Hana SL
Fonorivelatore a bobina mobile
Un gradito ritorno dal passato (sotto nuove e non mentite spoglie)
Un gradito ritorno dal passato (sotto nuove e non mentite spoglie)
Già, un gradito ritorno dal passato; perché è dichiarato a chiare lettere sul sito del produttore. Dietro al marchio Hana si cela un antico produttore di testine (o fonorivelatori, vedete voi se preferite il maschile o il femminile), ovvero la nipponica Excel Sound Corporation.
Molti di noi audiofili di mezza età (o anche mezza età passata, come il sottoscritto) ricordano bene il marchio, magari perché hanno posseduto una loro testina; ad esempio sul mio primo impianto “serio” avevo montato proprio una Excel Sound, la ES70-E, testina MM del costo di una trentina di migliaia di lire nei primi anni 70; una volta e mezzo la classica Shure M77-E, ma con ben diverse caratteristiche di correttezza timbrica e di capacità di tracciamento.
Poi di Excel Sound, con gli anni, si sono un po' perse le tracce, malgrado abbia lavorato molto per altri. Ora fa nuovamente la sua comparsa sul mercato, scegliendo il marchio Hana che, secondo quanto indicato dal costruttore, è la “traduzione” dell'ideogramma giapponese che compare sulla testina e che vorrebbe dire brillante e splendido (brilliant and gorgeous, così come riportato nel manuale di istruzioni).
Il catalogo si articola su due modelli declinati in due differenti versioni, ovvero in quattro modelli finali in tutto. La EH e la EL, con stilo a taglio ellittico, ad alta uscita la prima e a bassa uscita la seconda e la SH e SL, con stilo a taglio Shibata, sempre ad alta uscita e a bassa uscita. L'agente per il Norditalia, Audeus, ci ha consegnato il modello “top”, ovvero la SL.
MC a bassa uscita classica, con cantilever in alluminio, puntina a taglio Shibata, con peso di lettura indicato in 2 grammi, tensione di uscita di 0,5 mV (non è specificato a quale velocità), peso di 5 gr, impedenza interna di 30 Ohm, carico consigliato superiore a 400 Ohm, separazione tra i canali pari a 28 dB ed infine una capacità di tracciamento dichiarata in 70 micron a 2 gr di peso di lettura. Non viene dichiarata la cedevolezza; posso però dirvi che è una cedevolezza media. I 10 Hz di frequenza di risonanza li ho ottenuti con la canna Red del Moerch leggermente appesantita da un blocchetto di alluminio da un paio di grammi; il che vuole dire che la testina va bene con bracci di massa media intorno ai 10 gr (come i Rega, gli SME ed altri).
La testina si situa nell'ambito delle MC medio-economiche, quantomeno nel panorama attuale, ma non lo è né dal punto di vista della confezione, ben curata, né delle finiture; il corpo, che penso sia in alluminio, è anodizzato in un bel nero opaco. Il prezzo di listino è di € 669,00 che probabilmente in negozio sarà anche minore (mentre quello dei modelli con stilo a taglio ellittico è di € 399,00; decisamente inferiore).
La Hana SL è stata inserita nel mio impianto così composto: giradischi DPS Der Plattenspieler di Bauer Audio con braccio Morch DP8, pre-fono American Hybrid Technology -P, preamplificatore Lavardin C62, finale di potenza Bryston 2B-LP, casse acustiche Davis Acoustics Monitor One dotate di supertweeter Take-T Batpure e cabaggi di vari marchi. Comprimari per la prova e perché più adatti come classe di appartenenza, sono stati il pre-fono Lehmann Black Cube e le casse acustiche PSB Alpha B1.
I primi tentativi di ascoltare la testina con il mio pre-fono principale si sono rivelati inadatti. Per un problema nel sostituire i vari carichi, ho “fatto fuori” le impedenze da 500 Ohm e il valore più prossimo che avevo a disposizione erano i 300 Ohm; ho provato ma sembravano pochi. La Hana suonava un po' cupa. Quindi, ho aperto il “Cassetto delle Meraviglie” (contenuto in una piccola cassettiera verde con intarsiati dei gatti) e ho estratto il Lehmann Black Cube nel quale, oltre ai canonici carichi di fabbrica a 100 e 1000 Ohm, avevo caricato anche i 400 Ohm che usavo ai tempi con la Denon DL 100. L'ho lasciato scaldare per un paio di giorni e poi, non senza aver “sganciato” le Davis sostituendole con le piccole ma ottime PSB Alpha B1, ho iniziato gli ascolti (la testina aveva nel frattempo suonato una decina di LP).
Diciamo subito che né 100, né 200, né 300 Ohm; i 400 sono ottimi e lasciano cantare la testina, dandole quella piacevolezza e linearità che all'inizio sembravano negate. Infatti, all'inizio degli ascolti la gamma medioacuta era decisamente troppo avanti; troppo caratterizzante. Era anche accompagnata da una gamma bassa che ogni tanto faceva capolino più del dovuto.
E' opportuno segnalare che i primi ascolti sono confusi e quindi, ad evitare che pensiate di aver sbagliato acquisto, date il tempo alla testina di rilassarsi perché inizi a lavorare come poi scoprirete sa fare. Devo dire che tra tutte le testine che ho provato in vita mia, nessuna aveva iniziato con queste premesse tanto negative, poi del tutto sparite mano a mano che gli LP si alternavano sul piatto del giradischi.
A rodaggio (piuttosto lungo; diciamo che almeno una ventina di LP sono necessari) completato, la testina aveva cambiato il suo atteggiamento; gamma medioalta forse appena accennata (dote positiva con molti dischi che nei loro solchi non contengono la lucentezza caratteristica di un'orchestra) con il resto tutto al suo posto; la gamma bassa è apparsa corretta per quanto riguarda i tempi di attacco e decadimento, pur rimanendo tonica ma mai “abbondante”.
Nell'ascolto dell'Orchestra Sinfonica (ho selezionato l'Eroica di Beethoven nell'esecuzione di Hogwood; e se avete letto il reportage (Beethoven210717) sul ciclo delle Sinfonie di Beethoven all'Auditorium di Milano, comprenderete il perché di questa scelta) pare evidente come l'equilibrio tra gli archi antichi e i fiati antichi sia diverso rispetto a quanto siamo abituati ad ascoltare oggi. Gli archi antichi non sviluppavano lo stesso volume sonoro di quelli attuali e quindi il contrasto è evidentemente a favore dei fiati che paiono più lucenti di quanto siamo abituati ad ascoltare oggi. La testina non nasconde nulla di tutto quanto contenuto nei solchi e quindi l'apporto dei fiati in genere è corretto in relazione agli strumenti usati (e plauso ai tecnici che che hanno fatto la ripresa) ma pone anche in leggera e garbata evidenza il lavoro dei timpani. Il tracciamento è sicuro. La puntina a taglio Shibata montata su un normale cantilever in alluminio fa il suo dovere senza tante storie (e questo lo fa già da nuova, non ancora rodata).
L'ascolto del brano Badia, dall'LP Tale Spinnin dei Wheather Report, evidenzia un eccellente contenimento del rumore del vinile; da questo maggiore silenzio nascono con maggior sicurezza i suoni delle piccole percussioni che caratterizzano questo brano. Il basso è profondo e frenato al punto giusto.
Eccellente poi la prestazione con l'LP Some Girls dei Rolling Stones; non sarà una registrazione recentissima, ma mantiene delle doti di freschezza che fanno sempre piacere. Nel brano Miss You il lato ritmico è semplicemente corretto, senza che venga evidenziato (o reso meno evidente) da un errato smorzamento delle frequenze più profonde.
L'ascolto di LP più complessi, come ad esempio la sempre splendida registrazione Argo con il Concerto per Tromba di F.J. Haydn, rende evidente il buon tracciamento della testina e la buona propensione a restituire un suono vivo e credibile; la tromba è giustamente davanti a tutto, come peraltro accade dal vivo, ove spesso la tromba solista sovrasta l'intera orchestra. Gli archi hanno un timbro “giusto” e le risonanze ambientali contenute nella registrazione sono ben riprodotte.
Visto che mi trovavo con una testina che tracciava bene e che aveva quella leggera evidenza della gamma medioalta, mi son detto “se tanto mi dà tanto, la prestazione con le voci sarà interessante”. In effetti, l'ascolto della Passio Secundo Johannem di Arvo Part (ECM) ha evidenziato che la Hana SL è molto attenta alla riproduzione delle voci; il basso (intendo il cantante) ha corpo e nei momenti di massima forza ha anche quel suono giustamente faticoso che ha dal vivo. Ma non è che il resto dei cantanti ne sia uscito mutilato; anzi, tutti piuttosto veri. E restando sempre sulle composizioni di Arvo Part, l'esplosione di coro e orchestra nel Miserere è stato riprodotto con sicurezza e con ottima propensione a trattare masse sonore così imponenti, evidenziando che oggi non ci sono praticamente più ragioni per farsi del male incaponendosi ad utilizzare la solita testina isterica che richiede mille attenzioni, sproporzionate al suo costo, per farla andare a dovere, piuttosto che rinunciare ad acquistare una testina a bobina mobile perché “le bobina mobile, quelle buone, costano troppo care”.
Certo non vi scrivo “vendetevi la Atlas, o la Proteus, o la Omega, o la Windfeld” ma voi lettori siete intelligenti e avete già compreso che quanto qui sopra scritto tiene conto del prezzo “onesto” del prodotto.
Una piacevole sorpresa e un gradito ritorno per un ulteriore prodotto che con una somma tutto sommato bassa, si aggiunge con intenzioni molto serie nel novero delle buone testine sotto i 1000 € nella direzione del suono corretto.
Domenico Pizzamiglio
Distributore per l'Italia: Audio Azimuth
Prezzo: euro 669,00
Molti di noi audiofili di mezza età (o anche mezza età passata, come il sottoscritto) ricordano bene il marchio, magari perché hanno posseduto una loro testina; ad esempio sul mio primo impianto “serio” avevo montato proprio una Excel Sound, la ES70-E, testina MM del costo di una trentina di migliaia di lire nei primi anni 70; una volta e mezzo la classica Shure M77-E, ma con ben diverse caratteristiche di correttezza timbrica e di capacità di tracciamento.
Poi di Excel Sound, con gli anni, si sono un po' perse le tracce, malgrado abbia lavorato molto per altri. Ora fa nuovamente la sua comparsa sul mercato, scegliendo il marchio Hana che, secondo quanto indicato dal costruttore, è la “traduzione” dell'ideogramma giapponese che compare sulla testina e che vorrebbe dire brillante e splendido (brilliant and gorgeous, così come riportato nel manuale di istruzioni).
Il catalogo si articola su due modelli declinati in due differenti versioni, ovvero in quattro modelli finali in tutto. La EH e la EL, con stilo a taglio ellittico, ad alta uscita la prima e a bassa uscita la seconda e la SH e SL, con stilo a taglio Shibata, sempre ad alta uscita e a bassa uscita. L'agente per il Norditalia, Audeus, ci ha consegnato il modello “top”, ovvero la SL.
MC a bassa uscita classica, con cantilever in alluminio, puntina a taglio Shibata, con peso di lettura indicato in 2 grammi, tensione di uscita di 0,5 mV (non è specificato a quale velocità), peso di 5 gr, impedenza interna di 30 Ohm, carico consigliato superiore a 400 Ohm, separazione tra i canali pari a 28 dB ed infine una capacità di tracciamento dichiarata in 70 micron a 2 gr di peso di lettura. Non viene dichiarata la cedevolezza; posso però dirvi che è una cedevolezza media. I 10 Hz di frequenza di risonanza li ho ottenuti con la canna Red del Moerch leggermente appesantita da un blocchetto di alluminio da un paio di grammi; il che vuole dire che la testina va bene con bracci di massa media intorno ai 10 gr (come i Rega, gli SME ed altri).
La testina si situa nell'ambito delle MC medio-economiche, quantomeno nel panorama attuale, ma non lo è né dal punto di vista della confezione, ben curata, né delle finiture; il corpo, che penso sia in alluminio, è anodizzato in un bel nero opaco. Il prezzo di listino è di € 669,00 che probabilmente in negozio sarà anche minore (mentre quello dei modelli con stilo a taglio ellittico è di € 399,00; decisamente inferiore).
La Hana SL è stata inserita nel mio impianto così composto: giradischi DPS Der Plattenspieler di Bauer Audio con braccio Morch DP8, pre-fono American Hybrid Technology -P, preamplificatore Lavardin C62, finale di potenza Bryston 2B-LP, casse acustiche Davis Acoustics Monitor One dotate di supertweeter Take-T Batpure e cabaggi di vari marchi. Comprimari per la prova e perché più adatti come classe di appartenenza, sono stati il pre-fono Lehmann Black Cube e le casse acustiche PSB Alpha B1.
I primi tentativi di ascoltare la testina con il mio pre-fono principale si sono rivelati inadatti. Per un problema nel sostituire i vari carichi, ho “fatto fuori” le impedenze da 500 Ohm e il valore più prossimo che avevo a disposizione erano i 300 Ohm; ho provato ma sembravano pochi. La Hana suonava un po' cupa. Quindi, ho aperto il “Cassetto delle Meraviglie” (contenuto in una piccola cassettiera verde con intarsiati dei gatti) e ho estratto il Lehmann Black Cube nel quale, oltre ai canonici carichi di fabbrica a 100 e 1000 Ohm, avevo caricato anche i 400 Ohm che usavo ai tempi con la Denon DL 100. L'ho lasciato scaldare per un paio di giorni e poi, non senza aver “sganciato” le Davis sostituendole con le piccole ma ottime PSB Alpha B1, ho iniziato gli ascolti (la testina aveva nel frattempo suonato una decina di LP).
Diciamo subito che né 100, né 200, né 300 Ohm; i 400 sono ottimi e lasciano cantare la testina, dandole quella piacevolezza e linearità che all'inizio sembravano negate. Infatti, all'inizio degli ascolti la gamma medioacuta era decisamente troppo avanti; troppo caratterizzante. Era anche accompagnata da una gamma bassa che ogni tanto faceva capolino più del dovuto.
E' opportuno segnalare che i primi ascolti sono confusi e quindi, ad evitare che pensiate di aver sbagliato acquisto, date il tempo alla testina di rilassarsi perché inizi a lavorare come poi scoprirete sa fare. Devo dire che tra tutte le testine che ho provato in vita mia, nessuna aveva iniziato con queste premesse tanto negative, poi del tutto sparite mano a mano che gli LP si alternavano sul piatto del giradischi.
A rodaggio (piuttosto lungo; diciamo che almeno una ventina di LP sono necessari) completato, la testina aveva cambiato il suo atteggiamento; gamma medioalta forse appena accennata (dote positiva con molti dischi che nei loro solchi non contengono la lucentezza caratteristica di un'orchestra) con il resto tutto al suo posto; la gamma bassa è apparsa corretta per quanto riguarda i tempi di attacco e decadimento, pur rimanendo tonica ma mai “abbondante”.
Nell'ascolto dell'Orchestra Sinfonica (ho selezionato l'Eroica di Beethoven nell'esecuzione di Hogwood; e se avete letto il reportage (Beethoven210717) sul ciclo delle Sinfonie di Beethoven all'Auditorium di Milano, comprenderete il perché di questa scelta) pare evidente come l'equilibrio tra gli archi antichi e i fiati antichi sia diverso rispetto a quanto siamo abituati ad ascoltare oggi. Gli archi antichi non sviluppavano lo stesso volume sonoro di quelli attuali e quindi il contrasto è evidentemente a favore dei fiati che paiono più lucenti di quanto siamo abituati ad ascoltare oggi. La testina non nasconde nulla di tutto quanto contenuto nei solchi e quindi l'apporto dei fiati in genere è corretto in relazione agli strumenti usati (e plauso ai tecnici che che hanno fatto la ripresa) ma pone anche in leggera e garbata evidenza il lavoro dei timpani. Il tracciamento è sicuro. La puntina a taglio Shibata montata su un normale cantilever in alluminio fa il suo dovere senza tante storie (e questo lo fa già da nuova, non ancora rodata).
L'ascolto del brano Badia, dall'LP Tale Spinnin dei Wheather Report, evidenzia un eccellente contenimento del rumore del vinile; da questo maggiore silenzio nascono con maggior sicurezza i suoni delle piccole percussioni che caratterizzano questo brano. Il basso è profondo e frenato al punto giusto.
Eccellente poi la prestazione con l'LP Some Girls dei Rolling Stones; non sarà una registrazione recentissima, ma mantiene delle doti di freschezza che fanno sempre piacere. Nel brano Miss You il lato ritmico è semplicemente corretto, senza che venga evidenziato (o reso meno evidente) da un errato smorzamento delle frequenze più profonde.
L'ascolto di LP più complessi, come ad esempio la sempre splendida registrazione Argo con il Concerto per Tromba di F.J. Haydn, rende evidente il buon tracciamento della testina e la buona propensione a restituire un suono vivo e credibile; la tromba è giustamente davanti a tutto, come peraltro accade dal vivo, ove spesso la tromba solista sovrasta l'intera orchestra. Gli archi hanno un timbro “giusto” e le risonanze ambientali contenute nella registrazione sono ben riprodotte.
Visto che mi trovavo con una testina che tracciava bene e che aveva quella leggera evidenza della gamma medioalta, mi son detto “se tanto mi dà tanto, la prestazione con le voci sarà interessante”. In effetti, l'ascolto della Passio Secundo Johannem di Arvo Part (ECM) ha evidenziato che la Hana SL è molto attenta alla riproduzione delle voci; il basso (intendo il cantante) ha corpo e nei momenti di massima forza ha anche quel suono giustamente faticoso che ha dal vivo. Ma non è che il resto dei cantanti ne sia uscito mutilato; anzi, tutti piuttosto veri. E restando sempre sulle composizioni di Arvo Part, l'esplosione di coro e orchestra nel Miserere è stato riprodotto con sicurezza e con ottima propensione a trattare masse sonore così imponenti, evidenziando che oggi non ci sono praticamente più ragioni per farsi del male incaponendosi ad utilizzare la solita testina isterica che richiede mille attenzioni, sproporzionate al suo costo, per farla andare a dovere, piuttosto che rinunciare ad acquistare una testina a bobina mobile perché “le bobina mobile, quelle buone, costano troppo care”.
Certo non vi scrivo “vendetevi la Atlas, o la Proteus, o la Omega, o la Windfeld” ma voi lettori siete intelligenti e avete già compreso che quanto qui sopra scritto tiene conto del prezzo “onesto” del prodotto.
Una piacevole sorpresa e un gradito ritorno per un ulteriore prodotto che con una somma tutto sommato bassa, si aggiunge con intenzioni molto serie nel novero delle buone testine sotto i 1000 € nella direzione del suono corretto.
Domenico Pizzamiglio
Distributore per l'Italia: Audio Azimuth
Prezzo: euro 669,00