco. L'amplificatore dotato anche di un DAC interno, eroga un 1 watt per canale e permette di selezionare 3 differenti livelli di impedenza in uscita per meglio adeguarsi alle diverse cuffie disponibili oggi. Dopo un attento ascolto siamo rimasti decisamente più impressionati dalla qualità dell'amplificatore che della cuffia collegata ad esso. Sicuramente è un prodotto che merita un ascolto più approfondito. Il prezzo è a livello della linea di prodotti di casa McIntosh e si aggira su i 4500 dollari.
MERIDIAN
Allo stand della Meridian il prodotto più interessante era sicuramente il Prime un amplificatore per cuffie dotato di DAC interno e di ingresso USB. Le dimensioni del prodotto sono piuttosto ridotte e l'estetica è accativante. Abbiamo provato l'amplificatore sia con la cuffia Velodyne vTrue di cui parleremo più avanti sia con la nostra Sennheiser HD600. Il suono dell'amplificatore era piuttosto buono anche con una cuffia ad alta impedenza come la HD600. La potenza erogata è più che sufficente per pilotare un buon numero di cuffie. Il prezzo è di ben 2000 dollari.
NORMA AUDIO
Chi l'ha detto che in italia non si realizzano prodotti di alto livello in grado di competere ad armi pari con i marchi esteri più prestigiosi? Un chiaro esempio e una piacevole scoperta è stata la Norma Audio di Cremona che al MHE aveva in dimostrazione, tra i vari prodotti, il DAC Pre HS-DA1 un convertitore DA con funzioni di preamplificatore dotato di due uscite cuffie in Classe A. All'HS-DA1 erano collegate delle Grado PS1000E che venivano pilotate davvero in maniera notevole. La qualità espressa dal binomio DAC-cuffia era molto buona dal punto di vista sonoro e piuttosto coinvolgente. A nostro modesto parere nessun altro amplificatore tra quelli presenti al MHE riusciva a pilotare in maniera così buona la PS1000E. Davvero degno di nota anche la qualità espressa dalla sezione di conversione DA dell'apparecchio. Il prezzo dell'HS-DA1 è di 2000 euro.
OBRAVO
Una delle novità più interessanti e una piacevole scoperta per noi di HDPhonic sono state le cuffie della ditta Taiwanese di nome Obravo. Il modello HAMT-1 è il primo modello di cuffia a 2 vie ad incorporare un driver con tweeter AMT (Air Motion Transformer). L'AMT usa un foglio piegato a fisarmonica in polietilene o poliammide, strutturato secondo una serie strisce di alluminio immerse in un campo magnetico di forte intensità che crea un movimento d'aria potenziato e semi-perpendicolare. Il diaframma spinge avanti e indietro l'aria, secondo un movimento molto simile alla trasmissione dell'aria tra una camera l'altra all'interno di una fisarmonica.Il risultato è una eccezionale velocità di risposta, facilitata dalla ridottissima massa in movimento della membrana in poliestere, e dalla breve distanza percorsa dalla membrana durante ogni vibrazione rispetto ad un altoparlante tradizionale. La cuffia è stata uno dei prodotti che ci ha impressionato di più sia come prestazioni sia come qualità costruttiva. La riproduzione di alcuni brani di musica classica ci ha permesso di apprezzare in pieno la resa sonora dove la cuffia riusciva senza alcun problema a restituire pienamente la scena sonora senza appiattire i rispettivi piani garantendo una certa aria tra gli strumenti. Putroppo secondo noi l'amplificatore usato non era all'altezza della cuffia. Ci siamo domandati più volte cosa potrebbe esprimere la HAMT-1 con un amplificatore adeguato e magari pilotata in bilanciato. Speriamo prossimamente di poterne avere una per una recensione. Il prezzo del prodotto è di 1500 dollari.
OPPO
Si è fatto un gran parlare, nei vari forum dedicati al mondo delle cuffie, dei due nuovi prodotti della Oppo. Ci riferiamo in particolare alla cuffia ortodinamica PM-1 e all'amplificatore con DAC incorporato HA-1. I due prodotti sono stati presentati in anteprima al MHE 2014 e hanno sicuramente suscitato un notevole interesse visto l'alto numero di appassionati che abbiamo visto allo stand della OPPO. La cuffia PM-1 è una cuffia che per prezzo e caratteristiche si pone sullo stesso livello delle Audeze e delle HiFIMAN. L'amplificatore DAC è sulla carta molto interessante dato che decodifica anche il DSD e ha tutti i tipi di ingressi. Gli svariati ascolti fatti allo stand non ci hanno permesso di apprezzare a pieno le qualità sonoro del combo in quanto, a nostro modesto giudizio, il materiale sonoro utilizzato per la prova non era di qualità elevata e soprattutto non comprendeva diversi generi musicali. Comunque per quello che abbiamo potuto ascoltare l'insieme dei due prodotti non ci è sembrato affatto male anche se ci riserviamo giudizi più approfonditi non appena avremo occasione di provare nel nostro studio i due prodotti di casa Oppo. Il prezzo della cuffia è di 1399 euro e quello dell'amplificatore è di 1499 euro.
PATHOS
L'italianissima Pathos era presente anch'essa al Munich High End. Al loro stand abbiamo avuto modo di sentire e confrontare, tramite l'utilizzo delle cuffie Grado Top di gamma, due prodotti: il Converto e l'Arium. Il primo è un DAC dotato di ingresso USB e uscite bilanciate con amplificatore cuffie incorporato. Il secondo un amplificatore per cuffie con stadio di preamplificazione a valvole e con stadio di alimentazione a MOS-FET. Dei due apparecchi provato ci ha impressionato di più il Converto per riproduzione e dinamica. L'Arium ci è apparso meno a suo agio con le cuffie Grado e un pò più marcato nella timbrica soprattutto per quanto riguarda le sibilanti. Il prezzo per il Converto è di 1150 euro mentre quello dell'Arium è di 1310 euro.
SPL
Allo stand della tedesca Sound Performance Lab i prodotti presentati sono stati il Phonitor 2 (del quale trovate una recensione nella sezione cuffie e dintorni) e il Phonitor Mini una versione ridotta più compatta e meno costosa rispetto al fratello maggiore Phonitor 2. Da un rapido ascolto del Phonitor Mini possiamo confermare la qualità complessiva che contraddistingue il marchio SPL. Peccato che al Phonitor 2 non fosse connessa nessuna cuffia in bilanciato dato che, come abbiamo avuto modo di sperimentare durante la nostra prova, questo prodotto da il meglio di se quando riesce a pilotare le cuffie in bilanciato.
QUESTYLE
Ormai anche i prodotti provenienti dall'estremo oriente e in particolare dalla cina hanno raggiunto dei livelli costruttivi e qualitativi piuttosto alti. In particolare ci riferiamo alla Questyle azienda cinese che sta conquistando fette di appassionati cuffiofili grazie al suo amplificatore per cuffie CMA800R. Questo amplificatore è in grado di operare sia in tensione che in corrente. Per poterlo utilizzare in bilanciato con le cuffie occorre averne due dato che ciascun amplificatore è dotato di uscita mono su connettore XLR a 3 poli. Allo stand la coppia di amplificatori pilotavano in bilanciato una Audeze LCD-3 dotata dei nuovi driver FAZOR. Dopo ripetuti ascolti possiamo tranquillamente dire che questa accoppiata è stata una di quelle che abbiamo apprezzato maggiormente rendendo la cuffia complementare ai due amplificatori. La riproduzione musicale della LCD-3 tramite il Questyle era precisa , piuttosto neutra e articolata. Le uniche pecche che abbiamo rilevato sono la mancanza di un controllo di volume a step su i due amplificatori che rende più difficile l'esatta calibrazione del livello del volume tra i due canali e forse una leggere mancanza di potenza. Il CMA800r rimane comunque un prodotto di alto livello che è disponibile ad un prezzo di 1500 dollari.
VIOLECTRIC
La tedesca Violectric, della quale abbiamo recensito gli ottimi V200 e V800 presentava ben due novità molto attese dagli appassionati. Stiamo parlando degli amplificatori per cuffia V220 e V281. Sono due prodotti di nuova concezione che per dimensioni e look si distanziano un pò da quelli che sono gli standard che hanno sempre contraddistinto il marchio Violectric. Il V281 si distingue dal V220 per la presenza di un ingresso cuffia bilanciato su connettore XLR a 4 poli. I due amplificatori prevedono come opzioni un controllo remoto del volume (con possibilità di averlo a step) ed un ingresso digitale a scelta tramite ingresso USB, S/PDIF oppure Ottico. I dati di potenza dichiarati da Violectric per il V281 sono piuttosto impressionanti. Infatti si parla di un swing in uscita di ± 40 volt su un carico di 600 ohm e di 4,2 watt per canale su un carico di 50 ohm. Dati piuttosto interessanti che lasciano ben sperare soprattutto per il pilotaggio di una cuffia piuttosto ostica come la HE-6 della HIFIMAN. Allo stand Violectric, grazie alla disponibilità e cortesia di Fried Reim Ceo di Violectric abbiamo avuto modo di provare in bilanciato il V281 con la LCD-3, la HD800 e la HD600 usando dei nostri brani di riferimento. Senza mezzi termini possiamo tranquillamente dire che questo è il prodotto che ci ha impressionato e colpito di più durante tutta la nostra permanenza alla MHE 2014. Il V281 ha dimostrato potenza, neutralità velocità e dettaglio senza mostrare alcun segno di fatica anche a livelli di pressione sonora piuttosto elevati. Tutte le cuffie provate sono state pilotate senza alcuna fatica e con netta autorità dal V281, un prodotto che sicuramente farà parlare di se e che presto speriamo di poter aver in prova per una recensione. Il prezzo di mercato per il V281 si aggirerà su i 1600 euro.
VELODYNE
La casa americana, nota al grande pubblico per i suoi performanti subwoofer, ha voluto entrare anch'essa nel mercato delle cuffie proponendo al grande pubblico la vTrue Studio. La cuffia è una dinamica chiusa caratterizzata da padiglioni interni in pelle e da driver di 50 mm. Allo stand Velodyne abbiamo avuto modo di provare la cuffia a lungo e abbiamo potuto intuire, nonostante l'amplificazione delle stessa non fosse all'altezza, le grandi potenzialità della stessa. I bassi erano profondi veloci e molto articolati e non ci hanno deluso considerata la grande nomea della Velodyne nella produzione dei subwoofer. Medi e alti erano abbastanza buoni ma non all'altezza dei bassi. Il prodotto meriterebbe un esame più approfondito per poter essere valutato con più coerenza. Sicuramente le vTrue Studio offrono una qualità decisamente superiore alle più diffuse Beats. Il costo delle vTrue Studio è di 400 dollari.
VIVA
L'azienda italiana presentava a monaco l'amplificatore per cuffie a valvole EGOISTA. Si tratta di un prodotto caratterizzato da dimensioni piuttosto generose e da un design raffinato ed accattivante. L'amplificatore pilotava in sbilanciato una LCD-3. Il suono che ne usciva era morbido setoso con degli alti piuttosto cristallini e un basso pieno e corposo. Per gli amanti delle valvole si tratta di un prodotto senza compromessi ma per il prezzo di ben 8000 euro ci saremmo per lo meno aspettati degli ingressi cuffia bilanciati.
CONCLUSIONI
Come prima esperienza al MHE 2014 ci possiamo ritenere decisamente soddisfatti per la mole di prodotti provati e sentiti. Ci ha stupito l'assenza di case come Bryston e Sennheiser. La delusione maggiore l'abbiamo avuta allo stand della Stax dove nonostante fosse esposta tutta la gamma di prodotti, compresa l'ammiraglia SR-009, la visione e soprattutto l'ascolto dei prodotti non era possibile in quanto tutto si riduceva ad una mostra statica dei prodotti. Sinceramente non abbia per nulla compreso tale comportamento da parte della casa giapponese. Se potessimo dare un consiglio agli organizzatori ci sentiremmo di suggerire un maggior accorpamento in unico padiglione di tutti i produttori e/o distributori dei prodotti legati al mondo delle cuffie altrimenti per l'appassionato l'attuale disposizione diventa comunque troppo dispersiva. Oramai di manifestazioni del genere se ne fanno putroppo davvero poche ma per la quantità di prodotti presenti ci sentiamo di consigliare caldamente almeno un volta di presenziarvi perchè il meglio del meglio dell'attuale produzione in europa lo troverete solo e soltanto al MHE.
Ed ora, un po' di foto.
Francesco Donadel Campbell, Editore HDPhonic.com
Le manifestazioni dedicate all'audio high-end stanno diventando sempre più rare. In Italia poi non ne parliamo perchè unitamente alla crisi economica e a quella del settore dell'alta fedeltà è venuta a mancare anche quella che veniva considerata la manifestazione principe, ovvero il top audio e video. In Europa, vuoi per differenti politiche di marketing e forse per differenti possibilità economiche da parte degli acquirenti, uno spiraglio di luce in tal senso è rimasto. Ci riferiamo al Munich High End che è pian piano divenuta l'unica manifestazione europea dedicata all'altà fedeltà di alto livello. Il team di HDPhonic si è recato per la prima volta a Monaco di Baviera dal 15 al 18 maggio per fornirvi un reportage su tutti i prodotti più interessanti che riguardano il mondo delle cuffie e l'audio digitale in generale. Fin dal primo giorno siamo rimasti colpiti, oltre che dalla precisa organizzazione teutonica, soprattutto dalle vaste dimensioni dei padiglioni dell'evento, suddivisi su più piani con salette d'ascolto dedicate e ubicate in quelli superiori. Il mercato delle cuffie e quello che vi ruota intorno è indubbiamente in crescita dato l'alto numero di partecipanti interessati a questo tipo di prodotti che abbiamo visto girare per gli stand. A Monaco ci è stata data la possibilità di provare in anteprima alcuni prodotti e riprovare con più tempo e calma altri che avevamo avuto già modo di sentire al CanJam di Denver lo scorso anno. Ci sono state delle piacevoli sorprese, delle conferme ma anche alcune delusioni e perplessità su dei prodotti che nonostante l'alta considerazione di cui godono presso gli appassionati, non ci hanno impressionato più di tanto. Ma andiamo a vedere nell'ordine quali sono stati i prodotti che ci hanno interessato maggiormente.
ADL by FURUTECH
Allo stand ADL oltre ai cavi di segnale su base FURUTECH vi era esposta l'intera linea di cavi bilanciati e sbilanciati per differenti modelli di cuffie. Completavano lo stand due amplificatori cuffia tra cui lo STRATOS che oltre a svolgere il ruole di amplificatore cuffia, di stadio phono, è dotato di una sezione DAC USB che consente di decodificare segnali PCM fino a 24 bit 192 kHz e segnali DSD a 2,8 e 5,6 MHZ. La qualita in cuffia espressa dallo STRATOS si atteneva su buoni livelli sonici. Il prezzo attuale sul mercato americano è di 720 dollari.
ASTELL & KERN
Il mercato dei riproduttori digitali portatili high-end è in continua evoluzione è Astell & Kern non vuole essere da meno. Al loro stand abbiamo avuto modo di provare il modello top ovvero l'AK240. Questo player monta un doppio chip DAC CS4398, supporta la decodifica nativa del segnale DSD a 2,8 e 5,6 mHz e prevede una connessione digitale via USB e uscite analogiche per cuffie e altoparlanti. Abbiamo testato il player sia con la Audeze LCD-3 sia con la Senneheiser HD800. La qualità della sezione DAC ci è parsa molto buona un pò meno quella relativa all'amplificazione cuffie dove il player si trovava più a suo agio con la HD800 rispetto alla LCD-3. Il costo attuale sul mercato americano è di ben 2500 dollari per una capacità di storaggio massima di 384 giga.
AURALIC
Allo stand Auralic ai piani superiori abbiamo trovato tutta la gamma prodotti in mostra statica soprattutto per quanto riguardava il DAC Vega e l'amplificatore cuffie Taurus Mk2. Non capendo questo tipo di approccio da parte di Auralic, che prossimamente dovrebbe avere un distributore anche in Italia, ci siamo dovuti dirigere allo stand Audionext che distribuisce tali prodotti in Germania per poter effettuare un ascolto. L'accoppiata Taurus Mk2 Vega DAC ci ha fatto un ottima impressione. L'amplificatore per cuffia ha tanta potenza e pilota con autorità diverse cuffie. Molto bello in particolare l'abbinamento in bilanciato con la Audeze LCD-XC. Un pò meno quello con la LCD-3 dotata dei nuovi driver Fazor di cui parleremo più avanti. Sicuramente il Taurus Mk2 è un prodotto da tenere in alta considerazione. Il prezzo sul mercato tedesco è di 1800 euro.
AUDEZE
Allo stand della casa californiana famosa nel mondo per le sue cuffie ortodinamiche abbiamo avuto modo di scambiare piacevolmente e nuovamente quattro chiacchere con Alex Rosson CEO di AUDEZE il quale ci ha chiesto le nostre impressioni sul nuovo modello di LCD-3 che monta i driver FAZOR di nuova concezione già presenti su i modelli XC e X. Rispetto alla precendente versione della LCD-3, che abbiamo recensito qui sul nostro sito, abbiamo notato una maggiore apertura del messaggio sonoro tra i 3 e i 7 kHz unita ad un leggera maggior velocità nei transienti. L'impedenza della cuffia poi è stata portata a 110 ohm e questo secondo noi ha reso in qualche modo la LCD-3 più schizzinosa negli abbinamenti con i diversi amplificatore. La cuffia che ci è piaciuta di più come resa timbrica e fedeltà nella riproduzione è stata la LCD-XC.
BEYERDYNAMIC
La Beyerdynamic è tra le più importanti case costruttrici al mondo per ciò che concerne le cuffie dinamiche. Oltre alla disposizione dell'intera gamma di prodotti la casa tedesca ha presentato il nuovo amplificatore cuffie A2. Il prodotto presenta sulla parte frontale un paio di ingressi sbilanciati per cuffia e connessioni sempre sbilanciate sulla parte posteriore con connettori RCA. Abbiamo ascoltato attentamente il driver di casa Beyerdynamic con la cuffia top di gamma T1. Se la qualità riproduttiva era piuttosto buona ci è parso che l'amplificatore mancasse un pò di potenza e autorità nel pilotare una cuffia ad alta impedenza come la T1 cuffia che vorremmo ardentemente provare qui nel nostro studio ma che il distributore italiano, per ragioni a noi non comprensibili, non vuole concederci per una prova.
CHORD
La Chord presentava l'interessantissimo, almeno sulla carta, HUGO amplificatore per cuffia portatile con DAC incorporato in grado di decodificare, tramite ingresso USB, segnali PCM fino a 384 kHz e segnali DSD64 e DSD128. Abbiamo avuto modo di provare l'HUGO con una LCD-3 e la nostra HD600. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi sia dalla qualità espressa dall'amplificatore sia dalla sezione DAC. Anche esteticamente il prodotto è accattivante. L'HUGO è sicuramente tra i prodotti che ci sono piaciuti maggiormente. Il prezzo sul mercato europeo dovrebbe essere di ben 1800 euro.
DENON
Allo stand della Denon era disponibile quasi l'inter gamma prodotti. Ci siamo soffermati ad ascoltare la D7100 che recensiremo prossimamente qui su HDPhonic. La cuffia ha una resa davvero ottima sulla basse frequenze che scendono davvero in profondità facendo apprezzare all'utente generi musicali come la musica elettronica. Era in bella vista anche un prototipo di un prossimo modello che uscirà prossimamente ma del quale ancora non si conoscono caratteristiche e prezzo. Comunque siamo riusciti a rubare una foto.
EAR-YOSHINO
Allo stand Ear-Yoshino by Tim De Paravicini abbiamo avuto modo di provare l'HP4 amplificatore per cuffie a valvole. Tim de Paravicini è un personaggio che nel mondo dell'audio professionale non ha certo bisogno di presentazioni. Le modifiche da lui effettuate alle elettroniche dei registratori a nastro della Studer e della Ampex hanno fatto scuola presso i mastering engineer di mezzo mondo. L'HP4 è basato su circuito a triodi con un 1 watt di erogazione per canale. La hd800 collegata ci ha fatto una buona impressione e sicuramente la timbrica calda dell'amplificatore aiutava non poco a stemperare la timbrica più cristallina dell'ammiraglia di casa Sennheiser. IL prezzo è di ben 4850 euro.
HIFIMAN
Uno dei prodotti più attesi dagli amanti del mondo delle cuffie era la nuova cuffia HE-560 della HIFIMAN. Abbiamo avuto modo di ascoltare abbastanza a lungo la cuffia e devo dire che le prime impressioni sono state decisamente positive sia come resa generale della cuffia sia come portabilità della stessa. L'estetica è davvero bella e i padiglioni esterni in legno conferiscono un bel look retrò alla cuffia.Il prezzo sul mercato americano è di 899 dollari. Sempre allo stand HIFIMAN abbiamo avuto modo anche di ascoltare l'ammiraglia HE-6 collegata al suo amplificatore dedicato EF-6. Nonostante i ripetuti ascolti non siamo rimasti particolarmente colpiti ne dalla cuffia ne dall'amplificatore che tanto sono stati osannati nelle varie recensioni e nei forum presenti sul web. Come scusante possiamo attribuire il fatto che la cuffia non fosse rodata. Ci riserviamo di esprimere un giudizio più accurato sulla cuffia magari potendola provare nel nostro studio.
IFI AUDIO
Allo stand della Ifi Audio non molte novità ma una in particolare: il NANO – iDSD ovvero il convertitore DA portatile più piccolo del mondo che supporta il PCM fino a 384 kHz e il DSD fino a 6,2 mHZ con doppio chip BB1795 sviluppato in esclusiva dalla Burr-Brown Japan. La peculiarità di questo DAC è la conversione diretta e nativa del segnale DSD direttamente in analogico senza passaggi intermedi. Abbiamo avuto modo di ascoltare questo dac sia con una LCD-2 che con la nostra HD600 grazie alla gentilezza e cortesia di Vincent Luke coordinatore del marketing per Ifi Audio. Le nostre prime impressioni di ascolto, tramite file DSD di dischi che conosciamo piuttosto bene, sono state estremamente positive per la resa sonica complessiva. Il suono riprodotto era ampio, pulito e caldo allo stesso tempo e davvero molto vicino a quello di un master da studio riprodotto da un nastro da un pollice. Sicuramente iFi Audio metterà sul mercato un prodotto che farà parlare di se anche per il prezzo che è di soli 189 dollari.
M2TECH
L'italiana M2Tech presentava l'intera gamma dei suoi prodotti. Abbiamo avuto modo di ascoltare per la prima volta l'amplificatore per cuffie Marleyche utilizza un circuito dual mono in class A. La qualità riproduttiva dell'apparecchio ci ha colpito in positivo e sicuramente merita ascolti più prolungati. Era presente allo stand anche il nuovo DAC YOUNG DSD che decodifica il DSD64 e DSD128 tramite l'ingresso USB. Il DAC è dotato di uscite di linea analogiche bilanciate.
MCINTOSH
Un marchio prestigioso come McIntosh non poteva certo esimersi dal proporre un proprio prodotto nel crescente mercato delle cuffie high-end. Infatti allo stand i prodotti presenti erano ben due. L'amplificatore per cuffie MHA100 nella tipica livrea dei prodotti McIntosh e la cuffia MHP1000 della quale si conosce ancora ben poco. L'amplificatore dotato anche di un DAC interno, eroga un 1 watt per canale e permette di selezionare 3 differenti livelli di impedenza in uscita per meglio adeguarsi alle diverse cuffie disponibili oggi. Dopo un attento ascolto siamo rimasti decisamente più impressionati dalla qualità dell'amplificatore che della cuffia collegata ad esso. Sicuramente è un prodotto che merita un ascolto più approfondito. Il prezzo è a livello della linea di prodotti di casa McIntosh e si aggira su i 4500 dollari.
MERIDIAN
Allo stand della Meridian il prodotto più interessante era sicuramente il Prime un amplificatore per cuffie dotato di DAC interno e di ingresso USB. Le dimensioni del prodotto sono piuttosto ridotte e l'estetica è accativante. Abbiamo provato l'amplificatore sia con la cuffia Velodyne vTrue di cui parleremo più avanti sia con la nostra Sennheiser HD600. Il suono dell'amplificatore era piuttosto buono anche con una cuffia ad alta impedenza come la HD600. La potenza erogata è più che sufficente per pilotare un buon numero di cuffie. Il prezzo è di ben 2000 dollari.
NORMA AUDIO
Chi l'ha detto che in italia non si realizzano prodotti di alto livello in grado di competere ad armi pari con i marchi esteri più prestigiosi? Un chiaro esempio e una piacevole scoperta è stata la Norma Audio di Cremona che al MHE aveva in dimostrazione, tra i vari prodotti, il DAC Pre HS-DA1 un convertitore DA con funzioni di preamplificatore dotato di due uscite cuffie in Classe A. All'HS-DA1 erano collegate delle Grado PS1000E che venivano pilotate davvero in maniera notevole. La qualità espressa dal binomio DAC-cuffia era molto buona dal punto di vista sonoro e piuttosto coinvolgente. A nostro modesto parere nessun altro amplificatore tra quelli presenti al MHE riusciva a pilotare in maniera così buona la PS1000E. Davvero degno di nota anche la qualità espressa dalla sezione di conversione DA dell'apparecchio. Il prezzo dell'HS-DA1 è di 2000 euro.
OBRAVO
Una delle novità più interessanti e una piacevole scoperta per noi di HDPhonic sono state le cuffie della ditta Taiwanese di nome Obravo. Il modello HAMT-1 è il primo modello di cuffia a 2 vie ad incorporare un driver con tweeter AMT (Air Motion Transformer). L'AMT usa un foglio piegato a fisarmonica in polietilene o poliammide, strutturato secondo una serie strisce di alluminio immerse in un campo magnetico di forte intensità che crea un movimento d'aria potenziato e semi-perpendicolare. Il diaframma spinge avanti e indietro l'aria, secondo un movimento molto simile alla trasmissione dell'aria tra una camera l'altra all'interno di una fisarmonica.Il risultato è una eccezionale velocità di risposta, facilitata dalla ridottissima massa in movimento della membrana in poliestere, e dalla breve distanza percorsa dalla membrana durante ogni vibrazione rispetto ad un altoparlante tradizionale. La cuffia è stata uno dei prodotti che ci ha impressionato di più sia come prestazioni sia come qualità costruttiva. La riproduzione di alcuni brani di musica classica ci ha permesso di apprezzare in pieno la resa sonora dove la cuffia riusciva senza alcun problema a restituire pienamente la scena sonora senza appiattire i rispettivi piani garantendo una certa aria tra gli strumenti. Putroppo secondo noi l'amplificatore usato non era all'altezza della cuffia. Ci siamo domandati più volte cosa potrebbe esprimere la HAMT-1 con un amplificatore adeguato e magari pilotata in bilanciato. Speriamo prossimamente di poterne avere una per una recensione. Il prezzo del prodotto è di 1500 dollari.
OPPO
Si è fatto un gran parlare, nei vari forum dedicati al mondo delle cuffie, dei due nuovi prodotti della Oppo. Ci riferiamo in particolare alla cuffia ortodinamica PM-1 e all'amplificatore con DAC incorporato HA-1. I due prodotti sono stati presentati in anteprima al MHE 2014 e hanno sicuramente suscitato un notevole interesse visto l'alto numero di appassionati che abbiamo visto allo stand della OPPO. La cuffia PM-1 è una cuffia che per prezzo e caratteristiche si pone sullo stesso livello delle Audeze e delle HiFIMAN. L'amplificatore DAC è sulla carta molto interessante dato che decodifica anche il DSD e ha tutti i tipi di ingressi. Gli svariati ascolti fatti allo stand non ci hanno permesso di apprezzare a pieno le qualità sonoro del combo in quanto, a nostro modesto giudizio, il materiale sonoro utilizzato per la prova non era di qualità elevata e soprattutto non comprendeva diversi generi musicali. Comunque per quello che abbiamo potuto ascoltare l'insieme dei due prodotti non ci è sembrato affatto male anche se ci riserviamo giudizi più approfonditi non appena avremo occasione di provare nel nostro studio i due prodotti di casa Oppo. Il prezzo della cuffia è di 1399 euro e quello dell'amplificatore è di 1499 euro.
PATHOS
L'italianissima Pathos era presente anch'essa al Munich High End. Al loro stand abbiamo avuto modo di sentire e confrontare, tramite l'utilizzo delle cuffie Grado Top di gamma, due prodotti: il Converto e l'Arium. Il primo è un DAC dotato di ingresso USB e uscite bilanciate con amplificatore cuffie incorporato. Il secondo un amplificatore per cuffie con stadio di preamplificazione a valvole e con stadio di alimentazione a MOS-FET. Dei due apparecchi provato ci ha impressionato di più il Converto per riproduzione e dinamica. L'Arium ci è apparso meno a suo agio con le cuffie Grado e un pò più marcato nella timbrica soprattutto per quanto riguarda le sibilanti. Il prezzo per il Converto è di 1150 euro mentre quello dell'Arium è di 1310 euro.
SPL
Allo stand della tedesca Sound Performance Lab i prodotti presentati sono stati il Phonitor 2 (del quale trovate una recensione nella sezione cuffie e dintorni) e il Phonitor Mini una versione ridotta più compatta e meno costosa rispetto al fratello maggiore Phonitor 2. Da un rapido ascolto del Phonitor Mini possiamo confermare la qualità complessiva che contraddistingue il marchio SPL. Peccato che al Phonitor 2 non fosse connessa nessuna cuffia in bilanciato dato che, come abbiamo avuto modo di sperimentare durante la nostra prova, questo prodotto da il meglio di se quando riesce a pilotare le cuffie in bilanciato.
QUESTYLE
Ormai anche i prodotti provenienti dall'estremo oriente e in particolare dalla cina hanno raggiunto dei livelli costruttivi e qualitativi piuttosto alti. In particolare ci riferiamo alla Questyle azienda cinese che sta conquistando fette di appassionati cuffiofili grazie al suo amplificatore per cuffie CMA800R. Questo amplificatore è in grado di operare sia in tensione che in corrente. Per poterlo utilizzare in bilanciato con le cuffie occorre averne due dato che ciascun amplificatore è dotato di uscita mono su connettore XLR a 3 poli. Allo stand la coppia di amplificatori pilotavano in bilanciato una Audeze LCD-3 dotata dei nuovi driver FAZOR. Dopo ripetuti ascolti possiamo tranquillamente dire che questa accoppiata è stata una di quelle che abbiamo apprezzato maggiormente rendendo la cuffia complementare ai due amplificatori. La riproduzione musicale della LCD-3 tramite il Questyle era precisa , piuttosto neutra e articolata. Le uniche pecche che abbiamo rilevato sono la mancanza di un controllo di volume a step su i due amplificatori che rende più difficile l'esatta calibrazione del livello del volume tra i due canali e forse una leggere mancanza di potenza. Il CMA800r rimane comunque un prodotto di alto livello che è disponibile ad un prezzo di 1500 dollari.
VIOLECTRIC
La tedesca Violectric, della quale abbiamo recensito gli ottimi V200 e V800 presentava ben due novità molto attese dagli appassionati. Stiamo parlando degli amplificatori per cuffia V220 e V281. Sono due prodotti di nuova concezione che per dimensioni e look si distanziano un pò da quelli che sono gli standard che hanno sempre contraddistinto il marchio Violectric. Il V281 si distingue dal V220 per la presenza di un ingresso cuffia bilanciato su connettore XLR a 4 poli. I due amplificatori prevedono come opzioni un controllo remoto del volume (con possibilità di averlo a step) ed un ingresso digitale a scelta tramite ingresso USB, S/PDIF oppure Ottico. I dati di potenza dichiarati da Violectric per il V281 sono piuttosto impressionanti. Infatti si parla di un swing in uscita di ± 40 volt su un carico di 600 ohm e di 4,2 watt per canale su un carico di 50 ohm. Dati piuttosto interessanti che lasciano ben sperare soprattutto per il pilotaggio di una cuffia piuttosto ostica come la HE-6 della HIFIMAN. Allo stand Violectric, grazie alla disponibilità e cortesia di Fried Reim Ceo di Violectric abbiamo avuto modo di provare in bilanciato il V281 con la LCD-3, la HD800 e la HD600 usando dei nostri brani di riferimento. Senza mezzi termini possiamo tranquillamente dire che questo è il prodotto che ci ha impressionato e colpito di più durante tutta la nostra permanenza alla MHE 2014. Il V281 ha dimostrato potenza, neutralità velocità e dettaglio senza mostrare alcun segno di fatica anche a livelli di pressione sonora piuttosto elevati. Tutte le cuffie provate sono state pilotate senza alcuna fatica e con netta autorità dal V281, un prodotto che sicuramente farà parlare di se e che presto speriamo di poter aver in prova per una recensione. Il prezzo di mercato per il V281 si aggirerà su i 1600 euro.
VELODYNE
La casa americana, nota al grande pubblico per i suoi performanti subwoofer, ha voluto entrare anch'essa nel mercato delle cuffie proponendo al grande pubblico la vTrue Studio. La cuffia è una dinamica chiusa caratterizzata da padiglioni interni in pelle e da driver di 50 mm. Allo stand Velodyne abbiamo avuto modo di provare la cuffia a lungo e abbiamo potuto intuire, nonostante l'amplificazione delle stessa non fosse all'altezza, le grandi potenzialità della stessa. I bassi erano profondi veloci e molto articolati e non ci hanno deluso considerata la grande nomea della Velodyne nella produzione dei subwoofer. Medi e alti erano abbastanza buoni ma non all'altezza dei bassi. Il prodotto meriterebbe un esame più approfondito per poter essere valutato con più coerenza. Sicuramente le vTrue Studio offrono una qualità decisamente superiore alle più diffuse Beats. Il costo delle vTrue Studio è di 400 dollari.
VIVA
L'azienda italiana presentava a monaco l'amplificatore per cuffie a valvole EGOISTA. Si tratta di un prodotto caratterizzato da dimensioni piuttosto generose e da un design raffinato ed accattivante. L'amplificatore pilotava in sbilanciato una LCD-3. Il suono che ne usciva era morbido setoso con degli alti piuttosto cristallini e un basso pieno e corposo. Per gli amanti delle valvole si tratta di un prodotto senza compromessi ma per il prezzo di ben 8000 euro ci saremmo per lo meno aspettati degli ingressi cuffia bilanciati.
CONCLUSIONI
Come prima esperienza al MHE 2014 ci possiamo ritenere decisamente soddisfatti per la mole di prodotti provati e sentiti. Ci ha stupito l'assenza di case come Bryston e Sennheiser. La delusione maggiore l'abbiamo avuta allo stand della Stax dove nonostante fosse esposta tutta la gamma di prodotti, compresa l'ammiraglia SR-009, la visione e soprattutto l'ascolto dei prodotti non era possibile in quanto tutto si riduceva ad una mostra statica dei prodotti. Sinceramente non abbia per nulla compreso tale comportamento da parte della casa giapponese. Se potessimo dare un consiglio agli organizzatori ci sentiremmo di suggerire un maggior accorpamento in unico padiglione di tutti i produttori e/o distributori dei prodotti legati al mondo delle cuffie altrimenti per l'appassionato l'attuale disposizione diventa comunque troppo dispersiva. Oramai di manifestazioni del genere se ne fanno putroppo davvero poche ma per la quantità di prodotti presenti ci sentiamo di consigliare caldamente almeno un volta di presenziarvi perchè il meglio del meglio dell'attuale produzione in europa lo troverete solo e soltanto al MHE.
Ed ora, un po' di foto.
Francesco Donadel Campbell, Editore HDPhonic.com
Articolo e foto sono proprietà di hdphonic.com e qui pubblicati su gentile concessione dell'autore Francesco Donadel Campbell