SURE ELECTRONICS AA-AB32159
Sure Electronics è un marchio cinese di apparecchiature a prezzo cosiddetto “affordable”, ovvero basso. Più che basso, personalmente direi conveniente, sia per chi si occupa di “Do It Yourself”, sia per chi intenda acquistare un prodotto già finito e pronto all’uso. Il catalogo del marchio, ora distribuito in Italia da Axiomedia, è online e chiunque potrà facilmente consultarlo.
Axiomedia ci ha affidato per una prova d’ascolto il piccolo amplificatore AA-AB32159. Si tratta di un piccolo amplificatore integrato (piccolo nel senso che è veramente minuscolo nelle dimensioni) in classe T (ergo un T-amp un po’ meglio rifinito) dotato di un solo ingresso, dell’uscita per i diffusori (accetta ogni terminazione) e del controllo del volume a rotazione continua. L’alimentazione deve essere fornita da un alimentatore esterno che la stabilizzi nel voltaggio richiesto dall’amplificatore.
La potenza dichiarata è di 10 W per canale su 8 Ohm che diventano 15 su 4 Ohm.
L’apparecchio è stato utilizzato in due configurazioni diverse.
Axiomedia ci ha affidato per una prova d’ascolto il piccolo amplificatore AA-AB32159. Si tratta di un piccolo amplificatore integrato (piccolo nel senso che è veramente minuscolo nelle dimensioni) in classe T (ergo un T-amp un po’ meglio rifinito) dotato di un solo ingresso, dell’uscita per i diffusori (accetta ogni terminazione) e del controllo del volume a rotazione continua. L’alimentazione deve essere fornita da un alimentatore esterno che la stabilizzi nel voltaggio richiesto dall’amplificatore.
La potenza dichiarata è di 10 W per canale su 8 Ohm che diventano 15 su 4 Ohm.
L’apparecchio è stato utilizzato in due configurazioni diverse.
La prima configurazione ha visto in campo il mio computer (Dell), l’integrato di Sure Electronics, una coppia di casse acustiche della Teac di dimensioni minuscole (erano una copia delle David Visonik, per chi le ricorda) e una coppia di ben più complete PSB Alpha B1. In questa configurazione, quindi un utilizzo “da scrivania” il suono che esce dall’insieme è interessante. Forse a volte la gamma alta tende a sopraffare il resto, ma in considerazione del fatto che la gamma bassa è ben sostenuta e che non c’è nessuna sella in gamma media, non ci si fa caso più di tanto (anche perché la qualità della sorgente, in questo caso, non è proprio assoluta). Per la riproposizione della scena acustica, consiglio di provare a tenere le casse non troppo distanti tra loro; la tendenza del piccolo amplificatore cinese è di divisione netta destro/sinistro e tenendo le casse più vicine si ovvia in parte a questo effetto. La potenza è abbondante per pilotare entrambe le casse acustiche che nella configurazione “da tavolo”, sono parecchio vicine alle orecchie dell’ascoltatore.
La seconda configurazione è quella del mio impianto, che non sto qui a trascrivere per l’ennesima volta, ma per il quale mi permetto di puntualizzare che il costo dell’amplificazione è un paio di centinaia di volte superiore a quello dell’integrato di cui qui si parla. Detto subito che anche in questo caso è meglio avvicinare le casse acustiche più di quanto non lo siano con la mia amplificazione e che la gamma alta a volte perde di eleganza, è sorprendente sentire come il piccolo Sure spinga le Audio Note AN E. La sensazione di grande dinamica è quel che lascia più a bocca aperta, come anche il basso potente e frenato (notevole l’immanenza delle grandi percussioni nel Sacre du Printemps di Stravinskij nell’esecuzione di Antal Dorati su etichetta Decca); tutto sommato è piacevole ascoltare anche le grandi compagini vocali, a patto di non spingere troppo con il volume perché in quel caso si scatena una caratterizzazione della gamma medio/acuta che affatica. Tuttavia, quando dico “non spingere troppo con il volume”, parlo di una situazione che già potrebbe tranquillamente approssimare la quindicesima fila di un teatro o la distanza di una decina/quindicina di metri nell’ascolto in una chiesa; quindi non si parla di volumi da sottofondo. La gamma media è buona e tutto sommato l’apparecchio si fa ascoltare senza tanti problemi anche quando inserito in una situazione che non è il suo ideale (credo poco agli ammazza giganti). Che poi, la colorazione che si sprigiona ad alto volume sia propizia alla restituzione della voce di Sting è un caso, ma in questo caso cade a fagiolo.
La seconda configurazione è quella del mio impianto, che non sto qui a trascrivere per l’ennesima volta, ma per il quale mi permetto di puntualizzare che il costo dell’amplificazione è un paio di centinaia di volte superiore a quello dell’integrato di cui qui si parla. Detto subito che anche in questo caso è meglio avvicinare le casse acustiche più di quanto non lo siano con la mia amplificazione e che la gamma alta a volte perde di eleganza, è sorprendente sentire come il piccolo Sure spinga le Audio Note AN E. La sensazione di grande dinamica è quel che lascia più a bocca aperta, come anche il basso potente e frenato (notevole l’immanenza delle grandi percussioni nel Sacre du Printemps di Stravinskij nell’esecuzione di Antal Dorati su etichetta Decca); tutto sommato è piacevole ascoltare anche le grandi compagini vocali, a patto di non spingere troppo con il volume perché in quel caso si scatena una caratterizzazione della gamma medio/acuta che affatica. Tuttavia, quando dico “non spingere troppo con il volume”, parlo di una situazione che già potrebbe tranquillamente approssimare la quindicesima fila di un teatro o la distanza di una decina/quindicina di metri nell’ascolto in una chiesa; quindi non si parla di volumi da sottofondo. La gamma media è buona e tutto sommato l’apparecchio si fa ascoltare senza tanti problemi anche quando inserito in una situazione che non è il suo ideale (credo poco agli ammazza giganti). Che poi, la colorazione che si sprigiona ad alto volume sia propizia alla restituzione della voce di Sting è un caso, ma in questo caso cade a fagiolo.
Che dire? Certo non vi suggerisco di vendere i vostri amplificatori hi-end, ci mancherebbe! Tuttavia, pur non essendo un ammazza giganti, pur non essendo un apparecchio hi-end, questo Sure si è rivelato più coinvolgente a livello emotivo di quanto non lo sia il mio NAD 3020 (OK, ha qualche annetto sulle spalle, ma funziona ancora molto bene) perché ben più dinamico. Peraltro esistono anche altri modelli di cui uno da un centinaio di watt per canale che mi piacerebbe provare.
A chi è indirizzato questo amplificatore? A chi ha una postazione da lavoro, posizionata su un tavolo e vuole magari ascoltare – e bene - il segnale proveniente da Spotify o altri servizi simili. A chi ha la casa in campagna e cerca un amplificatore estremamente maneggevole ma di qualità sufficiente per un ascolto considerabile hi-fi. A chi ha un camper, una roulotte ed in ogni caso a chiunque voglia una amplificazione che suoni “sano” di suo per poter iniziare un percorso audiofilo.
Il costo? 33,71 €. Compreso un cabinet in alluminio amagnetico e una manopola che non ti si inceppa tra le mani.
Insomma … meno di così …
Domenico Pizzamiglio
Prezzo: 33,71 euro
Produttore: Sure electronics
Distributore: Axiomedia
A chi è indirizzato questo amplificatore? A chi ha una postazione da lavoro, posizionata su un tavolo e vuole magari ascoltare – e bene - il segnale proveniente da Spotify o altri servizi simili. A chi ha la casa in campagna e cerca un amplificatore estremamente maneggevole ma di qualità sufficiente per un ascolto considerabile hi-fi. A chi ha un camper, una roulotte ed in ogni caso a chiunque voglia una amplificazione che suoni “sano” di suo per poter iniziare un percorso audiofilo.
Il costo? 33,71 €. Compreso un cabinet in alluminio amagnetico e una manopola che non ti si inceppa tra le mani.
Insomma … meno di così …
Domenico Pizzamiglio
Prezzo: 33,71 euro
Produttore: Sure electronics
Distributore: Axiomedia