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Jazz Nature - il dietro le quinteReel to Reel Day al Tempio del SuonoB&W 800 D3 al Tempio del Suono di MonzaWilson Audio e DCS protagonisti dell'evento presso Alta Fedeltà di CalcoUn Alieno a MonzaEvento Yamaha - Rosso Fiorentino da Audio GraffitiContinua il tour italiano di Yamaha, che sta profondendo il massimo impegno nella promozione delle sue linee top dedicate all'audio a 2 canali. Questa volta erano presenti, nel negozio di Pandino di Audio Graffiti, tutti e quattro gli apparecchi di punta: i lettori CD/SACD CD-S2100 e CD-S3000, con gli amplificatori integrati A-S2100 e A-S3000. Le accoppiate erano inserite in due impianti diversi ma entrambi coi diffusori Rosso Fiorentino.
L'impianto "minore" comprendeva dunque il lettore CD-S2100, l'amplificatore A-S2100 ed i diffusori Rosso Fiorentino Elba, presentati per la prima volta in quest'occasione. Il suono di quest'impianto era estremamente interessante e ben integrato in una stanza che, per dimensioni, è rappresentativa di quelle medie delle nostre case. Il costo totale di quest'impianto, cavi esclusi, è di circa 6.500 euro di listino. Il secondo impianto, le cui elettroniche erano il lettore CD-S3000 e l'amplificatore A-S3000, ha visto alternarsi i diffusori Rosso Fiorentino Volterra e Siena. Quest'ultima catena suonava in una stanza più grande, con un ottimo risultato che ha dimostrato ancora una volta la validità delle elettroniche giapponesi e dei diffusori toscani.
Vi anticipiamo che presto leggerete, sulle nostre pagine, sia delle une che degli altri. Continuate a seguirci. Intanto ringraziamo per la consueta, squisita ospitalità Sergio Pozzi di Audio Graffiti ed i suoi collaboratori Emilio ed Andrea. Per ulteriori informazioni sui prodotti citati vi rimandiamo ai siti di Yamaha e di Rosso Fiorentino "Vinilissimo" al Tempio del Suono di MonzaSabato 7 Febbraio, presso il punto vendita monzese, si è tenuto l'evento "Vinilissimo", anche questa volta caratterizzato dalla presenza di un folto ed interessato pubblico.
L'incontro prevedeva gli ascolti di 5 diversi impianti, di vari livelli di prezzo, tutti incentrati su sorgenti rigorosamente analogiche. Noi ci siamo soffermati sulla saletta che vedeva i diffusori Sonus Faber Elipsa Red, amplificazione composta dal pre Viola Cadenza e finale Viola Symphony. Il giradischi Goldnote Bellagio montava un braccio novità molto interessante: il Wand, un intrigante unipivot in fibra di carbonio proveniente dalla Nuova Zelanda ed importato da Hfi4music di Pinerolo (TO). Ci piacerebbe approfondirne la conoscenza appena possibile. Tra l'altro, Riccardo Martignano del Tempio ha in serbo un'offerta speciale sulle Elipsa Red che è davvero strepitosa. Se interessati, contattatelo direttamente a questo link: Il Tempio del Suono A Monza, "HiFi su misura"E' così che il vulcanico Riccardo Martignano del "Tempio del suono " di Monza ha deciso di chiamare il suo ultimo evento.
L'idea è originale ed interessante: 5 salette allestite con impianti di valore assimilabile ma con suoni estremamente diversi tra loro. Finalmente una dimostrazione audio che non richieda disponibilità finanziarie illimitate a chi decidesse di portarsi a casa ciò che sta ascoltando. Anche questa volta il pubblico ha risposto più che bene all'appello e le salette si sono riempite durante tutta la giornata. Simpatica anche l'idea del concorso che richiedeva di votare la saletta preferita. Ha vinto la sala Jazz, che quindi riportiamo per prima nell'elenco. Ecco ciò che si poteva ascoltare ed un po' di foto scattate qui e là. Alla prossima SALA JAZZ LECTOR CDP 603 CD-player integrato a valvole 32 bit /192 Listino Euro 1.650 DIGITUBE S 192 D A C a valvole 32/192 Khz input: aes-ebu / spdif / USB Listino Euro 1.750 ZAX 70 Amplificatore integrato stato solido 70 w x 2- 5 ingressi con telecomando Listino Euro 850 SONUS FABER TOY TOWER BLACK Diffusore da pavimento a tre vie Listino Euro 2.200 (coppia) Totale elettroniche Euro 4.700 con DAC Euro 6.450 Pacchetto DAAD: 2 DAAD 4 – Euro 671 cad. 2 DAAD 3 – Euro 536 cad. 1 DAAD Euro 402 cad SALA ROCK AUDIOLAB CD 8200 V12E DAC e meccanica di lettura CD integrati, convertitori Sabre a 32 bit, sette filtri digitali selezionabili Listino Euro 999 AUDIOLAB 8200M Amplificatore di potenza monofonico, 125W su 8ohm, 200W su 4ohm Listino Euro 799 (coppia 1598) PARADIGM Reference Studio 10 Diffusore da pavimento a 2 vie Listino Euro 1.000 (coppia ) Totale elettroniche Euro 3.597 Pacchetto DAAD: 2 DAAD 4 – Euro 671 cad. 1 Studio DAAD Euro 536 SALA BLUES MARANTZ HD DAC1 Amplificatore per cuffie di elevata qualità con modalità DAC supporto nativo DSD2.8 e 5.6 (DoP), convertitore D/A CS4398 di elevata qualità Listino Euro 899 MARANTZ CD 6005 CD, CD-R/RW, MP3 e WMA, CD Text, DAC CS4398, HDAM SA2, Ingresso USB compatibile con iPod/iPhone e Harddisc USB Listino Euro 499 MARANTZ PM 7005 Amplificatore integrato con ingressi digitali USB-B, 2x 60 Watt RMS 8 ohm Listino Euro 999 ELAC BS 244.2 2-way, bassreflex Listino Euro 1.650 (coppia) Stand LS30 Euro 375 (coppia) Totale elettroniche Euro 3.148/ con DAC Euro 4.422 Pacchetto DAAD: 2 DAAD 3– Euro 536 cad. 1 Studio DAAD Euro 536 SALA SOUL AQUA La Voce S2 DAC conversione PCM1704-K, uscite RCA Listino Euro 2.340 GALACTRON MK 2245 Amplificatore integrato stereo 60 Watt per canale in classe AB, High current, nuovi moduli driver in classe "A", Listino Euro 3.395 MAGNEPLANAR MG 12 Diffusori stereo 2 vie Quasi-ribbon Magnetoplanari Listino Euro 1.600 (coppia) Totale elettroniche Euro 7.335 Pacchetto DAAD: 2 DAAD 4– Euro 671 cad. 3 Studio DAAD Euro 536 cad. SALA CLASSICA ADVANCE ACOUSTIC X-UNI MUSIC SERVER Listino Euro 1.100 ADVANCE ACOUSTIC X-CD3 LETTORE CD - CONVERTITORI 24/192 - SISTEMA COMPATIBILE CON CD, CDR, MP3 Listino Euro 520 ADVANCE ACOUSTIC XI 90 AMPLIFICATORE INTEGRATO – 2 X 90 W SU 8 OHMS (2 X 110 SU 4) INGRESSO USB B CON CONVERTITORE D/A BURR BROWN PCM 2900 Listino Euro 890 BOWERS & WILKINS CM9 S2 Diffusore da pavimento a 3 vie, bass reflex posteriore con tecnologia “Flow Port System”. Listino Euro 2.700 (coppia) BOWERS & WILKINS CM1 S2 Diffusore bookshelf a 2 vie, bass reflex posteriore con tecnologia “Flow Port System” Listino Euro 900 (coppia) Stand esclusi Totale elettroniche Euro da 2310 a 4.690 Pacchetto DAAD: 2 DAAD 3– Euro 536 cad. 1 Studio DAAD Euro 536 L'invasione dei gigantiC'è poco da fare: ormai il nostro fiuto, forte di tanti anni di dimostrazioni tenute in ogni parte del mondo, dal SIM quando eravamo ragazzini a Las Vegas e Monaco nell'epoca della maturità, non ci inganna. Se decidiamo di farci un paio d'ore di auto, tra andata e ritorno, per assistere ad un evento che riguarda la musica riprodotta, scopriamo sempre che il nostro tempo non è andato sprecato. Questa volta si trattava, come annunciato nelle nostre pagine da una decina di giorni, dell'anteprima mondiale dei nuovi diffusori Magico "M Project". Per chi volesse qualcosa che superasse i famosi Q7, presentati in Europa con enorme successo a Monaco due anni fa, senza arrivare alle spaventose dimensioni del sistema a tromba "Ultimate III", ascoltato sempre in Germania quest'anno, l'attesa è finita. Ecco due grossi (ma non troppo) monoliti realizzati in alluminio e fibra di carbonio e disponibili in serie limitata da sole 50 coppie per tutto il mondo. Si tratta di un tre vie con cinque altoparlanti. Il tweeter, munito di un diaframma in berillio ha una cupola da 28 mm di diametro ed una tenuta in potenza estremamente elevata. Woofer e midrange, le cui membrane sono realizzate in Nano-Tec, sono solo apparentemente uguali a quelli utilizzati nei Q7. Magico dichiara che i woofer sono in grado di produrre una pressione di 120 dB a 50 Hz, con una tenuta in potenza di 1000 Watt.
Le elettroniche che pilotavano questi due mostri non erano da meno: pre e finali mono Constellation Reference e cablaggio Transparent Magnum. La presentazione è stata curata dall'ormai onnipresente Marco Cicogna, al quali brillavano gli occhi per la fortuna di poter disporre di un sistema dalla pressione sonora apparentemente senza limiti ed una capacità di proporre con forza ed eleganza il suono della grande orchestra da lui tanto amata. Mi perdonerete se mi soffermo a fare un complimento ad un collega col quale ho lavorato gomito a gomito per qualche tempo in Audio Review e col quale sono rimasto in ottimi rapporti (come del resto con gli altri, in particolare Gian Piero Matarazzo e Marco Benedetti). Ebbene: inutile girarci intorno il Cicognone ha una capacità non comune di tener desta l'attenzione del pubblico, anche del più esperto. Io, alle sue presentazioni, mi diverto sempre. Questa volta, poi, sebbene fossi fresco di concerti sinfonici dal vivo (quest'anno la Stagione milanese è ricchissima di eventi), sono rimasto impressionato dalla potenza di fuoco dell'impianto in dimostrazione, superiore persino a quella delle Q7 che mi avevano colpito a Monaco, durante un ascolto in un ambiente dall'acustica pressoché perfetta. Sono rare, rarissime le occasioni di ascolti a simili livelli. Il suono caro ad Alon Wolf, titolare dell'azienda americana, è riproposto ancora una volta ma elevato in potenza (in senso lato e letterale). Malgrado i volumi molto alti tenuti da Marco per tutto il tempo, la gamma mediobassa in leggera evidenza tipica di Magico ha tenuto lontana la fatica d'ascolto. In conclusione, non possiamo far altro che ringraziare Luca Natali per averci portato quasi sotto casa un simile impianto audio ed il vulcanico Alfredo Terenghi di Alta Fedeltà Calco (LC) per la squisita ospitalità. Non solo ha messo a disposizione i locali del suo negozio, pieni di apparecchi per tutti i gusti e tutte le tasche, ma ha anche provveduto a saziare gli appetiti audiofili, con prosciutto di Parma al coltello, ottimo salame e Parmigiano a volontà. Vi mostriamo qualche foto dell'evento Presentazione Avalon - Viola - Aqua al Tempio del SuonoNon si fa in tempo a raccontarvi di un evento del Tempio del Suono, che siamo daccapo con uno nuovo.
Riccardo Martignano, il titolare del negozio, sta evidentemente lavorando per fare di Monza il centro dell'hi-end italiana A giudicare dalla presenza di pubblico e dalla qualità delle dimostrazioni, è certamente sulla buona strada. Gli appuntamenti si susseguono a ritmo forsennato, praticamente ogni 15 giorni ed i prodotti presentati sono di quelli che non possono non interessare ogni appassionato di riproduzione musicale di livello assoluto. Questa volta abbiamo ritrovato Avalon ma col modello Time Diamond, una vera gioia per le orecchie, se non anche per il portafoglio, pilotate più che egregiamente da due mie vecchie conoscenze (se non parlassimo di oggetti di metallo e plastica avrei scritto "amori"): l'accoppiata pre e finale Viola Cadenza e Symphony, che alcuni anni fa hanno soggiornato nella mia sala d'ascolto, a pilotare proprio delle Avalon Opus Ceramique. La sorgente digitale, in questo appuntamento, era composta dai prodotti della milanese Aqua: meccanica "La Diva" e convertitore "La Scala". Tra l'altro, da vicini di casa, ci stiamo chiedendo come mai questi due gioiellini non ci siano ancora arrivati in prova, ma non disperiamo. Le vie dell'hi-fi sono infinite ... Facciamo seguire a questa breve presentazione i pdf che descrivono ciò che era presente, senza dimenticare l'ottimo trattamento acustico delle sale d'ascolto, ad opera dell'instancabile duo Adami-Liberatore, di Acustica Applicata (che ha le stesse iniziali di Audio-activity, tra l'altro), oltre alle foto che abbiamo scattato. Suggestive quelle della sala dedicata a McIntosh che, come potete vedere, si sta buttando anima e corpo anche sul promettente mercato delle cuffie. Abbiamo fotografato anche l'amplificatore per cuffie MHA 100, la cui recensione è stata pubblicata proprio da noi in questa pagina. C'è poco da fare: è davvero un gioiello che scatena la voglia di possesso al solo guardarlo. Un'ultima cosa: girato l'angolo di Corso San Gottardo, giusto a pochi passi dal Tempio del Suono, trovate un'osteria romana, che si chiama Hostaria Quinto Quarto. La cucina, evidentemente, è quella tipica romana. La qualità è ottima e l'accoglienza di Nico è in grado di strappare un sorriso anche ai malmostosi milanesi - brianzoli (io sono tra i primi, ovviamente) che vi mettano piede. Prezzi decisamente onesti, commisurati alla qualità di ciò che vi servono. Il menu è molto stagionale, per fortuna. Vi lascio alle foto, ci risentiamo presto anche da altri lidi, che tante cose bollono in pentola. Alla faccia di chi vuole morto questo mercato. Hi End Day al Tempio del Suono di MonzaE' curioso come, a volte, le persone chiedano quale sia la differenza tra un impianto hi-fi ed uno high end e le risposte che vengono date sono meri esercizi di filosofia, così da non riuscire ad arrivare mai ad una conclusione plausibile.
Sono invece certo che tutti coloro (ed erano numerosissimi, oltre ogni aspettativa) che sono passati per il Tempio del Suono di Monza, lo scorso Sabato 18 Ottobre, abbiano compreso perfettamente il significato dell'espressione. Abbiano compreso cosa significhi prendere le distanze dalla massa degli impianti che si possono ascoltare tutti i giorni e finalmente guardarli dall'alto in basso. Non è snobismo il mio, davvero, è che ciò che si poteva ascoltare nella sala sonorizzata dai diffusori Avalon Compàs, le amplificazioni Vexo Lp-PS ed S40, lettore CD Lector CDP 7 TL, era assolutamente fuori dal comune. Lo splendido risultato si deve ad una molteplicità di fattori, tra i quali citiamo la maestria di Fabio Liberatore nel trattare la stanza con un uso, pure discreto, di DAAD e Polifemo, e la cura del posizionamento in ambiente dell'impianto. Tra l'altro, la sua scelta dei brani musicali è di gran gusto e mai scontata. Siamo certi che anche i ragazzi di Vexo e Riccardo Martignano, titolare del "Tempio del Suono", abbiano avuto la loro parte nel risultato globale. Chi mi conosce sa che sono spesso infastidito dagli ascolti in fiere o negozi, che trovo per la stragrande maggioranza delle volte poco interessanti, vuoi per la pessima acustica degli ambienti, vuoi per gli abbinamenti "casuali", che forniscono risultati mediocri. L'esperienza aiuta a fare la "tara" agli ascolti ed a capire se i componenti abbiano frecce al loro arco, ma niente di più. In quest'occasione, ho seguito più di una sessione di ascolto senza annoiarmi e con estremo interesse. La perfetta sinergia tra i componenti utilizzati era da "mi impacchetti il tutto, che porto a casa così com'è!" L'impianto aveva un valore superiore ai 100.000 euro, una cifra più che ragguardevole ma tutti sappiamo che questo spesso non è garanzia di risultati apprezzabili, soprattutto nelle esposizioni pubbliche, che non permettono la concentrazione che si può ottenere nella sala d'ascolto della nostra casa. Bravi, bravi tutti e continuate così. L'entusiasmo di tutti coloro che sono entrati in questa sala d'ascolto testimonia che avete fatto le cose bene. Noi di audio-activity.com possiamo solo sperare di poter avere in prova i vostri prodotti sulle nostre pagine, che se tanto ci da tanto ... Vi presentiamo qualche foto, per rendere meglio l'idea. Una, apparentemente, è fuori posto ma io sono un motociclista, quindi ve la propino. Notate chi c'è tra gli sponsor ... Angelo Jasparro Per ulteriori informazioni: Il Tempio del Suono Visita alla GoldmundDopo Total Dac, nel dicembre scorso, il duo formato dall’amico Pietro e da me, si è trasferito in quel di Ginevra, alla ricerca dell’ascolto del nuovo sistema Goldmund Apologue, presentato recentemente e visto sulle pagine di riviste e forum nazionali ed esteri.
Prima di tutto una rassicurazione: Goldmund esiste. Qui in Italia si è spesso letto che Goldmund non esisteva più, ma la visita fatta il 29 agosto scorso ha dimostrato come, se mai ve ne fosse stato bisogno, Goldmund ci sia; e come sia in ottima salute. In realtà la recente notizia della nuova produzione del sistema di altoparlanti Apologue, la Anniversary Limited Edition, aveva fatto capire che l’azienda c’è ed è in costante fermento, sempre pronta a rispondere alle esigenze del mercato. Il marchio di M. Michel Reverchon e Colleghi è attivo soprattutto in Oriente, ove il mercato assorbe circa il 60% della produzione. Una produzione che risponde appieno alle moderne esigenze di ascolto, tecniche e anche di life style, con una ricerca del design molto accurata (linee semplici, estetica high-tech) e con alcune soluzioni operative che semplificano l’inserimento dei prodotti in ambiente. Sia chiaro da subito un principio: Goldmund è lusso, forse estremo, oltre che evidente qualità. Su questo punto in Goldmund si spinge molto. E d’altro canto anche la collocazione del laboratorio (noi abbiamo visitato la sede operativa, posto che la sede amministrativa è nel Principato di Monaco) tradisce questa ambizione. Accanto alla sede di Goldmund ci sono le sedi di altri prodotti del lusso, come la sede di Patek Philippe, di Rolex e (come potrete vedere dalla foto fatta dalla sala riunioni di Goldmund) la Modena Car S.A. che, come fa presagire il nome, si occupa di vendere marchi quali Maserati e Ferrari. E’ però anche vero che Goldmund si è guadagnata la fama di produttore di apparecchi di alta qualità e che questa qualità la si vede anche guardando gli apparecchi. Nelle finiture, nello spessore delle pareti dei diffusori acustici (c’è la foto del cabinet di uno dei modelli piccoli), ora tutti in alluminio per combattere l’insorgenza di risonanze del cabinet che allontanano dal fine ultimo (che è poi quello dichiarato da Goldmund) di voler restituire “l’originale” dell’evento acustico per come ripreso dal tecnico di registrazione, ovviamente con la perfezione della veste estetica dei suoi apparecchi. Goldmund, come detto, è molto attenta a recepire le esigenze del mercato; ne danno prova il fatto che le casse acustiche siano tutte amplificate e con la trasmissione del segnale “wireless”, così da evitare l’utilizzo di cavi che, nei moderni ambienti hi-tech, possono disturbare la vista. Posto che le amplificazioni sono ora all’interno delle casse acustiche, l’unico cavo visibile è quello di alimentazione, posto in posizione inferiore e comunque tale da renderlo pressoché invisibile. Tuttavia, sensibile alle richieste del mondo audiofilo e della sua clientela, il marchio svizzero può anche integrare la connessione wireless con i normali connettori per i cavi, qualora l’acquirente ritenga che la trasmissione attraverso il cavo sia migliore di quanto non avvenga in “wireless”. Nella produzione recente sono presenti prodotti per l’ascolto a più canali, una sorta di home theatre che strizza l’occhio al mercato orientale, ove ci sono trasmissioni di programmi in multicanale da sale da concerto di tutto il mondo. Potrete vedere alcuni esponenti di questa produzione nella foto fatta nella sala riunioni di Goldmund (i tre cubetti sulla destra), ma anche nella foto con i due sistemi più piccoli del reparto hi-end, ovvero quella piccola colonna sulla sinistra. E l’analogico? Difficile pensare ad un ritorno dei mitici Studio, Studietto e Reference. Al momento l’analogico è parte della storia di Goldmund e non del suo futuro. Interessante anche la politica commerciale del marchio che cerca “partenaires” (alla francese), ovvero distributori all’altezza della situazione. I distributori non possono acquistare un solo prodotto per fare delle dimostrazioni, ma devono acquistare il catalogo pressoché completo perché chi poi acquisterà un prodotto Goldmund, in caso di problemi (remoti), abbia l’immediata assistenza da chi gli ha venduto l’apparecchio. Peraltro Goldmund ama occuparsi direttamente anche delle dimostrazioni che i suoi distributori fanno in giro per il mondo, garantendo la sua presenza (ed il controllo che tutto vada per il verso giusto) in loco. E altra scelta commerciale è quella di aver aperto, con i distributori orientali, delle “boutiques” Goldmund che si trovano nelle zone commerciali più importanti, accanto alle griffes di moda più prestigiose. Nella sede di Ginevra è altresì presente un piccolo museo, in via di completamento; penso che molti resteranno sorpresi nel vedere che anche Goldmund, agli inizi, realizzò amplificazioni a valvole. Ma ci si trovano anche i Goldcube e quel Mimesis 3 che tanti anni fa ebbi il piacere di avere in casa. Ovviamente non si può non parlare della riedizione delle Apologue che tanto interesse suscitarono alla loro uscita, a fine anni Ottanta. Il sistema è oggi multi amplificato, con trasmissione del segnale wireless ed il mobile in alluminio di peso tale che l’acquirente, al momento del montaggio in ambiente, impossibile da fare da soli, avrà in casa un tecnico di Goldmund e non meno di tre altre persone che si occuperanno di assemblare il sistema, oltre al sales manager del marchio svizzero. Le foto dimostrano che le Apologue hanno il solo cavo di alimentazione. Quanto al suono, è certo emozionante, anche se più di questo non si può dire perché l’ascolto è avvenuto in un ambiente non noto; sicuramente, però, gli ascolti fatti parlano di una grande capacità di restituire particolari, di riproporre timbriche corrette e molto naturali, nonché una esuberante dinamica. Pur se esteticamente simili alle antenate, le nuove Apologue hanno woofer diversi e di maggior diametro ed hanno due mid-range al posto del precedente unico componente. L’attenzione per il cliente la si ritrova anche nella sala d’ascolto ginevrina; curata, ma in modo non eccessivo, così da non ottenere un risultato troppo distante da quello che l’acquirente avrà nel suo “normale” ambiente d’ascolto. E’ comunque molto probabile che sulle pagine di Audio-Activity.com appaia presto la prova di un componente Goldmund. Ringrazio molto il Sales Manager di Goldmund, M. Rodolphe Boulanger, che ha pazientemente esposto quanto ho qui sopra scritto, con dovizia di particolari e che ha anche pazientato silenziosamente mentre si conducevano gli ascolti delle Apologue. Un’accoglienza cordiale e molto educata in un ambiente ordinatissimo e molto, molto pulito. E grazie anche al progettista capo di Goldmund, la gentile Dottoressa Véronique Adam (già, il progettista è un'elegante signora), che ci ha accompagnati durante gli ascolti. Domenico Pizzamiglio Pietro Pesenti "Introduzione all'alta efficienza reale" - Blumenhofer da Alta Fedeltà a Calco (LC)Interessante incontro, quello che si è tenuto Sabato 28 Giugno a Calco, con la presenza di Andrea Vitali, responsabile marketing e comunicazione di Blumenhofer ma, soprattutto, di un pubblico estremamente attento e desideroso di scoprire le tecnologie che portano ad una linea di diffusori come quella del costruttore tedesco, che ho avuto la fortuna di incontrare svariate volte, due delle quali direttamente nella sua azienda, non troppo lontana da Monaco di Baviera. In dimostrazione, tra gli altri, due modelli degni di nota: la Tempesta 20 e la grande Geniun FS2, in una finitura originale, che è solo una delle tante a disposizione degli acquirenti. Nelle foto vediamo anche le piccole FUN 10.
Come sempre, le parole servono a poco e lasciamo subito spazio alle foto dell'evento, non prima di aver ricordato l'ormai immancabile presenza degli Armonizzatori Cammino, anch'essi dimostrati accuratamente tra l'interesse della platea. Noi di Audio-activity.com continuiamo a pensare il futuro dell'alta fedeltà sia questo: portare le macchine da musica vicino alle case degli appassionati, con eventi come questo. E, a giudicare dalla frequenza con la quale pubblichiamo annunci e, quando possibile, assistiamo di persona, pare l'abbiano capito in tanti. Per maggiori informazioni: Alta Fedeltà Blumenhofer Acoustics Cammino High End Day - Il Tempio del SuonoSabato 24 Maggio, presso Il Tempio del Suono di Monza, si è tenuto l'evento "High End Day", del quale vi offriamo un breve reportage. Le sale principali sono state dedicate all'accoppiata McIntosh - Sonus Faber, come potrete notare dalle fotografie che seguono. Riccardo Martignano, titolare del punto vendita monzese, è stato ancora un volta cordiale anfitrione e ci ma mostrato con orgoglio le due nuove sale d'ascolto, che portano i locali disponibili a cinque. Durante la giornata, ci siamo goduti anche dell'ottima musica blues, pop e rock eseguita da un duetto chitarra/basso d'eccezione. Un incontro al quale siamo contenti di non essere mancati e nel quale abbiamo potuto scambiare quattro chiacchiere con personaggi ben conosciuti nel nostro ambito; erano infatti presenti, tra gli altri, Claudio Romagnoli di Lector, Alessandro Faccendini e Silvio Delfino di MPI, Lorenzo Martinelli di EMMESpeakers.
Per informazioni sul Tempio del Suono: Il Tempio del Suono di Riccardo Martignano via San Gottardo 91 Monza (MB) Cell. 333.8990535 Tel. 039.384066 [email protected] http://www.iltempiodelsuono.it Presentazione DML Audio a Milano
E noi c'eravamo Sabato, ad ascoltare i prodotti distribuiti da Massimo La Vigna, personaggio giovane d'età ma universalmente conosciuto per la sua competenza e capacità di scegliere marchi di prim'ordine sul mercato mondiale dell'alta fedeltà.
Anche questa volta, gli impianti allestiti da DML Audio non hanno tradito le attese. In particolare ci ha colpito la nuova serie dei diffusori Triangle Delta Signature, prodotti ormai davvero maturi anche per i gusti dei nostri connazionali. Gli ascolti, effettuati per la totalità tramite amplificazioni Galactron, sono stati davvero piacevoli e forieri di sorprese inaspettate. Oltre alla qualità dei diffusori e delle sorgenti EAR di Tim de Parravicini, abbiamo potuto approfondire, finalmente, il suono dell'intera linea Galactron Serie 2200, che prevede una linea di amplificatori integrati con caratteristiche, sulla carta (e non solo), estremamente valide. Non ci sbilanceremo, come da nostra consuetudine, su suoni ascoltati fuori dal nostro ambiente, ma possiamo dirvi che abbiamo richiesto in prova uno di questi amplificatori, per poterne valutare le qualità con ragionevole certezza. Infine, incredibile il suono delle piccole Spendor S3/5R2. Ascoltatele appena potete. Nell'attesa, una piccola galleria dei prodotti distribuiti da DML Audio, presenti all'evento. Per maggiori informazioni: DML Audio Bari Unplugged HIFI Vintage Show 2013
Bari Unplugged è una manifestazione che si è tenuta la prima volta nell'anno 2009, con l'intento di avvicinare alla musica contemporanea e del territorio la maggior parte delle persone.
Con cadenza annuale, questa iniziativa è andata man mano estendendo i propri confini fino ad abbracciare, per iniziativa di un manipolo di coraggiosi ed intraprendenti appassionati, anche una mostra di Hi-fi vintage e autocostruzione. Nei giorni 30 novembre e 1 dicembre 2013, infatti, presso l'Hotel Central, sito nella centralissima via Abate Gimma (nomen omen), si è tenuto il BARI UNPLUGGED HI-FI VINTAGE SHOW 2013. Nonostante il tempo inclemente, è cronaca di questi giorni l'emergenza maltempo per tutto il sud Italia con nubifragi ed inondazioni, questa iniziativa ha riscosso un corposo afflusso di visitatori, tanto che, pare, si ripeterà anche nei prossimi anni. Dunque, il nostro mondo di passione per la musica e l'alta fedeltà, nonostante i detrattori ed i disfattisti, riesce ancora a coinvolgere una grossa fetta di pubblico ed anche semplici curiosi.
In tale contesto hanno esposto cinque aziende e tre salette, invece, erano finanziate da semplici appassionati ed autocostruttori, fra i quali il gruppo "Audiofili Pugliesi", attivo su Facebook da qualche tempo, al quale ho aderito entusiasticamente. Al primo piano esponeva la Digital Store S.r.l., azienda di Bari specializzata nella domotica professionale e nella vendita ed installazione di prodotti audio, video, hi-end e home cinema. Esponeva fra i suoi prodotti, un ampli integrato Hegel, con un lettore multiformato Oppo e diffusori Kef R300, ed un paio di apparecchi quasi vintage. Simpaticissimo ed accogliente il titolare Michele Maranghino, il quale era prodigo di profferte alcoliche e si offendeva se non assaggiavi almeno un calice di vino. Allo stesso piano era allocata la saletta della Babylon S.r.l., azienda di Bari specializzata in auto ed audio vintage e d'epoca, con deus ex machina il vulcanico Enrico Petruccelli, il quale esponeva solo una piccola parte della sua collezione di apparecchi vintage e di vinili.
Al secondo piano il Centro Cultura Musicale, azienda di Foggia e noto negozio Hi-end, proponeva parte della propria collezione di apparecchi vintage, con diffusori Klipsch e Proac, elettroniche McIntosh, Sonic Frontiers e Garrard.
Allo stesso piano esponeva le proprie realizzazioni un noto autocostruttore locale, Santo Russo, il quale, ultimamente, si è dilettato nella costruzione di elettroniche ispirate ai celeberrimi progetti di Nelson Pass. Nonostante lo spazio angusto si poteva apprezzare il suono anche a livelli live con i diffusori, sempre autocostruiti, Sothis LT.
Al terzo piano esponeva la Sound & Design Sas, bella realtà barese, produttrice di diffusori dal design davvero originale ma pur sempre ben suonanti.
Non poteva mancare la saletta dedicata ai cultori dello storico marchio Grundig, il quale a Bari annovera uno dei principali riferimenti in ambito nazionale, Mario Asciuti, senza il cui impegno la manifestazione in questione non si sarebbe mai potuta realizzare.
Al quarto ed ultimo piano esponeva il negozio HIFI 24 CONVERSANO di Pietro Tricase,con i prodotti del proprio catalogo Audes, Xindak, Cocktail Audio, Treshold ed un giradischi artigianale.
Da ultimi e non per ultimi, gli Audiofili Pugliesi, i quali hanno voluto essere presenti, forse per la prima volta in assoluto nel panorama nazionale delle manifestazioni audiofile, per manifestare la propria passione ed il desiderio di divulgare l'approccio al buon ascolto, proponendo apparecchi vintage dall'ottimo rapporto qualità prezzo nel mercato dell'usato.
Nella saletta degli Audiofili Pugliesi esponeva anche l'autocostruttore tranese di diffusori Salvatore Giannotti, già premiato come vincitore al VIII° Contest Nazionale di Autocostruzione di CHF.
Ecco le piccole e ben suonanti Hatt TBS. Nel corso della manifestazione si è tenuto, presso la saletta degli appassionati Audiofili Pugliesi, un significativo Seminario teorico e pratico sul settaggio e regolazione del giradischi analogico, condotto magistralmente dal volenteroso e pazientissimo amico IVAN TANCORRE che ha messo a disposizione la propria esperienza e sapere, nonchè distribuito dime gratuite per la regolazione dei bracci e delle testine.
In conclusione, una bella manifestazione, voluta da appassionati ed indirizzata a tutti, gratificata da un corposo successo di pubblico nonostante le condizioni meteorologiche inclementi (ndr su tutta la Puglia imperversavano nubifragi - per tornare a casa, domenica mattina, ho dovuto letteralmente navigare).
Ultima annotazione, non è vero che alle manifestazioni hifi sia impossibile far rendere decentemente gli impianti esposti; in questo caso, nonostante i "bugigattoli" costituiti dalle stanze dell'Hotel Central, tutti gli allestimenti suonavano in maniera convincente e, per certi versi, sorprendente (vedi la saletta di Santo Russo, quella Grundig, quella degli Audiofili Pugliesi etc. etc.) a dimostrazione che quando si mette la passione nulla è precluso. Vincenzo Genovese Milano hi-fidelity 2013
Due grandi novità dall'esposizione di Zaini: L'Edizione autunnale, tenutasi nei giorni 9 e 10 Novembre 2013 ed il luogo, che questa volta era il Quark Hotel di buona memoria, che avrà sentito la mancanza degli appassionati di audio lo scorso mese di Settembre, non essendosi tenuto il Top Audio.
A ben guardare, ci sarebbe anche un terza novità, visto che la mostra vedeva in contemporanea lo show SHG (Second Hand Guitar) con l'annesso Ritmi Show, che riguardava le percussioni. Quindi, per la prima volta dagli anni gloriosi del SIM milanese, l'alta fedeltà si univa di nuovo agli strumenti musicali, o almeno ad alcuni di essi. Ottima affluenza di pubblico, in generale, malgrado gli orari diversi dal consueto. Sabato, infatti, l'apertura è stata alle ore 14 e la chiusura alle 22. Da noi si entrava gratis, per le chitarre si pagavano 12 euro e gli arcigni controllori, se non si era muniti di braccialetto acquistato all'ingresso, non facevano passare nessuno. A seguire, tutte le foto di ciò che c'era, compreso qualche "intruso" dal quale molti audiofili avrebbero però molto da imparare. Buona visione. Sintonie Hi-Fi 2013
Come ogni anno, le scorso week-end si è tenuta la manifestazione "Sintonie Hi-Fi", presso l'Hotel Villa Medici di Lanciano (CH). L'organizzatore è sempre Angelucci Hi-Fi, proprietario di 3 punti vendita situati in Lanciano, Castel Frentano e Porto San Giorgio.
Impeccabile anche questa volta il tutto, ed Angelucci è stato premiato da un'ottima affluenza di pubblico, malgrado l'esperimento dell'assenza domenicale. La giornata di Sabato ha visto le salette d'ascolto quasi sempre colme di visitatori, soprattutto nel pomeriggio. Encomiabile l'impegno dell'Organizzatore, così come quello degli Espositori, che credono ancora in questo mercato e combattono la crisi con le armi a loro disposizione. Gli appassionati ringraziano. Noi eravamo a Lanciano e vi offriamo una galleria fotografica di ciò che si poteva vedere (ed ascoltare). Presentazione nuovi prodotti DaliL'Hotel Villa Porro Pirelli ci accoglie nelle sue settecentesche stanze, avvolto dalle brume, durante una giornata di fine Marzo, dal clima decisamente invernale. Dobbiamo assistere alla presentazione dei nuovi prodotti Dali, ancora avvolti in un po' di mistero. A riceverci, Lino Tambara di Pixel Engineering, distributore del marchio danese in Italia, in compagnia di Lars Worre, Presidente di Dali A/S.
La grande ed elegante sala ci accoglie con un impianto che vede elettroniche Meridian fornire il segnale musicale ai diffusori Dali Epicon 2, diffusori da stand della serie top del costruttore danese e che potremo ascoltare dopo l'esauriente presentazione del "colosso" (non ve l'aspettavate, lo so) Dali. L'acronimo sta per Danish Audiophile Loudspeaker Industries e ci indica chiaramente che la produzione si limita a sistemi di altoparlanti. La proprietà dell'Azienda è al 100% danese e sia la progettazione che la produzione avvengono all'interno della stessa sede. Mr. Worre tiene a dire che la creazione di tutti i modelli è ispirata dalla passione, mentre la loro produzione avviene con criteri industriali, al fine di ottenere un elevato standard qualitativo a costi ottimizzati. L'intenzione di Dali è quella di posizionarsi tra i primi 5 marchi nel mondo per qualità percepita. Per raggiungere questo obiettivo, bisogna migliorare continuamente la qualità della riproduzione del suono, prima di ogni altro parametro. Questo dev'essere ottenuto in tutti i prodotti, nelle relative fasce di prezzo.
La fabbrica Dali è posizionata nel Nord di una nazione che, pur contando una popolazione di poco più di 5.500.000 abitanti, è estremamente prolifica di prodotti tecnologici orientati all'audio. La foto che segue, di qualità appena accettabile, mostra le Aziende in un'impressionante elenco: Torniamo a Dali, fondata nel 1983 dal celebre Peter Lyngdorf e che oggi impiega oltre 100 dipendenti nell'unità produttiva danese e circa 60 in quella cinese (che si occupa della produzione degli altoparlanti della serie economica). La superficie dello stabilimento danese è di 18.500 mq e la produzione nell'anno 2012 ha superato i 200.000 pezzi, il 91% dei quali esportati in 65 Paesi. Malgrado la crisi che attanaglia molti mercati mondiali, si prevede una crescita delle vendite attorno al 10% annuo.
Tra le caratteristiche vantate dai diffusori Dali, spiccano l'ampia dispersione del segnale musicale, un audio tridimensionale, cabinet a bassa risonanza, coerenza temporale, facilità di pilotaggio ed infine la realizzazione manuale del prodotto finito. Tra le principali novità della serie Epicon, si segnala un motore per woofer e midrange, basato sull'impiego della tecnologia SMC, un materiale magnetico non ferroso, che va a completare l'equipaggio magnetico chiamato Linear Drive Magnetic System, in grado di ridurre le distorsioni di terza armonica a livelli minimi. Nella foto che segue potete vedere lo spaccato dell'innovativo gruppo magnetico: Dali Epicon 2
Alla presentazione, ha fatto seguito un breve ascolto delle Epicon 2, che hanno mostrato la classe che tutti i conoscitori di questi sistemi di Dali hanno già avuto occasione di sperimentare di persona. Elegantissima la finitura Ruby Macassar, che apprezzeremo meglio in una fotografia del modello Epicon 8, più avanti.
Dali Epicon 8
Ed a proposito di Epicon 8, eccole qui mentre riproducono brani musicali, mostrandoci di cosa sono capaci, grazie alla loro gamma bassa imponente ed un tweeter a nastro aggiunto alla normale cupola, al fine di aumentare sensibilmente la dispersione orizzontale del diffusore.
Dali Fazon Micro
Dali ha presentato quindi due novità assolute, che guardano decisamente alle richieste di mercati più ampli rispetto a quello legato alla riproduzione stereofonica che conosciamo noi. Ecco il sistema Fazon Micro, composto da due piccolissimi diffusori dal cabinet metallico che possono essere appesi alla parete, tipicamente ai lati del televisore o appoggiati alla scrivania di lavoro per riprodurre i suoni provenienti dal PC. Sono inoltre adatti a fungere da canali posteriori in un sistema multicanale. La costruzione è tipicamente Dali, sebbene avvenga in Cina col fine di limitare i costi del prodotto. La qualità degli altoparlanti si percepisce anche dalla fotografia che segue:
Un breve ascolto nella grande sala (circa 100 mq) che ci ospitava ci ha decisamente convinto. Alla fine della dimostrazione, abbiamo chiesto che venisse spento il subwoofer e di poter ascoltare i piccoli Micro "al naturale". Ebbene: il suono è apparso sufficientemente completo persino in basso ma soprattutto si è liberata una gamma media insospettabile, prima sporcata da un sub che, per mancanza di tempo, non era regolato alla perfezione. Prezzo previsto: circa 180 euro a pezzo, che sembra decisamente ben centrato in base alle caratteristiche evidenziate.
Ed infine la novità più tecnologicamente avanzata: il sistema Kubik Free. Si tratta di un diffusore di ridotte dimensioni, provvisto di una griglia di vari colori, facilmente rimuovibile ed acquistabile anche a parte, in modo da permettere il cambio di colore in qualsiasi momento lo si desideri. E' un diffusore a 2 vie amplificato, in grado di poter essere collegato a qualsiasi sorgente sul mercato. Dispone infatti di connettori Bluetooth 3.0, digitale ottico, USB e analogico RCA o via jack da 3,5 mm. L'amplificatore interno è formato da 4 canali indipendenti da 100 W di picco totali ed è in grado di pilotare un secondo diffusore (questa volta passivo) della stessa serie, per completare un sistema stereo. Sono controllati a distanza via telecomando e sono in grado di "sentire" un eventuale subwoofer collegato, tagliando in automatico la frequenza riprodotta dai woofer interni.
Direi che ne abbiamo abbastanza per renderci conto che Dali guarda con fiducia al presente ma ancora di più al futuro dell'audio, tanto da investire in prodotti orientati ad un pubblico giovane ma già ben instradato sulla via della corretta riproduzione del suono. Noi, per quanto ci riguarda, desideriamo ricordarvi la recensione delle piccole Zensor 1 e continueremo a seguire questo marchio nel modo migliore. Come promesso, eccovi la foto delle splendide Epicon 8. Angelo Jasparro La nostra "Milano hi-fidelity 2013"Stefano Zaini è il classico lombardo di provincia, lavoratore, un po' "bauscia" ma pieno d'iniziativa. E pieni d'iniziativa bisogna essere per inventarsi manifestazioni come quella di cui parliamo, al suo 14° anno di vita, o l'omologa di Roma, più giovane ma anch'essa di successo. La sua azienda, "The Sound of the Valve", esiste da una vita ma a Stefano, evidentemente, non bastava e, appunto, 14 anni or sono, ha affiancato alla sua attività l'organizzazione di mostre audio. Ricordiamo almeno un'edizione tenutasi anche in Sicilia. L'operazione non è proseguita per motivi che non conosciamo in dettaglio. Per quale motivo è nata l'esposizione milanese, visto che esisteva gà il Top Audio & Video, organizzato in grande e presente, in varie incarnazioni, da tanti anni? Semplice, la ragione sta nella seconda parte del nome, quella che contiene la parola "Video". Erano gli anni del multicanale, allora esclusivamente collegato al video ed alcuni "puristi" (costruttori ed appassionati), hanno colto al volo la possibilità di esporre ad una manifestazione che prevedeva solo audio ed esclusivamente a due canali. Ora che in Italia (ma non in tutto il mondo) il multicanale è morto, sembrerebbe meno necessaria l'organizzazione di questo show ma Zaini continua imperterrito ed i numeri gli danno ragione. Noi, da parte nostra, quest'anno abbiamo allestito un piccolo stand per pubblicizzare il nostro sito e dobbiamo riconoscere che è valsa la pena di impiegare un week-end lavorando. Centinaia di persone si sono fermate a guardare il monitor che mostrava le nostre pagine, confessando di conoscere i Redattori di Audio-activity ma non ancora il sito, troppo giovane per essere diffuso quanto vorremmo. Un bell'incremento di lettori, per noi e forse un modestissimo contributo alla diffusione del nostro meraviglioso hobby. A proposito dell'affluenza del pubblico: ci sembra più o meno la stessa dell'anno scorso, quando però abbiamo seguito la manifestazione solo come reporter, non direttamente interessati al numero dei presenti, se non a livello di pura curiosità. Sabato è stata un'ottima giornata, soprattutto fino alle 14 circa, poi l'affluenza è calata, per mantenersi su un livello tranquillo durante la giornata di Domenica. Malgrado tutto, in entrambi i giorni, alcune salette erano sempre affollate e si faticava ad ascoltare musica in tranquillità.
Avrete già notato il report in tempo reale che vi abbiamo presentato durante lo svolgimento della manifestazione. Ora vogliamo mostrarvi ciò che ci è sembrato interessante per vari motivi: perchè nuovo, perchè di foggia o progetto originale, perchè ... a pelle ci è venuto la voglia di fotografarlo; così, senza una ragione precisa. Buona lettura ... Report in tempo reale dal Milano hi-fidelity 2013Anche questa manifestazione sarà coperta da Audio-activity in tempo reale. Inoltre saremo presenti con un nostro stand al piano terra. Valentina e lo staff di Audio-activity saranno lieti di accogliere i lettori, salutare quelli già conosciuti e fare la conoscenza dei nuovi. Vi aspettiamo.
Il report sarà disponibile dalla mattina del giorno Sabato 2 Marzo, a questa pagina. "Lo stato dell'arte nella riproduzione audio"Era ciò che prometteva l'evento organizzato dal Centro della Musica di Legnano, in collaborazione con Audiogamma. Nelle sale allestite nello spazioso negozio lombardo, del quale parleremo presto nella rubrica "Negozi e dintorni", si potevano ascoltare due impianti di livello particolarmente elevato, come si evince dalla locandina che segue:
Si noti la presenza di Mr Danny Haikin, Direttore in B&W, che ha fatto ascoltare i brani utilizzati dalla Casa per l'affinamento ad orecchio dei progetti al loro stadio finale, prima che i diffusori siano immessi sul mercato.
Ogni brano possiede alcune caratteristiche che devono essere perfettamente rispettate in fase di riproduzione, prima che un diffusore B&W possa essere approvato e messo in produzione.
Un incontro che ci ha permesso di riascoltare i colossi di B&W messi in condizione di suonare davvero bene ma soprattutto ci ha mostrato il "volto umano" del maggior produttore di diffusori hi-fi del mondo, con un reparto Ricerca e Sviluppo probabilmente senza pari nel mondo. Ebbene si, anche loro, che pure possiedono laboratori e strumenti di misura e progettazione avanzatissimi, usano come giudice ultimo l'orecchio. Notevole la presenza di pubblico, c'era da fare i turni per entrare nelle pur vaste sale d'ascolto. Angelo Jasparro
Gran Galà dell'Alta Fedeltà - 1° edizione TorinoInteressante, decisamente interessante. Probabilmente non l'abbiamo pensato solo noi, visto che la presenza del pubblico, il Sabato mattina, era decisamente abbondante. Non l'avremmo mai detto ed invece ...
Poche le salette espositive per una manifestazione al suo esordio ma ben curate. L'atmosfera era rilassata e si poteva ascoltare (uan volta riusciti ad entrare nelle affollate salette) musica in condizioni decisamente migliori rispetto ad eventi più frequentati dal grande pubblico. Siamo convinti che chi ci ha creduto - ci riferiamo agli operatori presenti - abbia fatto molto bene. I nostri più sentiti complimenti all'organizzatore Giulio Cesare Ricci di fonè. Anche in quest'occasione, privilegiamo la rapidità del report piuttosto che la quantità di informazioni. Ci scusiamo per la qualità delle fotografie ma eravamo a Torino per contattare alcuni operatori e non avevamo previsto di parlarvi della manifestazione. Spero vi accontenterete di poco, piuttosto che di nulla. Una piccola divagazione: la mostra si è tenuta al Lingotto, l'ex stabilimento cittadino di FIAT Auto. Non potevamo non andare a visitare la famosa pista di collaudo sul tetto dell'edificio. Ecco un paio di panoramiche, con tanto di curve paraboliche ed eliporto:
Ed infine, per la serie: "Cosa non si fa per l'audio", eccoci mentre, avventurosamente, attraversiamo il 45° Parallelo.
Angelo Jasparro
Anteprima mondiale: l'ascolto delle Sonus Faber Venere 2.5Capita che un Sabato mattina piova e la moto sia dal meccanico per il tagliando. Capita che si decida di fare un giro a visitare un negozio milanese di alta fedeltà, chiamato MadForMusic. Capita persino che, una volta entrati, una coppia di Sonus Faber Venere 2.5, forse la prima consegnata in Italia, stia completando il rodaggio. Capita che il vostro reporter sia munito di reflex Canon d’ordinanza e scatti qualche foto. Capita persino che, sempre lo stesso reporter, si sia portato appresso il CD test che usa, seppur raramente, per valutare “on site” il suono degli impianti audio. Questa fortunata serie di circostanze non poteva che portarci a scrivere due righe, primi al mondo, sul suono di questo tanto atteso prodotto di Sonus Faber. La linea Venere è stata preceduta da una campagna pubblicitaria ed un tam tam mediatico che sono poco comuni nel nostro piccolo mercato. Ci giungono all’orecchio cifre di fatturato a 6 zeri, raggiunte in tre mesi e praticamente con le sole prenotazioni di un prodotto solo da pochissimo in consegna. Vogliamo, per una volta, riscoprire che anche in questo nostro bistrattato Paese, esistono eccellenze nei rispettivi settori di mercato? Qui si sta parlando di interi container zeppi di diffusori, che sbarcano nei principali Paesi del mondo. Già, container provenienti dalla Cina. Sonus Faber non fa mistero della produzione ed assemblaggio nel Paese orientale, specificando che il progetto è stato concepito nella sede di Arcugnano (Vicenza). Per una volta, il risparmio nei costi di produzione è evidente anche nel prezzo al pubblico, fissato in tutto il mondo allo stesso livello, tasse a parte. In Italia si parla di 2.400 euro circa che, per un prodotto con queste caratteristiche di realizzazione e finitura, sembrano più che giustificati.
Alcune caratteristiche tecniche: 2 vie e mezza, da pavimento, bass reflex Tweeter a cupola morbida da 29 mm Mediobasso da 180 mm Woofer da 180 mm Dimensioni: 1107x340x437 mm Non sono solito approfondire le impressioni d’ascolto effettuate al di fuori del mio ambiente d’ascolto o della mia catena audio ma un minimo di esperienza permette di capire il carattere di un componente anche in queste condizioni. Ne parleremo quindi brevemente e saranno solo appunti, per quest’occasione. Ottima ricostruzione dell’immagine, profonda e larga, coi diffusori incrociati a circa mezzo metro davanti all’ascoltatore, come capita sovente coi prodotti Sonus Faber. Il suono è pieno e rotondo in gamma mediobassa. Il basso è profondo e potente. Le voci, come del resto tutta la gamma media, sono piuttosto arretrate ed il roll-off sembra mantenersi costante col salire della frequenza. Ciò conferisce una caratteristica sonora che rende questi diffusori particolarmente adatti ad un pubblico molto ampio e che con buona probabilità sarà formato da nuovi appassionati o da persone che amano ascoltare a volumi moderati, senza affaticare la mente dopo ore di ascolti. Un paragone automobilistico: le Venere sono una berlina da famiglia, con la quale dovrete affrontare le curve ad un ritmo più lento rispetto ad una Ferrari ma che vi permetterà di percorrere migliaia di Km senza stancarvi. Se le intenzioni di Sonus Faber sono quelle di raggiungere un pubblico particolarmente ampio in tutto il mondo, al di fuori della ristretta cerchia degli appassionati “duri e puri”, non si può che prevedere un enorme successo per questo magnifico prodotto di design e di funzionalità. Un’ultima osservazione: quando le ascolterete non riuscirete a togliere loro gli occhi di dosso. Non preoccupatevi, succederà a tutti; sono davvero bellissime. Angelo Jasparro SPEEDY COMMENTS on Top Audio and VIDEO 2012
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