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Scarlatti - Magnificat
Howells - Requiem
Intende Voci Ensemble
Direttore: Mirko Guadagnini
Urania Records
A volte i Social Network servono anche per cose serie; basta seguire persone serie o pagine serie.
E tra le cose serie, un giorno mi sono imbattuto in Urania Records, etichetta emanazione di Manzoni Editore, che si occupa di portare nelle librerie testi che abbiano a che fare con la musica e la sua storia e, appunto, dischi. Dischi di musica Classica ed Opera. Quando ho saputo della pubblicazione di questa uscita, una vocina mi ha consigliato di chiederla in prova. Detto, fatto, dopo pochi giorni mi sono trovato il CD nella cassetta della posta. La prima cosa a saltare all'occhio è stata l'elegante confezione in Digipack - che ci risparmia la solita sensazione "plasticosa" della copertina dei CD - contenente un libretto ricco di spiegazioni e riportante i testi dei brani cantati. Curiose le traduzioni: i brani in latino sono tradotti in inglese, mentre quelli in inglese sono tradotti in italiano. In pratica, come caschi, caschi bene. I brani contenuti in quest'opera sono il Te Deum di Domenico Scarlatti, il Magnificat ed il Salve Regina di Alessandro Scarlatti, ed il Requiem di Herbert Howells. L'esecuzione è dell'Intende Voci Ensemble, complesso musicale barocco di recente costituzione, fondato e diretto magistralmente dal tenore Mirko Guadagnini. Il libretto interno spiega molto bene la genesi dell'opera e presenta i compositori e gli esecutori, come nelle migliori tradizioni. L'Intende Voci Ensemble è formato da 14 voci, accompagnate da una tiorba ed un organo. Il livello esecutivo è molto elevato, la direzione del M° Guadagnini sempre autorevole e raffinata, ed il risultato riesce davvero a toccare le corde più intime, emozionando dall'inizio alla fine. La tecnica di registrazione è all'altezza di un progetto così ben confezionato. Sembra di poter ascoltare ogni singola voce, seppure perfettamente integrata nell'insieme del coro.
La ripresa è stata fatta, a parere di chi vi scrive, con la corretta proporzione tra suono diretto e riverberi ambientali. La distribuzione nello spazio dei cantanti è molto ampia e va ben oltre lo spazio occupato dai diffusori. Perfetto anche il mix coi due strumenti, che eseguono la parte di basso continuo. Una registrazione davvero ottima. Abbiamo chiesto a Fabio Gionfrida, sound engineer che si è occupato di tutta la realizzazione tecnica, dalla registrazione al mastering, di raccontarci la realizzazione di questo disco, e ve la riportiamo testualmente: "Le riprese sono avvenute nella sala principale della canonica di Bernate Ticino. Per il Requiem di Howells si è scelto di disporre i cantanti in modo da formare un cerchio e di porre nel centro una coppia di microfoni omnidirezionali. L’effetto che si desiderava ottenere era infatti un suono diffuso, tale da non permettere una precisa localizzazione delle singole voci. Alla coppia di microfoni centrali ho aggiunto un cosiddetto “Decca tree”, cioè un gruppo di microfoni omnidirezionali disposti a formare un triangolo, posti su una struttura a circa tre metri di altezza. I due sistemi di microfoni hanno offerto diverse prospettive sonore. Variando il contributo di ciascuna delle due è stato possibile in seguito scegliere la combinazione che forniva il risultato migliore. Il Te Deum di Domenico Scarlatti era eseguito da due cori battenti. Ciascun coro è stato ripreso con un sistema di quattro microfoni in posizione frontale, allineati orizzontalmente, con i due microfoni interni a formare una coppia con caratteristica direzionale (cardioide), mentre i due esterni con caratteristica omnidirezionale. Questo sistema misto consente di raggiungere un ottimo equilibrio tra il dettaglio sonoro delle voci e la resa acustica dell’ambiente. Anche in questo caso è stato possibile scegliere successivamente, in fase di missaggio delle tracce, la combinazione migliore dei segnali provenienti dalle due diverse coppie di microfoni. Negli altri brani in cui erano presenti voci soliste e parti strumentali ho sempre utilizzato una coppia di microfoni principali con l’aggiunta di microfoni di prossimità per i solisti e per gli strumenti. La necessità di mantenere il distanziamento tra i musicisti a causa della pandemia ha portato a scelte obbligate nella disposizione dei microfoni, a volte inconsuete e originali. Nella fase di missaggio ed editing delle tracce ho prestato particolare attenzione alla coesione e all’equilibrio tra le parti, senza portare sostanziali modifiche al timbro. Per il mastering ho utilizzato procedimenti analogici, che offrono importanti vantaggi rispetto a un master digitale, in termini di musicalità, timbro e qualità delle voci". In sostanza, sono convinto che se amate la musica barocca, questo CD deve far parte della vostra discoteca. Se non conoscete questo genere, abbiamo un esempio di un programma niente affatto ostico, che potrebbe farvene innamorare. In più, e chi legge queste pagine ne sarà felice, possiamo parlare di un'incisione di riferimento. Angelo Jasparro Il CD è in vendita diretta tramite il sito Urania Records, al prezzo di euro 16,47, a questa pagina: www.uraniarecords.com/prodotto/scarlatti-magnificat-howells-requiem/ |