ZYX R1000 Airy SH
Ovvero: dedicato a chi dice che l'analogico è superato
Il mondo dell'analogico vede ormai da tempo nette contrapposizioni tra tipologie e marchi. Contrapposizioni che a volte appaiono come vere e proprie battaglie al limite del litigio.
Tra coloro che prediligono i giradischi a puleggia che, a loro dire, sono il massimo per la dinamica, a quelli che sostengono la stessa cosa dei trazione diretta, per arrivare a chi “o cinghia o morte”. Idem per i bracci che se sono unipivot, “mamma che schifo”; e ovviamente per i fautori degli unipivot, non ce n'è per nessuno e i bracci imperniati sono concettualmente sbagliati.
Insomma, vere e proprie battaglie a suon di “si, da ma da me si sente così” con il solito contrapposto “e infatti da te si sente male; vuoi mettere da me?” e via discorrendo; fatto salvo che poi ora della fine sempre di my-fi si tratta, perché sia ben chiaro che la capacità di riconoscere registrazioni da manuale, che facciano scordare sempre più la presenza dell'impianto, stanno svanendo abbastanza in fretta, soppiantate dal “a me piace così”.
Qualcuno si chiederà cosa c'entri questo “cappello” nello scritto su una testina o questa in particolare. C'entra eccome; come ho scritto nella recensione dell'eccellente Shelter 501 III, ci sono apparecchi che per timbro, dinamica, contrasto, finiscono col convincere di più chi frequenta le sale da concerto; e questo al di là della legittimità del “mi piace”, che ci sta benissimo.
Ma basta che il “mi piace” non diventi verbo universale, ovvero che quello che pensa Pinco non debba per forza valere come regola ferrea per tutti i Pallino che gli girano intorno. Anche perché il guru di turno non può sostituire la musica.
L'audio domestico nacque a suo tempo per riportare il concerto in casa e non sarebbe male recuperare quell'idea iniziale; certo, bisogna andare a concerto (esperienza bellissima, sempre e assolutamente né faticosa né costosa – se uno compra una testina da quasi quattromila euro e poi dice che un concerto da 30 euro è caro, qualcosa non mi torna).
Quel che mi lascia un po' perplesso è che questo atteggiamento vada poi a formarsi anche sui vari marchi (ne ho già accennato nella prova del piccolo pre-fono McIntosh, con le tifoserie pro e contro di quel marchio); e nelle discussioni senti fare nomi di marchi che hanno scarsa diffusione che vengono contrapposti ad altri nomi altisonanti dei “maestri” dell'analogico fatto a mano.
Ma tra un marchio e l'altro, ZYX compare meno di altri (male che l'accomuna ad un altro eccellente marchio che presto dovrebbe essere in prova, ovvero Transfiguration). Ed è un peccato perché pur comprendendo l'aspirazione di ognuno ad avere qualcosa di esclusivo, l'impianto dovrebbe essere volto ad ascoltare correttamente la musica e ZYX (non solo questa testina, ma in genere tutte le testine del marchio, nella loro fascia di prezzo) ha una sonorità molto corretta.
Questo è indubitabile e chiunque ascolterà una testina del marchio non potrà che convenirne (non sono mie elucubrazioni; ho la pessima abitudine di esaminare molto bene quel che accade intorno a me e di ascoltare attentamente i commenti altrui).
OK, adesso basta. Sono già stato fin troppo polemico (se qualcuno vuol dire “che due palle”, si accomodi pure). Ma questo serve a chiarire la posizione di Audio-activity.com; per noi è essenziale far capire come suona un prodotto, al di là di chi lo fa, di chi lo distribuisce e di chi lo vende. Noi ne scriviamo e sarà poi la gente che andrà a verificare di persona se, in base a quel che abbiamo scritto, il prodotto rispecchia i suoi desideri.
Parliamo della ZYX e partiamo dal fondo. Costo? 3.700,00 € a listino italiano. Tanti? Si, ma nel panorama attuale delle testine al top nemmeno più di tanto perché è in buona compagnia con Ikeda, Transfiguration, Ortofon e compagnia bella (non ho scritto Lyra perché la Kleos costa di meno e la Etna costa di più).
Il trattamento criogenico delle bobine c'è? Si, così come il posizionamento delle bobine con il brevetto “Real Stereo”. Per il resto? Confermati il cantilever in boro che equipaggia le ZYX esclusa la piccola Bloom e taglio della puntina Microridge.
Uscita? In questo caso la testina è una H, ovvero High Output che poi vale 0,48 mV (e quindi è comunque bassa) contro i 0,24 mV di quella ad uscita più bassa. Impedenza interna 8 Ohm. Carico consigliato maggiore di 100 Ohm. La cedevolezza è nella media, ma il peso della testina è infimo (5 gr) e quindi per ottenere una frequenza di risonanza intorno ai 10 Hz ci vorrà un braccio non proprio leggero, diciamo intorno ai 15 gr di massa (ecco perché a volte perdo la calma quando leggo certe valutazioni; se usi un braccio da sei grammi con questa testina, ottieni una FR che sta troppo sopra i 10/12 Hz ritenuti ottimali che va ad influenzare pesantemente la resa di tutto il basso. Così come mi prendono gli attacchi di bile quando vedo testine cedevolissime montate su bracci e shell che valgono 40 e più grammi di massa, con FR che stanno ben sotto il limite inferiore di 8/10 Hz e possono anche essere sotto i 5 Hz, per grandissima gioia del cantilever e della sua sospensione. Inutile sostenere che “il produttore dice che ...”. Quando ti ritrovi lo stilo in mano, domandati perché. Ops! Sono stato nuovamente polemico).
La dimatura è facilitata dalla forma squadrata della testina e dal fatto che da verifica con lente da gioielliere il cantilever era perfettamente centrato. Peso di lettura a 2 gr, come consigliato dalla casa, ma per la prima settimana di uso ho impostato un peso di 2.1 gr per poi scendere una volta che la testina si è in qualche modo rodata. Solito “colpo al cuore” al primo momento, quando ho aperto la confezione, perché lo stilo è piccolissimo e sembrava non esserci (“colpo al cuore” già avuto in precedenza con altra testina del marchio).
Fascinoso il corpo della testina semitrasparente; è piaciuta anche a tutti gli amici che son passati per casa mentre era montata sul braccio.
Le ZYX, ad esclusione della piccola Bloom, sono tutte reperibili con gli avvolgimenti delle bobine in metalli diversi. Esistono in rame, argento (siglato S) e oro (siglato G). La Omega a suo tempo provata per Audio-activity.com ha gli avvolgimenti in oro. La ZYX in prova li ha in argento, ma è ottenibile sia con quelli in rame che quelli in oro, a costi ovviamente diversi.
Solitamente, per mia esperienza (limitata, ovviamente, perché non ho provato tutto non avendo né il tempo né la voglia) il rame è il più standard, con prestazioni buone in ogni occasione; l'argento sembra estendere la risposta in alto, anche se in realtà il suono non è più “aperto” di quanto non lo sia con il rame ed anzi è semmai meno portato in avanti; diciamo che tende ad una maggior linearità della gamma acuta. L'oro tende invece a scaldare appena la gamma mediobassa, dando un po' più di corpo alla riproduzione, ferma restando l'estensione verso l'alto.
Tra considerazioni varie, ho detto tutto? Mi par di si. Non resta che qualche nota d'ascolto. E allora andiamo avanti.
La testina è stata inserita nel mio attuale sistema composto da giradischi DPS Der Plattenspieler di Bauer Audio con braccio Morch DP6 (a giorni verrà sostituito dall'intrigante DP8 che mi sono auto offerto come regalo di “pensionamento”), pre-fono l'American Hybrid Technology -P, preamplificatore Lavardin C62, finale di potenza Bryston 2B-LP, casse acustiche Davis Acoustics Monitor One dotate di supertweeter Take-T Batpure e cablaggi di vari marchi.
Qui sopra ho citato la Shelter 501 III che in parte questa ZYX R1000 Airy mi ha ricordato. Non già per il timbro, che la Shelter è più estroversa, ma perché le due hanno un comportamento comparabile in gamma bassa. Ricorderete (e se non lo ricordate, potrete andare a rileggervi quanto ho scritto della Shelter) che ho evidenziato come la gamma bassa della Shelter fosse corretta, al punto di permettere di discernere senza nessuna difficoltà (sempre registrazione permettendo, beninteso) il lavoro dei violoncelli da quello dei contrabbassi, mantenendo poi chiarissimi gli interventi di timpani e grancassa (tanto da preferire l'Also Sprach Zarathustra diretto da Steinberg nel formato LP con la Shelter che il ben più avanzato riversamento in CD). La ZYX ha un comportamento molto simile, ma con una leggera miglior risoluzione.
Nella mia discoteca ho un vinile che ho riscoperto recentemente, dopo aver ascoltato il brano ivi registrato in una esaltante esecuzione all'Auditorium di Milano (si, rompo le scatole, lo so; ma per me il riferimento sono le sale da concerto e non gli impianti audio). Parlo di Scheherazade di Nikolai Rimsky-Korsakov ed in particolare della realizzazione della Classic Records Inc. con Pavel Kogan alla direzione dell'Orchestra Sinfonica di Stato di Mosca.
Qui troverete la copertina del vinile e preciso che quando ho scritto realizzazione della Classic Records Inc. intendevo che la registrazione è stata proprio fatta dai tecnici di Classic Records e che non si tratta della consueta riedizione di qualità di registrazioni dei tempi andati già presenti sul mercato. Purtroppo scarsissimi sono i dati riportati in copertina in merito alla registrazione che rasenta la perfezione, per estensione della risposta in frequenza, per timbro, per restituzione dello stage, per dinamica; devastante, ad esempio, il fortissimo che rappresenta la fine dei racconti di Scheherazade al suo futuro marito, prima che attacchi il lento finale in cui il futuro marito si rende conto che non potrà uccidere Scheherazade perché la ama, quando interviene l'orchestra in un crescendo che giunge al fortissimo al quale si aggiunge un poderoso colpo di gong che riempie l'ambiente d'ascolto con grandissima naturalezza.
Con molte testine passate per casa, la qualità della registrazione era evidente, ma mai come con questa testina; quel che è apparso singolare con la ZYX in prova è stato che tutto andasse perfettamente a posto, come i pezzi di un puzzle e che ad un certo punto tutto apparisse più chiaro, nitido, tanto che si iniziata a pensare … “accidenti, ma la grancassa ricorda proprio quel che ho sentito a concerto, senza mugugni come in tante registrazioni che sembrano non stopparne mai la membrana”; oppure “oh, finalmente i tromboni e il bassotuba hanno il suono che hanno dal vivo, senza essere troppo lucidi al punto da sembrare quasi falsi”; e poi ci si ritrova sul divano, totalmente dimentichi di essere davanti ad una riproduzione audio (ovviamente non è solo la ZYX a fare tutto, ma il resto dell'impianto deve essere a posto tanto quanto la testina) e totalmente immersi nella musica, anche perché la riproposizione della scena non ha mai nulla di artificioso.
Gli interventi dell'ottavino o quelli delle trombe sono prova della perfezione di questa registrazione; svettano i primi ed emergono correttamente i secondi e questa testina rende normalmente ognuna di queste piccole variazioni, rendendole più vere. Nei giorni in cui provato la ZYX R1000 Airy SH, ho avuto occasione di aver per le mani una Lyra Titan-i e pur nell'eccellenza della riproduzione, con la Lyra alcuni dislivelli dinamici, soprattutto in gamma alta, erano evidenziati ed in qualche modo modificati.
Splendida e veritiera anche la riproduzione delle Musiche da Mefistofele di Boito, su Telarc, voce il crescendo di orchestra e coro del “Ave, Ave Signor degli Angeli” sembrano non riuscire a mandare mai in crisi la testina che traccia tutto senza problemi, restituendo suoni sempre più perentori e “vivi”.
Qualcuno osserverà che ho parlato di registrazioni in qualche modo “audiofile”; ma la qualità del lavoro fatto dalla ZYX è evidente anche nei Concerti per Clavicembalo e Orchestra di Bach (Pinnock/Archiv), dove il cembalo è meno esile del solito e gli archi barocchi non sono così “segaligni” come spesso si ascoltano (e anche qui devo riscrivere la stessa cosa; come dal vivo). Oppure nella pur vecchia ma ancora valida registrazione dei Concerti per Pianoforte e Orchestra di W.A. Mozart (Anda/DGG); in caso di una lettura non meno che accurata, si perdono sfumature timbriche (specialmente nei legni) che invece ci sono.
Quel che è parso più evidente nell'ascolto della ZYX è che è dotata di una risposta in frequenza che pare molto più “flat” di quella di altre pur blasonatissime testine; sarà perché la risonanza dell'equipaggio mobile viene tenuta ben oltre i 20.000 Hz? Probabile. Non si notano esaltazioni di sorta; ed in questo mi ha ricordato la Kuzma KC2 che ho avuto per qualche tempo (ne scrissi per altra testata; troverete lo scritto online) che era poi una R100 Fuji S, ovvero con gli avvolgimenti delle bobine in argento ma con l'uscita più bassa. La capacità di tracciamento, poi, è veramente al limite della perfezione; ma questa è una caratteristica di tutte le ZYX e lo posso affermare tranquillamente perché ho avuto la Kuzma/ZYX citata qui sopra, una RS 30, oltre ad aver recensito la Omega e ad avere ascoltato una R100 “base” ed una Yatra prestatemi tempo addietro da un conoscente.
Bisognerà che un giorno faccia il calcolo di quanti soldi ho speso in testine (e di quanti ho evitato di spenderne con i prestiti gratuiti da parte di amici). Cosa c'entra con la recensione? Niente; ma siccome certe parti delle recensioni le scrivo di getto, finisco con il mettere anche delle considerazioni personali (il che mi dà l'impressione di essere più vicino a chi mi legge, anche ai lettori stranieri che probabilmente non conoscerò mai).
Ovviamente della risposta in frequenza molto piatta si avvantaggiano un po' tutti i generi musicali, come mi conferma Telegraph Road dei Dire Straits, il cui basso è potente, ma mai slabbrato. Oppure l'LP Gershwin Live, con Sarah Vaughan accompagnata dalla Los Angeles Philharmonic Orchestra diretta da Tilson-Thomas, in cui la sonorità live dell'orchestra è resa al meglio, con la batteria posta in fondo in modo naturale e la voce della Vaughan, amplificata, un po' troppo in avanti.
Oppure il già citato in altri scritti LP di Michel Jonasz, l'Histoire di Mister Swing, eccezionale registrazione live con bassi potentissimi, ma anch'essi controllati e con una restituzione dei timbri strumentali e della voce di Jonasz di livello assoluto che si avvantaggia anche dell'ampia e naturale dinamica (sia micro che macro) che questa testina sa restituire.
Dinamica che viene ulteriormente confermata, come anche il controllo eccellente del basso e la correttezza timbrica, dalla registrazione Sonic Fireworks della Chrystal Clear Recordings che contiene la Fanfara dell'Uomo Comune di Aaron Copland.
Se nel vostro impianto questa testina suonasse squilibrata o verso l'alto o verso il basso, controllatene bene il montaggio e controllare anche il settaggio del pre-fono; sicuramente troverete sicuramente qualcosa da correggere.
A qualcuno forse sorgerà spontanea una domanda; ma va praticamente come la Omega Gold Diamond che hai provato in precedenza? Ovviamente la risposta è no; la Omega è ancora più precisa e quasi trasfigura la registrazione in realtà. La Omega traccia ancora meglio. La Omega ha una scena ancora più precisa. Ma a listino, oggi come oggi, è improponibile per un sacco di persone, mentre la R1000 Airy, pur costosa, è alla portate di una – relativamente - più elevata quantità di persone (che poi io continui a considerare che i prezzi richiesti per una testina siano generalmente esagerati, è altro conto).
Se siete alla ricerca di una testina che non evidenzia nessuna porzione di frequenze, che traccia tutto, che renda evidente la bontà delle registrazioni migliori, o se voi amate ascoltare i repertori sinfonici più complessi e per ampi gruppi orchestrali e non amate forme di confusione che possano essere spesso confuse per dinamica, la ZYX è una opzione molto valida.
Quanto al carico (ecco cosa mi mancava di riferire!), ora della fine ho preferito stare sui 100 Ohm. I 200 Ohm danno un'oncia in più di incisività che non è sempre necessaria. Testina assolutamente parallela al disco.
Ottimo prodotto; nella sua classe di appartenenza probabilmente il migliore ascoltato.
Domenico Pizzamiglio
Distributore: High Fidelity Italia Srl
Prezzo di listino: euro 3.700,00
Tra coloro che prediligono i giradischi a puleggia che, a loro dire, sono il massimo per la dinamica, a quelli che sostengono la stessa cosa dei trazione diretta, per arrivare a chi “o cinghia o morte”. Idem per i bracci che se sono unipivot, “mamma che schifo”; e ovviamente per i fautori degli unipivot, non ce n'è per nessuno e i bracci imperniati sono concettualmente sbagliati.
Insomma, vere e proprie battaglie a suon di “si, da ma da me si sente così” con il solito contrapposto “e infatti da te si sente male; vuoi mettere da me?” e via discorrendo; fatto salvo che poi ora della fine sempre di my-fi si tratta, perché sia ben chiaro che la capacità di riconoscere registrazioni da manuale, che facciano scordare sempre più la presenza dell'impianto, stanno svanendo abbastanza in fretta, soppiantate dal “a me piace così”.
Qualcuno si chiederà cosa c'entri questo “cappello” nello scritto su una testina o questa in particolare. C'entra eccome; come ho scritto nella recensione dell'eccellente Shelter 501 III, ci sono apparecchi che per timbro, dinamica, contrasto, finiscono col convincere di più chi frequenta le sale da concerto; e questo al di là della legittimità del “mi piace”, che ci sta benissimo.
Ma basta che il “mi piace” non diventi verbo universale, ovvero che quello che pensa Pinco non debba per forza valere come regola ferrea per tutti i Pallino che gli girano intorno. Anche perché il guru di turno non può sostituire la musica.
L'audio domestico nacque a suo tempo per riportare il concerto in casa e non sarebbe male recuperare quell'idea iniziale; certo, bisogna andare a concerto (esperienza bellissima, sempre e assolutamente né faticosa né costosa – se uno compra una testina da quasi quattromila euro e poi dice che un concerto da 30 euro è caro, qualcosa non mi torna).
Quel che mi lascia un po' perplesso è che questo atteggiamento vada poi a formarsi anche sui vari marchi (ne ho già accennato nella prova del piccolo pre-fono McIntosh, con le tifoserie pro e contro di quel marchio); e nelle discussioni senti fare nomi di marchi che hanno scarsa diffusione che vengono contrapposti ad altri nomi altisonanti dei “maestri” dell'analogico fatto a mano.
Ma tra un marchio e l'altro, ZYX compare meno di altri (male che l'accomuna ad un altro eccellente marchio che presto dovrebbe essere in prova, ovvero Transfiguration). Ed è un peccato perché pur comprendendo l'aspirazione di ognuno ad avere qualcosa di esclusivo, l'impianto dovrebbe essere volto ad ascoltare correttamente la musica e ZYX (non solo questa testina, ma in genere tutte le testine del marchio, nella loro fascia di prezzo) ha una sonorità molto corretta.
Questo è indubitabile e chiunque ascolterà una testina del marchio non potrà che convenirne (non sono mie elucubrazioni; ho la pessima abitudine di esaminare molto bene quel che accade intorno a me e di ascoltare attentamente i commenti altrui).
OK, adesso basta. Sono già stato fin troppo polemico (se qualcuno vuol dire “che due palle”, si accomodi pure). Ma questo serve a chiarire la posizione di Audio-activity.com; per noi è essenziale far capire come suona un prodotto, al di là di chi lo fa, di chi lo distribuisce e di chi lo vende. Noi ne scriviamo e sarà poi la gente che andrà a verificare di persona se, in base a quel che abbiamo scritto, il prodotto rispecchia i suoi desideri.
Parliamo della ZYX e partiamo dal fondo. Costo? 3.700,00 € a listino italiano. Tanti? Si, ma nel panorama attuale delle testine al top nemmeno più di tanto perché è in buona compagnia con Ikeda, Transfiguration, Ortofon e compagnia bella (non ho scritto Lyra perché la Kleos costa di meno e la Etna costa di più).
Il trattamento criogenico delle bobine c'è? Si, così come il posizionamento delle bobine con il brevetto “Real Stereo”. Per il resto? Confermati il cantilever in boro che equipaggia le ZYX esclusa la piccola Bloom e taglio della puntina Microridge.
Uscita? In questo caso la testina è una H, ovvero High Output che poi vale 0,48 mV (e quindi è comunque bassa) contro i 0,24 mV di quella ad uscita più bassa. Impedenza interna 8 Ohm. Carico consigliato maggiore di 100 Ohm. La cedevolezza è nella media, ma il peso della testina è infimo (5 gr) e quindi per ottenere una frequenza di risonanza intorno ai 10 Hz ci vorrà un braccio non proprio leggero, diciamo intorno ai 15 gr di massa (ecco perché a volte perdo la calma quando leggo certe valutazioni; se usi un braccio da sei grammi con questa testina, ottieni una FR che sta troppo sopra i 10/12 Hz ritenuti ottimali che va ad influenzare pesantemente la resa di tutto il basso. Così come mi prendono gli attacchi di bile quando vedo testine cedevolissime montate su bracci e shell che valgono 40 e più grammi di massa, con FR che stanno ben sotto il limite inferiore di 8/10 Hz e possono anche essere sotto i 5 Hz, per grandissima gioia del cantilever e della sua sospensione. Inutile sostenere che “il produttore dice che ...”. Quando ti ritrovi lo stilo in mano, domandati perché. Ops! Sono stato nuovamente polemico).
La dimatura è facilitata dalla forma squadrata della testina e dal fatto che da verifica con lente da gioielliere il cantilever era perfettamente centrato. Peso di lettura a 2 gr, come consigliato dalla casa, ma per la prima settimana di uso ho impostato un peso di 2.1 gr per poi scendere una volta che la testina si è in qualche modo rodata. Solito “colpo al cuore” al primo momento, quando ho aperto la confezione, perché lo stilo è piccolissimo e sembrava non esserci (“colpo al cuore” già avuto in precedenza con altra testina del marchio).
Fascinoso il corpo della testina semitrasparente; è piaciuta anche a tutti gli amici che son passati per casa mentre era montata sul braccio.
Le ZYX, ad esclusione della piccola Bloom, sono tutte reperibili con gli avvolgimenti delle bobine in metalli diversi. Esistono in rame, argento (siglato S) e oro (siglato G). La Omega a suo tempo provata per Audio-activity.com ha gli avvolgimenti in oro. La ZYX in prova li ha in argento, ma è ottenibile sia con quelli in rame che quelli in oro, a costi ovviamente diversi.
Solitamente, per mia esperienza (limitata, ovviamente, perché non ho provato tutto non avendo né il tempo né la voglia) il rame è il più standard, con prestazioni buone in ogni occasione; l'argento sembra estendere la risposta in alto, anche se in realtà il suono non è più “aperto” di quanto non lo sia con il rame ed anzi è semmai meno portato in avanti; diciamo che tende ad una maggior linearità della gamma acuta. L'oro tende invece a scaldare appena la gamma mediobassa, dando un po' più di corpo alla riproduzione, ferma restando l'estensione verso l'alto.
Tra considerazioni varie, ho detto tutto? Mi par di si. Non resta che qualche nota d'ascolto. E allora andiamo avanti.
La testina è stata inserita nel mio attuale sistema composto da giradischi DPS Der Plattenspieler di Bauer Audio con braccio Morch DP6 (a giorni verrà sostituito dall'intrigante DP8 che mi sono auto offerto come regalo di “pensionamento”), pre-fono l'American Hybrid Technology -P, preamplificatore Lavardin C62, finale di potenza Bryston 2B-LP, casse acustiche Davis Acoustics Monitor One dotate di supertweeter Take-T Batpure e cablaggi di vari marchi.
Qui sopra ho citato la Shelter 501 III che in parte questa ZYX R1000 Airy mi ha ricordato. Non già per il timbro, che la Shelter è più estroversa, ma perché le due hanno un comportamento comparabile in gamma bassa. Ricorderete (e se non lo ricordate, potrete andare a rileggervi quanto ho scritto della Shelter) che ho evidenziato come la gamma bassa della Shelter fosse corretta, al punto di permettere di discernere senza nessuna difficoltà (sempre registrazione permettendo, beninteso) il lavoro dei violoncelli da quello dei contrabbassi, mantenendo poi chiarissimi gli interventi di timpani e grancassa (tanto da preferire l'Also Sprach Zarathustra diretto da Steinberg nel formato LP con la Shelter che il ben più avanzato riversamento in CD). La ZYX ha un comportamento molto simile, ma con una leggera miglior risoluzione.
Nella mia discoteca ho un vinile che ho riscoperto recentemente, dopo aver ascoltato il brano ivi registrato in una esaltante esecuzione all'Auditorium di Milano (si, rompo le scatole, lo so; ma per me il riferimento sono le sale da concerto e non gli impianti audio). Parlo di Scheherazade di Nikolai Rimsky-Korsakov ed in particolare della realizzazione della Classic Records Inc. con Pavel Kogan alla direzione dell'Orchestra Sinfonica di Stato di Mosca.
Qui troverete la copertina del vinile e preciso che quando ho scritto realizzazione della Classic Records Inc. intendevo che la registrazione è stata proprio fatta dai tecnici di Classic Records e che non si tratta della consueta riedizione di qualità di registrazioni dei tempi andati già presenti sul mercato. Purtroppo scarsissimi sono i dati riportati in copertina in merito alla registrazione che rasenta la perfezione, per estensione della risposta in frequenza, per timbro, per restituzione dello stage, per dinamica; devastante, ad esempio, il fortissimo che rappresenta la fine dei racconti di Scheherazade al suo futuro marito, prima che attacchi il lento finale in cui il futuro marito si rende conto che non potrà uccidere Scheherazade perché la ama, quando interviene l'orchestra in un crescendo che giunge al fortissimo al quale si aggiunge un poderoso colpo di gong che riempie l'ambiente d'ascolto con grandissima naturalezza.
Con molte testine passate per casa, la qualità della registrazione era evidente, ma mai come con questa testina; quel che è apparso singolare con la ZYX in prova è stato che tutto andasse perfettamente a posto, come i pezzi di un puzzle e che ad un certo punto tutto apparisse più chiaro, nitido, tanto che si iniziata a pensare … “accidenti, ma la grancassa ricorda proprio quel che ho sentito a concerto, senza mugugni come in tante registrazioni che sembrano non stopparne mai la membrana”; oppure “oh, finalmente i tromboni e il bassotuba hanno il suono che hanno dal vivo, senza essere troppo lucidi al punto da sembrare quasi falsi”; e poi ci si ritrova sul divano, totalmente dimentichi di essere davanti ad una riproduzione audio (ovviamente non è solo la ZYX a fare tutto, ma il resto dell'impianto deve essere a posto tanto quanto la testina) e totalmente immersi nella musica, anche perché la riproposizione della scena non ha mai nulla di artificioso.
Gli interventi dell'ottavino o quelli delle trombe sono prova della perfezione di questa registrazione; svettano i primi ed emergono correttamente i secondi e questa testina rende normalmente ognuna di queste piccole variazioni, rendendole più vere. Nei giorni in cui provato la ZYX R1000 Airy SH, ho avuto occasione di aver per le mani una Lyra Titan-i e pur nell'eccellenza della riproduzione, con la Lyra alcuni dislivelli dinamici, soprattutto in gamma alta, erano evidenziati ed in qualche modo modificati.
Splendida e veritiera anche la riproduzione delle Musiche da Mefistofele di Boito, su Telarc, voce il crescendo di orchestra e coro del “Ave, Ave Signor degli Angeli” sembrano non riuscire a mandare mai in crisi la testina che traccia tutto senza problemi, restituendo suoni sempre più perentori e “vivi”.
Qualcuno osserverà che ho parlato di registrazioni in qualche modo “audiofile”; ma la qualità del lavoro fatto dalla ZYX è evidente anche nei Concerti per Clavicembalo e Orchestra di Bach (Pinnock/Archiv), dove il cembalo è meno esile del solito e gli archi barocchi non sono così “segaligni” come spesso si ascoltano (e anche qui devo riscrivere la stessa cosa; come dal vivo). Oppure nella pur vecchia ma ancora valida registrazione dei Concerti per Pianoforte e Orchestra di W.A. Mozart (Anda/DGG); in caso di una lettura non meno che accurata, si perdono sfumature timbriche (specialmente nei legni) che invece ci sono.
Quel che è parso più evidente nell'ascolto della ZYX è che è dotata di una risposta in frequenza che pare molto più “flat” di quella di altre pur blasonatissime testine; sarà perché la risonanza dell'equipaggio mobile viene tenuta ben oltre i 20.000 Hz? Probabile. Non si notano esaltazioni di sorta; ed in questo mi ha ricordato la Kuzma KC2 che ho avuto per qualche tempo (ne scrissi per altra testata; troverete lo scritto online) che era poi una R100 Fuji S, ovvero con gli avvolgimenti delle bobine in argento ma con l'uscita più bassa. La capacità di tracciamento, poi, è veramente al limite della perfezione; ma questa è una caratteristica di tutte le ZYX e lo posso affermare tranquillamente perché ho avuto la Kuzma/ZYX citata qui sopra, una RS 30, oltre ad aver recensito la Omega e ad avere ascoltato una R100 “base” ed una Yatra prestatemi tempo addietro da un conoscente.
Bisognerà che un giorno faccia il calcolo di quanti soldi ho speso in testine (e di quanti ho evitato di spenderne con i prestiti gratuiti da parte di amici). Cosa c'entra con la recensione? Niente; ma siccome certe parti delle recensioni le scrivo di getto, finisco con il mettere anche delle considerazioni personali (il che mi dà l'impressione di essere più vicino a chi mi legge, anche ai lettori stranieri che probabilmente non conoscerò mai).
Ovviamente della risposta in frequenza molto piatta si avvantaggiano un po' tutti i generi musicali, come mi conferma Telegraph Road dei Dire Straits, il cui basso è potente, ma mai slabbrato. Oppure l'LP Gershwin Live, con Sarah Vaughan accompagnata dalla Los Angeles Philharmonic Orchestra diretta da Tilson-Thomas, in cui la sonorità live dell'orchestra è resa al meglio, con la batteria posta in fondo in modo naturale e la voce della Vaughan, amplificata, un po' troppo in avanti.
Oppure il già citato in altri scritti LP di Michel Jonasz, l'Histoire di Mister Swing, eccezionale registrazione live con bassi potentissimi, ma anch'essi controllati e con una restituzione dei timbri strumentali e della voce di Jonasz di livello assoluto che si avvantaggia anche dell'ampia e naturale dinamica (sia micro che macro) che questa testina sa restituire.
Dinamica che viene ulteriormente confermata, come anche il controllo eccellente del basso e la correttezza timbrica, dalla registrazione Sonic Fireworks della Chrystal Clear Recordings che contiene la Fanfara dell'Uomo Comune di Aaron Copland.
Se nel vostro impianto questa testina suonasse squilibrata o verso l'alto o verso il basso, controllatene bene il montaggio e controllare anche il settaggio del pre-fono; sicuramente troverete sicuramente qualcosa da correggere.
A qualcuno forse sorgerà spontanea una domanda; ma va praticamente come la Omega Gold Diamond che hai provato in precedenza? Ovviamente la risposta è no; la Omega è ancora più precisa e quasi trasfigura la registrazione in realtà. La Omega traccia ancora meglio. La Omega ha una scena ancora più precisa. Ma a listino, oggi come oggi, è improponibile per un sacco di persone, mentre la R1000 Airy, pur costosa, è alla portate di una – relativamente - più elevata quantità di persone (che poi io continui a considerare che i prezzi richiesti per una testina siano generalmente esagerati, è altro conto).
Se siete alla ricerca di una testina che non evidenzia nessuna porzione di frequenze, che traccia tutto, che renda evidente la bontà delle registrazioni migliori, o se voi amate ascoltare i repertori sinfonici più complessi e per ampi gruppi orchestrali e non amate forme di confusione che possano essere spesso confuse per dinamica, la ZYX è una opzione molto valida.
Quanto al carico (ecco cosa mi mancava di riferire!), ora della fine ho preferito stare sui 100 Ohm. I 200 Ohm danno un'oncia in più di incisività che non è sempre necessaria. Testina assolutamente parallela al disco.
Ottimo prodotto; nella sua classe di appartenenza probabilmente il migliore ascoltato.
Domenico Pizzamiglio
Distributore: High Fidelity Italia Srl
Prezzo di listino: euro 3.700,00