Avalon contro Avalon
Ho pensato di parafrasare il famoso film che vedeva sfidarsi Meryl Streep e Dustin Hoffmann durante un turbolento divorzio, per parlarvi di un confronto, questa volta pacifico e senza avvocati, tra due modelli di diffusori Avalon: Time e Transcendent. Il secondo si colloca esattamente al centro della gamma Avalon, mentre il modello Time è il più grosso tra quelli di dimensioni adatte ad una normale sala d'ascolto. Oltre, solo i giganti Isis e Sentinel (di Tesseract sappiamo ancora troppo poco). Un Sabato, dopo esserci accordati con Fabio Liberatore, di Acustica Applicata, la Società che si occupa della distribuzione di Avalon in Italia, mi sono recato presso la sala d'ascolto dove avrei trovato alcuni modelli di Avalon pronti per l'ascolto. Dopo la recente prova delle Idea, e grazie ad una conoscenza piuttosto approfondita delle caratteristiche di Avalon, ero decisamente pronto ad affrontare un ascolto in un ambiente a me sconosciuto ma che sapevo essere stato trattato alla perfezione. Acustica Applicata si occupa infatti della progettazione e produzione dei famosi dispositivi DAAD e Polifemo per la correzione acustica, oltre alla loro installazione a seguito di progetti e misurazioni ben precise nell'ambiente da trattare. La foto che segue dovrebbe chiarire bene di cosa stiamo parlando.
Prima di entrare nel tempio Avalon, però, mi soffermo ad osservare ammirato la collezione di registratori a bobine di Fabio, che con la sua azienda “The Recorder Man” restaura e vende le migliori macchine analogiche da musica ed i nastri da dar loro in pasto. Abbiamo fatto qualche ascolto di nastri, tra i quali “Ella & Luis”, registrazione di una delle coppie più affiatate nella storia del Jazz. Una sola parola: commovente nella sua musicale perfezione. Ma non è di nastri che dobbiamo parlare oggi, ovviamente.
Decido di partire alla grande con Time, diffusore che avevo avuto occasione di ascoltare anche a Monaco, un paio di mesi fa ma che non era nelle condizioni ideali per mostrare la sua stoffa. Si tratta di un 3 vie che utilizza 2 woofer da 11” in composito Nomex/Kevlar, un mid in ceramica da 3,5” ed un tweeter in diamante da 1”. Chi mi conosce sa che non faccio mistero di quanto ami i tweeter in diamante utilizzati da Avalon, per il loro suono privo di distorsioni udibili, dolce ma ricco di particolari. Ho portato con me una selezione di CD/SACD, dai quali ho estrapolato alcuni brani che ritengo particolarmente interessanti per giudicare gli impianti. Di alcuni ho parlato qui, di altri parleremo in futuro.
Questa non è una recensione, per politica di Audio-activity.com queste devono essere effettuate presso le sale d'ascolto dei singoli redattori. E' piuttosto un'idea di confronto tra due modelli di diffusori, separati da una differenza di prezzo di circa 50.000 euro. Tornando alla Time, riconosco con la massima serenità di essermi trovato davanti ad un esempio di come si faccia a realizzare ciò che tutti noi appassionati di musica cerchiamo: la corretta riproduzione del messaggio contenuto nei nostri dischi. Niente è fuori posto, quella che normalmente definiamo “colorazione”, non compare mai in questo ascolto. I brani in ascolto si sono susseguiti con una velocità impressionante e due ore abbondanti sono volate in men che non si dica, senza accenno a fatica d'ascolto e senza la noia che a volte ci pervade quando ascoltiamo apparecchi insulsi. Sarei stato tentato di tornare a casa, prendere un furgone e venire a caricare le Time da portare nella mia sala d'ascolto, magari dicendo a Fabio “Segna sul mio conto ...”; anche perchè non ho mai visto 75.000 euro tutti assieme.
Questa non è una recensione, per politica di Audio-activity.com queste devono essere effettuate presso le sale d'ascolto dei singoli redattori. E' piuttosto un'idea di confronto tra due modelli di diffusori, separati da una differenza di prezzo di circa 50.000 euro. Tornando alla Time, riconosco con la massima serenità di essermi trovato davanti ad un esempio di come si faccia a realizzare ciò che tutti noi appassionati di musica cerchiamo: la corretta riproduzione del messaggio contenuto nei nostri dischi. Niente è fuori posto, quella che normalmente definiamo “colorazione”, non compare mai in questo ascolto. I brani in ascolto si sono susseguiti con una velocità impressionante e due ore abbondanti sono volate in men che non si dica, senza accenno a fatica d'ascolto e senza la noia che a volte ci pervade quando ascoltiamo apparecchi insulsi. Sarei stato tentato di tornare a casa, prendere un furgone e venire a caricare le Time da portare nella mia sala d'ascolto, magari dicendo a Fabio “Segna sul mio conto ...”; anche perchè non ho mai visto 75.000 euro tutti assieme.
C'è qualcosa di profondamente masochistico nel lavoro del critico audio, quando capitano simili avventure; a certe cose ci si abitua a fatica.
Il tempo di metabolizzare le sensazioni davanti ad una bibita, mentre le Transcendent si scaldano e rientriamo in sala d'ascolto. Questa volta ascolterò un 2 vie, provvisto di 2 woofer da 7” ed un tweeter ceramico con magnete in neodimio. La prima cosa che si nota è che la “firma” Avalon è anche qui ben evidente. Chiunque, ad occhi chiusi, capirebbe che stiamo ascoltando un diffusore prodotto dalla stessa azienda delle Time. Quali, in sintesi, le differenze? Intanto la gamma media: pur avendo la stessa caratteristica timbrica, nella Time è più avanti, veloce e dinamica. Del resto, se qualcuno ha inventato i midrange, un motivo ci dovrà pur essere …
Il tweeter in ceramica della Transcendent non è per niente male ed ascoltando suonare il diffusore non si notano difetti in gamma acuta. Quando si passa al diamante di Time, però, si passa davvero in un'altra categoria. Gli acuti non sembrano riprodotti da un altoparlante ma, semplicemente, si librano nell'aria senza forzature. La gamma bassa, invece, è quella che sembra risentire meno del cambio, anche perchè la stanza di ascolto è di dimensioni non eccessivamente elevate. Per acquistare una coppia di Time ci vuole una cifra pari a 3 coppie di Transcendent. Vale la pena? Come sempre, in Hi-Fi, per avere “poco” di più, le risorse da impiegare sono ingenti. La stragrande maggioranza degli appassionati di alta fedeltà vivrebbe felicissima con una coppia di Transcendent (magari!) ma il confronto con le Time dimostra che queste ultime, seppure a caro prezzo, gareggiano decisamente coi migliori concorrenti di tutto il mondo. Il suono Avalon, levigato e preciso quasi come uno strumento di misura, ha aperto, a suo tempo, un capitolo a parte nella Storia dell'alta fedeltà e continua ad alimentare la leggenda.
Un accenno al trattamento della stanza per mezzo dei DAAD e Polifemo è d'obbligo. Impressionante la precisione della localizzazione di voci e strumenti sul palcoscenico. Si nota facilmente anche che sono state cancellate praticamente tutte le risonanze in gamma media ed alta e la timbrica non sembra soffrire di esaltazioni o cancellazioni udibili. In sintesi, quest'esperienza è stata particolarmente interessante. Se siete interessati a viverla anche voi, ora sapete a chi rivolgervi.
Il tempo di metabolizzare le sensazioni davanti ad una bibita, mentre le Transcendent si scaldano e rientriamo in sala d'ascolto. Questa volta ascolterò un 2 vie, provvisto di 2 woofer da 7” ed un tweeter ceramico con magnete in neodimio. La prima cosa che si nota è che la “firma” Avalon è anche qui ben evidente. Chiunque, ad occhi chiusi, capirebbe che stiamo ascoltando un diffusore prodotto dalla stessa azienda delle Time. Quali, in sintesi, le differenze? Intanto la gamma media: pur avendo la stessa caratteristica timbrica, nella Time è più avanti, veloce e dinamica. Del resto, se qualcuno ha inventato i midrange, un motivo ci dovrà pur essere …
Il tweeter in ceramica della Transcendent non è per niente male ed ascoltando suonare il diffusore non si notano difetti in gamma acuta. Quando si passa al diamante di Time, però, si passa davvero in un'altra categoria. Gli acuti non sembrano riprodotti da un altoparlante ma, semplicemente, si librano nell'aria senza forzature. La gamma bassa, invece, è quella che sembra risentire meno del cambio, anche perchè la stanza di ascolto è di dimensioni non eccessivamente elevate. Per acquistare una coppia di Time ci vuole una cifra pari a 3 coppie di Transcendent. Vale la pena? Come sempre, in Hi-Fi, per avere “poco” di più, le risorse da impiegare sono ingenti. La stragrande maggioranza degli appassionati di alta fedeltà vivrebbe felicissima con una coppia di Transcendent (magari!) ma il confronto con le Time dimostra che queste ultime, seppure a caro prezzo, gareggiano decisamente coi migliori concorrenti di tutto il mondo. Il suono Avalon, levigato e preciso quasi come uno strumento di misura, ha aperto, a suo tempo, un capitolo a parte nella Storia dell'alta fedeltà e continua ad alimentare la leggenda.
Un accenno al trattamento della stanza per mezzo dei DAAD e Polifemo è d'obbligo. Impressionante la precisione della localizzazione di voci e strumenti sul palcoscenico. Si nota facilmente anche che sono state cancellate praticamente tutte le risonanze in gamma media ed alta e la timbrica non sembra soffrire di esaltazioni o cancellazioni udibili. In sintesi, quest'esperienza è stata particolarmente interessante. Se siete interessati a viverla anche voi, ora sapete a chi rivolgervi.
Un'ultima cosa: guardate la "dima" utilizzata per il posizionamento dei vari diffusori ...
Angelo Jasparro
Angelo Jasparro