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Vexo Power-Bank
Condizionatore di rete
Al titolo di questa sorta di recensione sul condizionatore di rete Vexo, potremmo aggiungere una sorta di postilla che recita: "e del rumore delle prese nelle nostre case", se non fosse perché sarà più di una semplice postilla.
Grazie a Saverio Corasaniti, titolare e progettista di Gaudio Sound, Azienda titolare del marchio Vexo, ho avuto in prestito per qualche giorno un curioso apparecchietto a marchio Entech, che si definisce "Wideband Powerline Noise Analizer". Cosa possiamo fare con questo apparecchio? E' molto semplice, innestiamo la spina in una qualsiasi delle prese di casa nostra, e lui ci mostra quanto rumore di fondo c'è nella corrente che arriva a quella determinata presa. Lo misura col display e, curiosamente, lo rappresenta attraverso un altoparlante, con un rumoraccio che rende molto bene l'idea, anche perché cresce col crescere della misura, e che ricorda vagamente quello di una radio AM fuori sintonia. Nelle foto in fondo alla pagina potete vedere alcune misurazioni delle prese di casa mia non filtrate e filtrate dal Power-Bank di Vexo, che sarà il reale protagonista di questo articolo. Come vedete dalle istruzioni riportate sul fronte del misuratore, il valore andrebbe impostato a 100 quando si misura la presa non filtrata, per poi vedere la percentuale di filtraggio di quella "trattata". Io però mi sono divertito di più ad usare un valore di settaggio più elevato, arrivando fino a circa 170, per poter misurare in modo più restrittivo la risposta del condizionatore. Mi spiego: se faccio 100 il valore del rumore e trovo 0,2 (caso reale) all'uscita del condizionatore, ho abbattuto del 99,8% il rumore della presa.
Se invece misuro 170 alla presa, e 0,3 al condizionatore, ho una prestazione assoluta ancora migliore. Da ciò che ho appena detto capirete che non stiamo parlando di uno strumento di misura vero e proprio, e che quelle misurate non sono grandezze definite, ma solo relazioni tra il rumore rilevato prima del filtraggio e l'eventuale silenzio dopo il filtraggio. Ma del condizionatore vero e proprio parleremo tra un po'. Restiamo sulle misurazioni e sui misteri della corrente delle nostre case. "Nessuno è al sicuro", nella migliore tradizione dei film del terrore. Mi sono fatto qualche giro per casa ed ho scoperto che il rumore a 170 è nella presa della linea dedicata all'impianto, mentre in quella di fianco, che è quella comune a tutti i servizi della casa, ho rilevato circa 90. Mistero. E così via, ogni presa diceva la sua, indipendentemente da faretti LED accesi o spenti o caricatori dei telefoni connessi alle ciabatte. Il colmo l'ho rilevato in cucina, su una normale multipresa attaccata al muro, alla quale sono collegati: piastra a induzione, robot di cucina e bollitore; il valore è risultato 8 (otto). Altro mistero. Nessuna delle persone alle quali ho chiesto lumi è stata in grado di darmi delle spiegazioni e per 2 notti non ho dormito pensando a come spostare l'impianto in cucina, senza trovare una soluzione accettabile e rimpiangendo il giorno in cui ho fatto entrare a casa mia questi di Vexo, col loro infernale apparecchietto. Che poi è la seconda volta che vengono. La prima, un bel po' di anni fa, è stata quando mi hanno portato i loro amplificatori da recensire. Macchine il cui suono ricordo ancora oggi con estremo piacere e delle quali potete leggere qui. C'è da aggiungere che questo Entech è divertente, ma non è un oscilloscopio, col quale si possono effettuare misure decisamente più accurate. Meglio avvisare, che se qualcuno correrà a comprarselo non voglio avere suicidi da prese rumorose sulla coscienza. Dopo aver divagato, ma causa argomento che spero curioso, se non addirittura interessante, direi che si può passare a parlare del vero protagonista di questa prova d'ascolto. Il Power-Bank di Vexo è un condizionatore/filtro di rete, la cui realizzazione tecnica lascio descrivere meglio dal progettista, utilizzando la documentazione che ho ricevuto. Tralascio le loro osservazioni sui risultati, che sostituirò con quelle che ho osservato di persona durante gli ascolti. "Power-bank adotta la tecnologia quad-coil che non fa utilizzo di trasformatori di isolamento o di tradizionali filtri antidisturbo che limitano i picchi di corrente limitando così le capacità dinamiche e spesso la sonorità originale dei vostri dispositivi hi-fi. La tecnologia quad-coil filtra i disturbi di rete già in banda audio fornendo ai vostri apparati energia il più possibile pulita e senza limiti nella erogazione dei picchi di corrente. Ogni bank di alimentazione è dotato di filtri quad-coil indipendenti in modo da garantire un elevato isolamento anche tra sorgenti e preamplificatore. Questo ultimo fattore è di fondamentale importanza quando si adottano sorgenti digitali e dispositivi con alimentatori switching. Il modello oggi disponibile, il Power-bank mod.4, consente di gestire tutti i dispositivi hi-fi del vostro impianto grazie a 4 canali (bank) indipendenti e 7 prese multistandard. In particolare, 4 canali sono singolarmente filtrati ed utilizzano ognuno la tecnologia quad-coil, le altre tre prese sono invece dirette e non filtrate. I quattro canali filtrati sono dedicati alle sorgenti digitali o analogiche ed al preamplificatore, il canale non filtrato è dedicato agli amplificatori finali. Il filtro è completamente passivo con trasformatori costruiti su specifiche Vexo, inoltre a differenza di altri filtri questo è un isolatore dalla linea elettrica ma soprattutto ha un elevato fattore di isolamento tra le varie sorgenti e tra sorgenti e preamplificatore. La potenza complessiva gestibile da power-bank mod.4 è di 3,5 Kw. Peso: 41 kg" Per chiudere il discorso sulle misurazioni, come dimostrano le fotografie che trovate sotto, siamo passati da un valore di 180 alla presa nuda e cruda, ad un valore di 0,3. La cosa incredibile è che questo filtro dispone di 4 prese filtrate, e fino a lì lo capiamo tutti, e 3 non filtrate che però danno un valore di... 2,8. Insomma, grasso che cola, considerando che anche le amplificazioni potranno beneficiare della riduzione del rumore, senza limitazioni dinamiche di nessun genere. Non ve la faccio troppo lunga coi dischi che ho ascoltato, anche perché gli effetti riscontrati sono sempre gli stessi. Diciamo subito che la prima cosa che mi è balzata alle orecchie è stata una migliore pulizia e intelligibilità della gamma bassa. La seconda, una "grana" sulle voci che non credevo presente e che si è ridotta sensibilmente. Avete presente quelle cose delle quali vi accorgete quando non ci sono più? La terza, una miglior separazione e localizzazione di voci e strumenti nei cori e nelle orchestre. Mi sono ascoltato il "Vespro della Beata Vergine" di Gardiner come mai prima, ad esempio. Si tratta di quel famigerato "nero infrastrumentale" che tanto fa ridere coloro che non sanno cosa sia. Credo di averlo già spiegato in passato ma repetita iuvant: quando ascoltate un'orchestra dal vivo, se ci mettete un po' di impegno riuscite ad "isolare" i suoni dei singoli strumenti, o di gruppi di essi. Questa cosa è un bel po' più difficile con gli impianti di riproduzione. Ma se il livello è alto e la registrazione valida, si riesce. Il "nero" è il silenzio tra le note, tra gli strumenti. Quella cosa che permette di distinguerli mentre suonano tutti assieme. C'è un brano, nel Vespro, che si chiama Duo Seraphim, nel quale due tenori sono disposti in due diversi pulpiti all'interno della Chiesa di San Marco a Venezia, lato destro e sinistro. A volte le voci mi sembravano perdere un po' di focalizzazione, e davo la colpa ai riverberi inevitabili dell'interno della Basilica. Ad un certo punto, i due Serafini diventano tre, ed il terzo è in centro. Anche qui, la voce centrale sembrava andarsene un po' a spasso. Con questo Power-Bank le cose sono cambiate. Le tre voci sono molto meglio localizzabili. Non hanno perso i loro naturali riverberi, ma sono più ferme, come quando guardo il DVD di questa stessa registrazione, col quale è più facile sentire le voci al loro posto, grazie agli occhi che ingannano le orecchie. C'è poco da fare, il silenzio è necessario alla musica tanto quanto i suoni. Per avere questo silenzio ci vogliono elettroniche all'altezza ed alimentazione libera da interferenze. Interferenze che, nelle nostre case, sono sempre più invasive. Faretti e lampade LED, WiFi, Bluetooth, smartphone accesi, orologi elettrici, alimentazioni switching di molti apparecchi che iniettano in rete rumori anche se sono solo in stand-by... Tutte cose che conosciamo e che, come ho avuto occasione di verificare in questi giorni di prove, non sono completamente eliminate neanche quando le nostre elettroniche hanno alimentazioni estremamente curate. Ci vuole un lavoro di pulizia più radicale, che però non riduca la dinamica della musica che ascoltiamo. E di riduzioni di dinamica, con questo Vexo, neanche l'ombra. La musica sembra più musica, con una sensazione di relax mai provata prima. E difficile da spiegare, io stesso mi sono chiesto più volte se non fossi un visionario condizionato (del resto cosa fa un condizionatore di rete? condiziona, appunto), sebbene non sia mai stato un amante di questo tipo di "accessori" (che poi tanto accessori non sono), dalla novità. Che si fa, in questi casi? Una cosa pericolosissima: si stacca l'oggetto in prova e si torna alle condizioni precedenti. Se si è fortunati, ci si dà una bella pacca sulla spalla per lo scampato pericolo, se invece si è provato questo Vexo... Al momento non mi posso permettere questo aggeggio infernale, ma balza di diritto al primo posto della lista della spesa. Nel frattempo spero se lo vengano a riprendere il più tardi possibile, che so già mi mancherà. E a voi cosa posso dire? Questi sono apparecchi da non acquistare mai ed in nessun caso ad occhi chiusi, soprattutto a questi livelli di prezzo. Ognuno ha il proprio impianto elettrico, le proprie orecchie ed il proprio impianto audio. Magari a qualcuno non servirà niente del genere (ma ne dubito), ad altri basteranno filtri o ciabatte filtrate di costo anche molto inferiore, altri invece mi scriveranno dicendomi che hanno provato questo Power-Bank di Vexo ed hanno ottenuto grandi miglioramenti nel loro impianto. Quindi, attenzione: provare sempre e comunque prima di impegnare una simile cifra, ma se potete affrontare la spesa, non precludetevi l'ascolto del Vexo Power-Bank. Potreste scoprire inaspettatamente di avere un impianto migliore di quello che pensavate. A me è successo. Angelo Jasparro Produttore: Vexo Prezzo a settembre 2023: euro 10.700,00 |