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Sure Electronics AA-AS32171

La consegna di Axiomedia, distributore europeo del marchio Sure Electronics, è la seguente: quando sei da queste parti (Monza), passa da qui che ti diamo qualcosa da provare. Ormai è una consuetudine e comincia a diventare persino divertente.
Siamo al terzo amplificatore Sure Electronics in poco più di un anno, eppure riusciamo ancora a divertirci nel momento in cui l'accendiamo.
Andiamo con ordine, per chiarezza. Il Sure 32171 è un piccolissimo integrato in classe D che utilizza un modulo TDA7492, che gli permette di erogare 50 W per canale su un carico di 6 Ohm, sebbene con un tasso di distorsione un po' alto. Diciamo che i 40 W, dichiarati ad una distorsione inferiore all'1%, sono più fruibili.
La descrizione è presto fatta: un piccolissimo telaio in metallo con una manopola frontale per il controllo dell'accensione e del volume, circondata dalla solita luce ocra, che cambia d'intensità continuamente quando l'apparecchio è in stand-by, e che resta spenta ad apparecchio alimentato. Un'uscita cuffia completa il pannello. La parte posteriore è necessariamente affollata, viste le ridottissime dimensioni del telaio. Troviamo i 4 connettori per gli altoparlanti, che accettano banane e forcelle, i due RCA per l'ingresso, ed un secondo ingresso minijack, così da poter collegare smartphone, lettori di mp3, ecc.
Basta, non c'è altro. Niente telecomando, niente Bluetooth in questo caso, né convertitori interni. Costa come mezzo pieno della mia automobile, mi sembrerebbe impossibile chiedere di più.
A cosa serve un simile amplificatore e, soprattutto, cosa ci fa in una rivista che si occupa di high end? Molto semplice, e persino divertente. Pilota diffusori, ci credereste?
Mi spiego, altrimenti mi prendete per matto: quando l'ho portato a casa mi sono chiesto cosa collegare per ascoltarlo. Le mie JBL 4350B? Persino troppo facile, sono piuttosto efficienti e poi il cugino provato in precedenza, seppure provvisto del doppio dei Watt, ne era uscito alla stragrande … idea! Sono appena arrivate le Kharma dB9.
Si, figurati, quei mostri sono assetati di Watt, non muoverà neanche i woofer. Mentre pensavo a questa infamante cosa, il microbo mi ha guardato con aria insolente, come per dirmi: “prova!” Sfida accettata, infilo le banane del cavo Vovox ed accendo la pulce, pronto a vederla fumare e passare all'altro mondo. Al massimo l'avrei pagato al distributore, con tante scuse …
Piacerebbe, eh, volevate vedere il sangue? Invece il Sure non ha fatto una piega, per lui pilotare due cassettine da PC sulla scrivania dell'ufficio o due Kharma da 32.000 euro, non fa nessuna differenza.
Io lo so che non mi credete, ma ho la prova video e ve la metto in fondo all'articolo, così imparate a fidarvi, la prossima volta.
Tra l'altro, e questo attraverso il video non lo potete apprezzare, il suono appare più che credibile e basta distrarsi un po' per chiedersi se stiano suonando le amplificazioni titolari o il Sure. Non c'è più religione, dove andremo a finire, Signora mia. Una volta l'hi-fi era una cosa seria, per persone serie e spesso facoltose. Ora, col costo di 2 pizze al ristorante, si fanno suonare le Kharma.
Cari lettori, spero di essermi spiegato. Questo giocattolo è serio, altroché. Vi serve un amplificatorino di servizio, che consumi niente, faccio musica con qualunque cosa gli colleghiate e non incida per nulla sul bilancio familiare? Vi presento il Sure 32171, andate sul sito del Distributore e con un click ve lo portate a casa..
Angelo Jasparro
Distributore per l'Europa: Axiomedia
Prezzo: euro 36,00
Siamo al terzo amplificatore Sure Electronics in poco più di un anno, eppure riusciamo ancora a divertirci nel momento in cui l'accendiamo.
Andiamo con ordine, per chiarezza. Il Sure 32171 è un piccolissimo integrato in classe D che utilizza un modulo TDA7492, che gli permette di erogare 50 W per canale su un carico di 6 Ohm, sebbene con un tasso di distorsione un po' alto. Diciamo che i 40 W, dichiarati ad una distorsione inferiore all'1%, sono più fruibili.
La descrizione è presto fatta: un piccolissimo telaio in metallo con una manopola frontale per il controllo dell'accensione e del volume, circondata dalla solita luce ocra, che cambia d'intensità continuamente quando l'apparecchio è in stand-by, e che resta spenta ad apparecchio alimentato. Un'uscita cuffia completa il pannello. La parte posteriore è necessariamente affollata, viste le ridottissime dimensioni del telaio. Troviamo i 4 connettori per gli altoparlanti, che accettano banane e forcelle, i due RCA per l'ingresso, ed un secondo ingresso minijack, così da poter collegare smartphone, lettori di mp3, ecc.
Basta, non c'è altro. Niente telecomando, niente Bluetooth in questo caso, né convertitori interni. Costa come mezzo pieno della mia automobile, mi sembrerebbe impossibile chiedere di più.
A cosa serve un simile amplificatore e, soprattutto, cosa ci fa in una rivista che si occupa di high end? Molto semplice, e persino divertente. Pilota diffusori, ci credereste?
Mi spiego, altrimenti mi prendete per matto: quando l'ho portato a casa mi sono chiesto cosa collegare per ascoltarlo. Le mie JBL 4350B? Persino troppo facile, sono piuttosto efficienti e poi il cugino provato in precedenza, seppure provvisto del doppio dei Watt, ne era uscito alla stragrande … idea! Sono appena arrivate le Kharma dB9.
Si, figurati, quei mostri sono assetati di Watt, non muoverà neanche i woofer. Mentre pensavo a questa infamante cosa, il microbo mi ha guardato con aria insolente, come per dirmi: “prova!” Sfida accettata, infilo le banane del cavo Vovox ed accendo la pulce, pronto a vederla fumare e passare all'altro mondo. Al massimo l'avrei pagato al distributore, con tante scuse …
Piacerebbe, eh, volevate vedere il sangue? Invece il Sure non ha fatto una piega, per lui pilotare due cassettine da PC sulla scrivania dell'ufficio o due Kharma da 32.000 euro, non fa nessuna differenza.
Io lo so che non mi credete, ma ho la prova video e ve la metto in fondo all'articolo, così imparate a fidarvi, la prossima volta.
Tra l'altro, e questo attraverso il video non lo potete apprezzare, il suono appare più che credibile e basta distrarsi un po' per chiedersi se stiano suonando le amplificazioni titolari o il Sure. Non c'è più religione, dove andremo a finire, Signora mia. Una volta l'hi-fi era una cosa seria, per persone serie e spesso facoltose. Ora, col costo di 2 pizze al ristorante, si fanno suonare le Kharma.
Cari lettori, spero di essermi spiegato. Questo giocattolo è serio, altroché. Vi serve un amplificatorino di servizio, che consumi niente, faccio musica con qualunque cosa gli colleghiate e non incida per nulla sul bilancio familiare? Vi presento il Sure 32171, andate sul sito del Distributore e con un click ve lo portate a casa..
Angelo Jasparro
Distributore per l'Europa: Axiomedia
Prezzo: euro 36,00